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《Bastardo.Bastardo》Ripetei arrabbiata mentre cercavo di fermare il sangue dal naso.
《Amore》Chiamò allegro Giorgio.
《Sono in bagno non entrare》Gridai... ma lui ovviamente non mi ascoltò.
《Hei piccola》Sgranò gli occhi appena mi vide piena di sangue.《Io lo ammazzo sto bastardo》Gridò. Io venivo da casa di Gabriele, quindi Giorgio intuì ciò che successe.
Io corsi dietro a lui e salii in macchina.
《Ora chi andiamo, e lo picchio a sangue. Giuro che se non ti chiede scuaa muore》Gridò arrabbiato.
《No ti prego》Piansi disperata.
《No, come cazzo si è permesso a toccarti? A te nessuno può toccarti, nessuno a parte me》
"Nessuno a parte me". Giorgio era geloso, si...
Scese dalla macchina ed andò a suonare al citofono.
《Chi è?》
《Apri bastardo》
Ovviamente Gabriele aprì la porta e Giorgio salì come una furia.
Entrammo in casa e Giorgio andò da lui.
《Sei un bastardo. Come hai osato toccarla? Bastardo》Giorgio lo spinse incazzato nero.
《Allora... per prima cosa lei è la mia ragazza e la tratto come voglio》Gabriele reagì alla spinta.
《Bastardo》Giorgio gli sferrò un vuolento pugno in faccia. Ma Gabriele ovviamente reagì.
《Basta vi prego》Gridai cercando di separarli...
Ma fu inutile.
Allora reagii ed andai a dividerli.
Ma Giorgio, senza farlo volontariamente mi sferrò una violenta gomitata in faccia... io caddi, ma prima di toccare il pavimento sbattei sullo spigolo del tavolo...
《Cazzo》Gridò Giorgio che spinse violentemente Gabriele per venire ad aiutarmi.
《Giulia come stai?》Chiese spaventato.《Prendi del ghiaccio, ed una tovaglia umida》Ordinò a Gabriele che fece come detto.
Tutti e due mi aiutarono con la piccola ferita che avevo... era una ferita picola si, ma era bello che tutti e due si preoccupassero per me.
《Sto bene lasciatemi per favore》
《Andiamo a casa... prendo ciò che è tuo e andiamo》
《Si... portiamo il cane, e dei vestiti e...》Mi scoppiava la testa.
《Si, li prendo io》Disse serio Gabriele.
Dopo un dieci minuti tornò con un borsone pieno di miei vestiti.
《E il cane?》Chiesi seria.
《Li ho dati via... tu non c'eri più, e...》
《Ah, tu dai via ciò che era mio? Ciò che mi avevi regalato?》Alzai la voce.
Lui mi guardò mortificato ma non parlò.
《Andiamo》Giorgio mi aiutò ad alzarmi e andammo.
《E non permetterti più a toccarla. È finita così e basta》Giorgio prese il borsone e mi prese per la mano...
Scendemmo ed andammo a casa...
《Che stronzo... io lo ammazzo.Bastardo》
《Basta. Ok? Ti prego》Supplicai di stare calmo mentre entravo in camera mia...
Lui buttò il borsone con i miei vestiti sul letto e mi seguì in bagno.
《Ho i capelli pieni di sangue》Dissi io schifata.
《Hai il naso nero e gonfio》
《E tu hai un livido rosso sotto all'occhio... scusami》
《No amore. Non devi chiedermi scusa. Te lo giuro che lo uccido》Ringhiò.
《Come mai tutta sta rabbia verso di lui?》
《Perche tu appartieni a lui, e non a me...》Sospirò triste.
《Posso sempre provare ad essere io più dolce per te, e non solo tu per me. Magari potrei cercare di contenere le mie voglie perverse ed essere più lenta e dolce nel sesso.Magari posso...》
《No, tu amore mio mi vai bene così. E sai che ti dico? Magari cercherò di essere io più dolce》Sorrise.
《Mi abbracci?》
《Baby, certo》Sorrise... poi mi strinse forte, così forte da non farmi nemmeno più respirare, così forte da darmi bene, da salvarmi...

Solo sesso. Con il ragazzo che amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora