POV RAIN.
<< Dovresti chiedermi di fermarmi ragazzina..>> le sfioro con le dita il collo << Altrimenti ti prendo e ti scopo qui sul tavolo..>> sono vicinissimo alla sua bocca <<Ma è quello che vuoi vero Cassandra?>>
Capire come siamo arrivati qui è complicato, ricordo solo il fatto di averla vista andare via, ero furioso, avevo la vista appannata.
Furioso per la sua cazzo dì testardaggine, sa quali pericoli corre e sembra non volersi fermare. Ho provato a farmi ascoltare, a farla riflettere ma era così concentrata sull'ignorarmi che li sono scattato ed abbiamo litigato di brutto.
Le ho lanciato le chiavi della mia macchina e ho preso le distanze da lei, odio dover perdere il mio tempo a parlare con una ragazzina che non è per niente interessata alla sua vita.
È andata via anche lei, sbattendo la porta e gridando qualcosa come "Fanculo", ho sorriso perché è così simile a me che alle volte la cosa mi spaventa.
Ho provato a calmarmi fumando non so quante cazzo di sigarette e sono andato a recuperare la sua auto, mi ha aiutato Carl. Le sue ricerche sono per ora ferme e la cosa mi ha dato ai nervi. Ora è mio compito personale distruggere quel viscido infame. Tomas la pagherà.
Al mio rientro in casa Cassandra ancora non era tornata, ho deciso di buttarmi nuovamente sotto alla doccia.
Quando sono nervoso faccio docce infinite, ho messo su una tuta e la porta ha preso a bussare ripetutamente. La ragazzina era tornata.
<< È quello che vuoi anche tu.. >> mi sussurra a fior di labbra mentre sfiora con le mani i miei pantaloni, la mia erezione risponde al suo contatto << Ti sei eccitato.. >>
<< Tu mi ecciti sempre ragazzina.. >> traccio una lunga linea con la lingua tra il lobo del suo orecchio e la scapola, lei ansima << Mi hai fatto arrabbiare tanto oggi,e ora voglio sfogarmi con il mio cazzo che ti sbatte dentro..>>
<< Noi non dovremmo farlo >> ansima << È sbagliato.. >> dice ma la sua mano si muove lentamente su per il mio petto nudo
<< A me piacciono le cose sbagliate ed anche a te, so che ti piace fare la cattiva ragazza.. >> la prendo da sotto i glutei e la alzo sul tavolo << Ora apri le tue belle gambe.. >>
Indossa la gonna scolastica e non porta le calze grazie al clima estivo, lei sospira e le apre lentamente mentre le mie dita le sfiorando l'interno coscia, la mia bocca le bacia il mento e lei si gira facendo incontrare le nostre labbra.
È un esplosione di dolcezza e passione, i suoi baci sono delicati tanto quanto intensi, mi dà accesso alla sua lingua, mi esploda la bocca e geme al suo interno mentre la mia mano risale lungo la gamba fino a sentire il calore del suo sesso << Scommetto che qui c'è qualcuno che vuole un po' di attenzioni particolari vero? >> le mie dita sfiorano il tessuto del suo intimo << Se fai la brava ti leccherò la patata fino a quando non mi esploderai sulla lingua >>
<< E se invece volessi fare la cattiva? >> ansima sulla mia bocca << Cosa farai per punirmi? >> mi afferra il pacco e lo stringe tra le dita muovendole appena e dando piacere al
mio corpo, mi lecca il labbro superiore << lo hai detto tu, mi piace fare la cattiv.. >>La divoro, le divora la bocca mentre lei continua a muovere le mani sul mio pantalone, ricambia il bacio con la mia stessa passione ed io ho bisogno di avere più contatto con lei.
Ha troppi vestiti addosso.
<< Toglilo >> le indico la camicetta << subito..>> le ordino

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RAIN.
RomanceSi dice che l'oscurità sia mancanza o insufficienza di luce è questo Rain lo sa bene. Cresciuto nella più totale assenza di luce, vive la sua vita cercando di aggrapparsi ai piccoli istanti e vivendo giorno per giorno. Non ha una meta, non ha un f...