POV CASSANDRA.
<< Sai che sei proprio un tipo strano? Da quando siamo seduti qui, avrai detto si e no due parole.. >>
<< Cassandra non sono un tipo che fa chiacchiere, io agisco >> il suo sguardo mi brucia la pelle << Ma questo tu lo sai bene >>
Scuoto la testa cercando di ignorare la sua provocazione, oggi stranamente non mi va.
<< Sei rimasta senza parole ragazzina? >> dice mentre mangia la sua parte di pizza
<< No, so che sei un tipo che agisce, lo sanno un po' tutte.. >> confesso ma mi pento subito dopo
Ma che diavolo mi prendere?
Il suo sguardo torna su di me << non sarai mica gelosa Cassandra? >> dice divertito
<< Gelosa io? Per quale diavolo di motivo?!>> mi altero << Non me ne frega proprio nulla di chi ti scopi.. >>
Giusto?
<< Non si direbbe, hai arrossato quelle adorabili guance >> continua a prendermi in giro << Non vorrei che tu rimanessi delusa, io sono il tipo che può darti tanto sesso ma nulla in più, non aspettarti altro da me.. >>
<< Non mi aspetto assolutamente nulla >> distolgo lo sguardo << Nemmeno il sesso, solo che mi hai obbligato a stare qui per un po', non posso vedere Laila, non posso andare all'università almeno parla un po' con me.. >> la mia voce sembra quasi quella di una bambina fastidiosa << Tranquillo ragazzo misterioso non ti ruberò il cuore >>
<< Ragazzo misterioso? >> chiede lui confuso ed io annuisco << Si, sei così pallido e misterioso >> ripeto e lo vedo sorridere appena
<< Certo che sei proprio strana ragazzina.. >> scuote la testa divertito
<< Parlami di te, Rain.. cosa c'è da sapere su di te? >> mi avvicino a lui ed incrocio il suo sguardo << Daniel non aveva un bel passato ma credo che tu possa fare di meglio.. >>
<< Io? Le persone intorno a te credono che tu sia una bambolina che soffre per amore e va alle feste a ubriacarsi, lo sanno che ti piace lavorare per i cattivi? >> mi provoca
<< Non mi piace lavorare per loro, devo farlo >> insisto
<< Parli del passato giusto? Perché tu non lavorerai più con loro.. >> dice deciso e so che ribattere sarebbe una battaglia persa, sto solo aspettando di guarire del tutto per poter uscire senza occhi indiscreti a guardami
<< Stiamo parlando di te, non cambiare continuamente discorso, tutto quello che so di te e che ti chiami Rain.. >> gli confesso
<< È tutto ciò che ti serve sapere >> si limita a dire ed io sbuffo allontanandomi da lui << È quello che so anche io.. >> inaspettatamente continua << Sono stato trovato dalle suore a soli due anni di vita, non ricordo nulla, so solo che quella notte pioveva, per questo mi chiamo Rain.. >>
<< C-cosa? >> balbetto confusa << Non è il tuo vero nome? >>
<< Io non ho un nome Cassandra, ne tanto meno un cognome, sono stato trovato da delle suore che mi hanno accudito fino a quando non sono scappato lontano da loro.. >> mi sta parlando e la cosa mi sorprende << Ho un eredita infinita ma senza spiegazione, solo un biglietto dove spiegare che appena compiuti i diciotto anni mi sarei dovuto recare in ospedale e fare un test del dna, lo ho fatto perché volevo risposte Cassandra.. indovina ciò che ho avuto? Soldi.. >> lo dice con amarezza << Io valgo degli sporchi soldi.. >>
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RAIN.
RomanceSi dice che l'oscurità sia mancanza o insufficienza di luce è questo Rain lo sa bene. Cresciuto nella più totale assenza di luce, vive la sua vita cercando di aggrapparsi ai piccoli istanti e vivendo giorno per giorno. Non ha una meta, non ha un f...