CAPITOLO 20

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POV RAIN

Guardo confuso la ragazza che continua a fissare il mio polso, continua a fissare il ciondolo che ho legato ad esso.

<< Io credevo di averlo perso >> dice sconvolta << Dove lo hai trovato? >>

<< Io.. sono scappato dall'ospedale era ai piedi del mio letto.. >> incrocio il suo sguardo e lei sgrana gli occhi << Cosa ci facevi nella mia camera Cassandra? >>

Non può essere vero, lei mi ha incontrato molto prima del nostro incontro.

<< Io >> distoglie lo sguardo e indietreggia << Ero lì per Laila ma quando Daniel mi ha raccontato ciò che ti è accaduto, volevo solo vedere se eri apposto >>

<< Per quale motivo? Tu non mi conoscevi.. >>

<< Eri solo, nessuno era lì con te, Daniel e la sua famiglia di Laila erano concentrati su di te ed ecco.. le tue cartelle cliniche erano gravi, i dottori pensavano saresti molto.. >>

<< Cosa? Hai parlato con i medici? >>

<< Si Rain, mi sono informata sulla tua condizione ed ero lì.. sono stata lì per un po', nessuno merita di morire da solo.. >> confessa ma continua ad allontanarsi ed io in questo momento la vorrei vicina << Ho pregato per te, anche se so che non esiste nessun Dio ma io ho pregato per te, saresti morto per aiutare gli altri e non mi è sembrato giusto.. >> scuote la testa << Sarei potuta sembrare un mostro ma non era giusto che tu dovessi morire per loro..>>

Lei era lì. Lei era lì per me ancor prima di sapere chi fossi. Lei è stata lì ed ha pregato per me.

Cazzo.

<< Ho racchiuso in questo ciondolo la mia speranza sai? >> le confesso e lei mi guarda confusa << Quando mi sono svegliato, avevo dolori atroci ed una voglia di scappare di lì ma qualcosa.. qualcosa mi ha detto di prendere quella catenina che giaceva sul pavimento >> le mostro il polso << Ho sentito una voce quella notte.. io ti ho sentita >>

<< C-cosa? >> balbetta

<< Si, mi ha detto di resistere, di non morire..>> sospiro << È così vero? >>

Annuisce ed io perdo la testa.

Nessuno, nessuno si era mai preoccupato per me, nessuno aveva lottato per me. Nessuno.

La raggiungo in due falcate e le prendo il viso tra le mani << Grazie >> la bacio, lei sorpresa ansima sulla mia bocca e mi permette di approfondire il bacio, la sua lingua e calda e le sue labbra sono morbide.

Ha il gusto della bontà.

Le sue mani mi salgono al petto stringendo forte la mia maglietta e trascinandomi con lei contro il muro, inclino la testa e permetto al bacio di essere più deciso.

Lei inizia a contorcersi sotto di me e la cosa mi pompa il sangue a cervello, e non solo lì!

Le mie mani si spostano lungo il suo corpo adattandosi perfettamente alle sue morbide curve, ansima e sembra volermi chiedere molto di più, la accontento di gran voglia.

La prendo a cavalcioni sul mio corpo fino a farle allacciare le sue gambe intorno a me,sento il suo calore poggiarsi sul mio ventre. Poi impazzire.

Mi eccita tutto di questa ragazza, dal suo modo di toccarmi al modo in cui si contorce sotto il mio tocco.

Sembra fatta apposta per me.

<< Ti faccio male se ti tocco così? >> le sussurro sulla bocca mentre le sfioro i fianchi

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