POV RAIN.
<< Ti prego facciamolo ancora..>> mi strattona << Fammi godere ancora.. >> mi prega Olivia ancora nuda a letto
<< Piantala, sei patetica.. >> mi alzo dal letto completamente nudo << Vestiti ed esci dalla mia camera.. >>
Lei mi guarda perplessa << Pensavo ti stesse piacendo.. >>
<< Mi piace così come mi piace farlo con le altre >> ad eccezione di un solo dannato caso, che mi sta ossessionando, che non mi fa dormire, che mi ha costretto a scappare.
Sappiamo entrambi che quella notte è accaduto qualcosa, è stato diverso, quindi andandomene ho fatto un favore entrambi.
Ma che cazzo mi è preso?
Prenderla in quel modo, scoparla in quella maniera, sussurra tutta la notte quelle cose.
Le ho confessato di aver bisogno di lei.
<< Rain? >>
<< Sta zitta Olivia cazzo! >> sbotto
Le ho mostrato la mia parte più sensibile e bisognosa, quella che credevo fosse morta, quello che non credevo nemmeno di avere.
<< Non dirmi che sei di così mal umore per quella la? Non so cosa ci trovassi Rain, era disgustos.. >>
<< Cosa? >> la mia voce è ferma e fredda, le punto lo sguardo addosso << Lei era cosa?>>
<< Io.. >> balbetta indietreggiando << Nulla>>
<< Sta attenta a ciò che dici quando parli di lei Olivia, altrimenti non sarò tanto clemente con te.. >> infilo rapidamente gli indumenti ed esco da quella cazzo di stanza
Il solo sentirla nominare mi agita e mi rende nervoso.
È da più di una settimana che evito il contatto, non le scritto neanche un messaggio per ringraziarla di tutto ciò che ha fatto per me, mi sono comportato come un codardo, ed è in effetti ciò che sono.
Ho evitato di affrontare l'argomento anche con me stesso evitando di pensare a lei e a ciò che mi fa provare ma è tutto più forte di me, come una canzone che senti cantata da qualcuno e che ti rimane in testa.
Lei è la mia canzone cantata.
Ho ricevuto qualche chiamata da Daniel ed ho deciso di ignorare anche lui, ho perso tempo in bar, facendo tanto sesso e molte delle volte ho preferito le ragazze scure, tutto pur di ricordarmi di lei.
Lei ovviamente non mi ha cercato perché sa che non sarei tornato, su questo siamo uguali, diamo senza voler ottenere nulla in cambio.
È tarda sera ed ho lasciato l'appartamento di Olivia come una furia senza avere una meta dove andare, tante volte ho pensare di andare al Lux per vedere se era lì, per controllare se stesse bene, per accertarmi che sia al sicuro.
Le ho promesso che l'avrei aiutata e alla prima occasione l'ho abbandonata, che stronzo infame.
Sento il cellulare squillare ed è l'ennesima chiamata da parte di Daniel, stavolta decido di rispondere << Daniel.. >>
<< Hei amico! So che mi stai evitando da giorni ma ieri è successa una cosa incredibile, voglio che tu lo sappia >>
<< di cosa parli? >>
<< Amico diventerò padre! >>
<< Cosa? >>
<< Si cazzo Rain, Laila è incinta! Ieri mi ha fatto questa bellissima sorpresa confessandomi il tutto, non sai quanto sia felice e quanto io abbia paura.. >>
<< Oh.. cazzo.. >> mi limito a dire perché non saprei cosa altro aggiungere, credo che essere padre comporti delle responsabilità, responsabilità che la mia famiglia non si è preoccupata di avere.
Mi hanno abbandonato come un sacco dell'umido lasciandomi dei soldi per vivere.
Come se i soldi potessero comportare la solitudine che hanno creato.
<< Credo sai un buon padre Daniel >> ammetto onestamente
<< Lo pensi davvero? Sono così scombussolato, mi aspettavo tutto tranne che questo, la amo da morire ed amo già anche mio figlio.. >> sospira felice << Non puoi immaginare come ci sia senta.. >>
No. Non posso immaginarlo perché nella mia vita questo momento non accadrà mai.
<< Sono davvero felice per te, anche se mi sono assentato per un po'.. >>
<< A proposito di questo, Logan ha organizzato una festa per la gravidanza, vuole festeggiare l'arrivo del bambino e voglio che venga anche tu.. >>
Questo equivale a vedere anche lei, la ragazzina.
<< Daniel.. io.. >> balbetto
<< So che la situazione non è delle migliori, soprattutto con Cassandra, ma sei uno dei pochi amici a cui tengo veramente >> mi prega
<< Cassandra non c'era nulla >> rispondo innervosito
<< Allora verrai? >> mi mette alle strette << Non avrei problemi, Cassandra sta uscendo di nuovo con quel tipo.. Dawson se non erro..>>
Mi blocco con il telefono all'orecchio, credo di aver sentito male, spero di aver sentito male.
<< Cosa stai dicendo Daniel? >>
<< Che puoi venire tranquillamente perché Cassandra è impegnata con un altro, quindi che non avrei problemi... >>
Lei non può essere impegnata.
Non con un altro che non sia io.
Quindi ha permesso a quel nerd di toccarla, in infilarle la mano negli slip e scoparla con le dita?
E lei avrà goduto?
<< Hei! Rain.. ci sei? >> domanda Daniel
<< Si, sono qui.. >> sospiro << Verrò, dimmi solo dove e quando è sarò lì.. >>
<< Sono contento che tu abbia cambiato idea, sono felice di vederli! >> esclama
Annuisco e chiudo la telefonata perché aggiungere altro a parer mio sarebbe inutile, alla fine decido di andare al Lux perché ho bisogno di bere, di bere così tanto da dimenticare anche il mio nome.
Nome che poi in realtà nemmeno di appartiene.
Sono arrabbiato, arrabbiato con Cassandra perché è tornata con quel tipo, lei lo sta solo prendendo il giro, a che pro? Per dimenticare ciò che è accaduto tra noi due?
C'è riuscita? Mi ha dimenticato già?
Se è così, come si fa? Perché non riesco a togliermela dalla testa.
<< Questo posto è occupato? >> sento una voce ed una ragazza mora che si siede accanto a me << Mi offri da bere?>>
<< Tu tu farai scopare in bagno?>> le chiedo perché sembra che abbia la mia stessa intenzione, si è avvicinata con fare languido mostrandomi il seno
<< Dovrei dirti che sei proprio volgare ma mi piacciono i ragazzi rudi.. >>
Forse un altro po di sesso mi aiuterà a cancellare la sua immagine dalla mia testa ma una cosa è certa, andrò lì, festeggerò il nascituro e ricorderò a Cassandra chi le fa provare le emozioni più forti.
Chi la fa sentire bene come mi sento io quando sono con lei.
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RAIN.
RomanceSi dice che l'oscurità sia mancanza o insufficienza di luce è questo Rain lo sa bene. Cresciuto nella più totale assenza di luce, vive la sua vita cercando di aggrapparsi ai piccoli istanti e vivendo giorno per giorno. Non ha una meta, non ha un f...