POV CASSANDRA.
Urla. Luci bianche. Voci. Ancora urla.
Ricordo poco di ciò che è accaduto nelle ultime ore quando i poliziotti mi hanno portata via mentre l'ambulanza allontanava il corpo svenuto di Rain, ho pregato di seguirlo di andare con lui. C'era troppo sangue.
Tutto a causa mia.
Siamo arrivati all'ospedale e dopo varie domande da parte dei poliziotti mi hanno lasciata andare con la promessa che sarebbero ritornati, poco conta, nulla conta tranne il ragazzo che è dentro la stanza numero 213.
Medici ed infermieri mi hanno proibito di avvicinarmi, ne tanto meno mi hanno dato qualche risposta, dicono "non è il momento" "non ora" ed io ho il terrore, il terrore che a causa mia lui non possa farcela.
Ti prego mamma Aiutalo. Prego al cielo sperando che qualcuno lo aiuto, perché lui merita di vivere, perché lui merita tutto.
<< Cassy! Cassy! >> una voce grida in lacrime e corre verso di me. Laila è qui, insieme a Daniel e Logan. << Oddio.. >> mi stringe forte in un abbraccio << Cosa è successo? Cosa hai fatto alla faccia? >> domanda nel panico ed io scuoto la testa << Io sono bene.. >> mi limito a dire
<< Lui come sta? >> ci raggiunge subito dopo Daniel ed io scuoto nuovamente la testa lasciando per la prima volta davanti ai miei amici che le lacrime mi scorrano sul viso
<< È..è..è colpa mia >> ammetto << Lui mi ha difesa.. >>
<< No, non è colpa tua tesoro.. >> prova a consolarmi Laila ma io la spingo via
<< Tu, tu non c'eri quando è accaduto, Rain mi ha protetta con il suo corpo, quella pallottola era per me! >> grido attirando l'attenzione di molti infermieri intorno a noi
<< Lui, voleva proteggerti, quello era l'intento..>> interviene Daniel << So che fa male, so che è brutto ma Rain è forte.. vedrai che starà bene.. >> mi mostra un sorriso gentile
<< I medici non mi dicono nulla, lui è in terapia intensiva.. solo per colpa mia >> continuo a colpevolizzarmi perché se lui è in quel letto d'ospedale è solo a causa della mia negligenza. Dovevo stare più attenta.
<< Logan, andiamo a prendere qualcosa alle ragazze.. >> dice Daniel << Torniamo presto >> Laila annuisce ma io sono troppo presa dalla paura e dal terrore, vorrei solo che Rain uscisse da quella stanza con il suo sorriso enigmatico e mi faccia arrabbiare con le sue battute fastidiose, poi lo voglio sotto di me e dentro di me, è l'unico modo che abbiamo di cominciare, è l'unico modo che abbiamo per stare insieme.
<< Vedrai che andrà bene.. >> Laila mi poggia una mano sulla spalla
<< Tu, tu lo credi? >>
<< Certo, Rain è una testa di cazzo >> sorride << Non ha paura nemmeno della morte ma ti confesserò una cosa.. c'è stato un momento in cui ho sentito lui davvero terrorizzato >> la guardo confusa aspettando le sue parole << Si, quando ci ha chiamato dicendo che tu eri scappata e che forse eri stata rapita.. >>
Lui era preoccupato per me.
<< Forse era solo arrabbiato, sono andata via senza dirgli nulla.. >>
<< Ti basta per capire che si è preso una pallottola per te? >>
<< Per capire cosa? >>
<< Che lui tiene e a te >>
<< Non nel modo in cui pensi tu Laila >> rispondo velocemente
STAI LEGGENDO
RAIN.
RomanceSi dice che l'oscurità sia mancanza o insufficienza di luce è questo Rain lo sa bene. Cresciuto nella più totale assenza di luce, vive la sua vita cercando di aggrapparsi ai piccoli istanti e vivendo giorno per giorno. Non ha una meta, non ha un f...