Solo sesso. Con il ragazzo che amo

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《Comunque sei troppo bella, anche con i baffi di latte al cacao》Rise prendendomi in giro...
《Non fai ridere》Risposi acida.
《Non volevo farti ridere infatti. Volevo solo fare un complimento.》
《Chi ti accarezza vuole l'anima》
《No, è solo che ho capito che persona sei. E non sei come pensavo》
Io sorrisi...
Era strano... stavamo antando d'accordo...
.........................
Uscii dal bagno ed andai in camera a mettere le scarpe.
《Vai a vestirti》
《Cosa?》
Giorgio sorrise...
《Scherzo. Stai bene così, capisco perchè il tuo ragazzo non può resisterti》
《Cioè?》Risi.
《Quando limonavate in macchina. Da come muoveva la lingua, si girava sempre a detra e a sinstra, e la lingua si vedeva, non so se mi capisci, ti limonava come se non potesse nemmeno più aspettare》
《Ma tu che ne sai?》
《Veramente non non lo so. È così》
《Può essere》
《Ma perchè sei così piccola e tenera, con una mentalitá di una ventenne. Sei così diversa. Così donna... come in poche》
《Dai》Arrossii, senza accorgermene.
《Io... io devo andare adesso...》
《Ti accompagno》
《Ci andiamo in due sullo skate?》Risi.
《No, infatti prendo la macchina...》
《Ok...》Dissi seria...
Infondo era solo un passaggio dal mio "fratellastro".
Andai da mia madre e la svegliai per dirgli che andavo.
《Mamma , io vado da Gabriele, ok? A dopo》La baciai e poi andai via...
Scendemmo e salimmo in macchina.
Lui mise in moto l'auto, mentre un'occhio cadeva sulla mia quinta... e purtroppo non era colpa mia se avevo le tette così grandi...
Con la mano mi alzai la maglietta più su.
《Dove abita lo stronzo?》
《Dietro al campo sportivo》Risposi acida.
《Ok.》Sospirò《Andiamo...》
Era il ragazzo più strano al mondo... Non so perchè era davvero capitato a me...
Il viaggio in macchina fu brevissimo e silensioso.
Io scesi in fretta dall'auto e salutai.
《Ciao e grazie》
《Di niente bellissima》Sorrise...
Ma infondo dai, erano complimenti dal mio futuro fratello... e poi anche lui era bellissimo.
Biondo, alto, muscoloso,occhi azzurri, un sogno.
#-Giulia , ritorna in te, è tuo fratello... anche se non di sangue- La vocina che avevo in testa aveva raggione.
Mi voltai di scatto ed andai ad aprire la porta con le chiavi... sembrava davvero io fossi sua moglie, con le chiavi di casa...
Salii le scale ed entrai.