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Appena mi svegliai mi ritrovai sola sul divano.
Mi rivestii e poi andai in bagno a fare la pipì...
Aprii la porta e trovai Gabriele che vomotava inginocchiato davanti al bagno con le braccia piene di sangue.
《Di nuovo cazzo? Me lo avevi promesso》Gridai , e lo rimproverai.Me lo aveva promesso...
Mi inginocchiai accando a lui e gli tenni la testa abbassata e gli asciugai il sudore con la tovaglia mentre vomitava.
《Dai , adesso basta. Siediti e riprenditi un pò. Io vado a prepararti qualcosa di caldo》Dissi io preoccupata.
《No! Resta con me. Ti prego》Scoppiò a piangere. E più che un diciannovenne mi sembrava un bambino di tre anni.
Appoggiò la sua testa sopra il mio petto e si lasció calmare da me.
《Non dovevo farlo, cosí adesso tu penserai che se io non cerco di farti forza ma faccio di peggio poi...》Scoppiò a piangere di nuovo, più di prima...
《Dai, non devi essere forte per me. Devi essere forte per te stesso, come lo sono io per me stessa.Grazie a te non mi faccio più del male da mesi, sorrido e sto bene, sto davvero bene... Tu sei la cosa più bella che mi sia mai capitata. Sei la persona più forte che io conosca, e non voglio che tu ti rovini così. Mi fai male》Azzardai a dire con gli occhi esplosi dal pianto.
《Prima mi sono sballato un pò. E ho inizziato a guardare le nostre foto. Che posso darti io? Nulla》
《Giá mi hai dato troppo. Una casa dove stare quando me ne sono andata via da mia madre, mi hai dato tutto l'amore che non ho mai avuto anche se all'inizzio non lo dimostravi》Sorrisi《Mi rendi fiera di te ogni giorno, quando torni da lavoro e prendi lo stipendio anche per me, come se io fossi qualcuno di importante. Quando andavo a scuola tu mi venivi a prendere sempre. Poi quando facevamo sei ore di macchina insieme per andare da mio padre... Tu non sai quanto conta questo per me. Ed io sono la tua piccolina, me lo ripeti sempre , e mi stai crescendo bene , mi stai dando il futuro che non avrei mai avuto senza di te.》Sorrisi.
Poi lo abbracciai forte.
《Fino a cinque mesi fa ero vergine, e fino a due mesi fa ero bulimica e autolesionista. Ma ho davvero superato tutto con te, e tu devi fare lo stesso》
《Non sei una sedicenne, sei una donna matura. Quella che mi cucina, mi lava i vestiti, mi pulisce la casa e accontenta tutte le mie voglie》Si avvicinò alle mie labbra, e poi le toccò dolcemente con le sue.
《Guarda che dolci che sono, sempre insieme》Sorrisi riferendomi alle palle di pelo che erano entrate in bagno.《Diamogli un nome ,no?》
《Si bimba》Sorrise prendendo in braccio il labrador.
《Ma prima asciugati no?》Risi《Sei scorco di sangue. Come cazzo hai fatto...》
《La linguetta della lattina di coca cola》
Io lo guardai e sospirai...
《No dai. Non ricominciamo.》Mi baciò dolcemente cercando la mia lingua con la sua.
《Uno lo voglio chiamare Ortis, ti va bene?》
《Il pitbul si chiamerá così dai... Ed io labrador lo chiamiamo Susi》Rise.
《Non mi piace》storsi il naso.
《Giulietta, come te》Rise. 《Sisi, e per gli amici Giulia》
《Ma dai, vuoi dare il mio nome ad un cane?》
《Si, così quando andrai a vivere con i tuoi io ti avrò sempre per casa che mi combini guai》Rise.
《Io resterò sempre con te, non me ne vado》Sussurrai per poi baciarlo.
Mi alzai... presi un'altra tovaglia e gliela porsi per asciugarsi il sangue dalle braccia ...
Era la cosa più dolce che io avessi mai visto.

Solo sesso. Con il ragazzo che amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora