Solo sesso. Con il ragazzo che amo

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Arrivati in ospedale chiedemmo alle infermiere disperatamente di Giorgio, ma nessuno sapeva niente...
《Mi dispiace non so dove si trovi》
《Ma è mio fratello, io devo sapere dov'è》Chiesi disperata.
《Mi scusa, non potrebbe informarsi? Non possiamo nemmeno chiedere a qualcuno, non prendono i telefoni》
《Ragazzi , lasciate andare l'infermiera》Rise un uomo dietro di noi.
《Hei Paolo》Sorrise Gabriele.
《Ciao》Si abbracciarono calorosamente.
《Lui è il dottor.Paolo qualcosa》Rise《Grande amico di mio padre》
《Allora cosa cercate ragazzi?》
《Il fatello della mia ragazza. È stato ricoverato quì tipo mezz'ora fa》
《Per caso si chiana De Luca? Io sto andando a visitare questo ragazzo. È soli svenuto fortunatamente》
《Si è lui》Risposi felice. Ed insieme al dottor. emm... qualcosa... andammo da lui.
Entrai in camera e corsi ad abbracciare Christopher e poi mi voltai verso Giorgio.
Lo vidi straiato a letto, con il volto pallido... Aveva un'occhio nero ed il naso rotto che ancora sanguinava, e la fronte pirna di ematomi neri.
Uno dei polsi delle mani era fasciato , ma ancora il sangue non si fermava.
Dopo la visita Gabriele e Christopher uscirono dalla camera per andare a parlare con il medico che l'aveva appena visitato.
《Perche lo hai fatto?》Scoppiai a piangere di nuovo stringendolo per la mano.
《Io t-ti amo》Disse con quel filo di voce che aveva.
《Ma non puoi distruggerti così. Ti prego》Presi la sua mano e la sollevai per poi lasciargli un piccolo bacio.
Con la poca forza che Giorgio aveva tolse sbruscamente la mano e si voltò... era chiaro che non voleva parlarmi, ed io restai lì, seduta accando al suo letto a piangere.
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Quando Gabriele andò a casa... perchè cazzo, il giorno dopo doveva lavorare ci lasciò soli, e Christopher cominciò ad agitarsi...
《Tu cazzo... come ti è saltato in mente? È tuo fratello cazzo》Mi sgridò.《E poi lui che , cazzo coma avete fatte? Io non ho mai parlato da quando è successo, ma dopo oggi... Tu lascia Gabriele e lui va dallo psicologo》Ci rimpoverò entrambi... Allora lui lo sapeva.
Io annuii senza parlare, non volevo continuare il discorso, ma non avrei mai lasciato Gabriele... mai.
Era solo colpa mia, lui aveva provato a togliersi la vita per me. E dopo questa io mi resi davvero conto che forse desiderare di non essere mai nata non era una brutta idea...