Capitolo 43, un mese dopo.

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Mi svegliai ed andai in cucina...
《Oggi sono diciassette, colazzione con torta al cioccolato e un regalo per te》Sorrise Giorgio appena mi vide.
《Ma non dovevi dai》Sorrisi.
《Sono solo a casa... E visto che non sapevo che fare, ti ho preparato una torta. L'ho comprata, ma vabè》Rise.
《Grazie... sei dolcissimo, ma non ho fame》
《Hai perso undici chili in un mese, e non so nemmeno come cazzo hai fatto visto che io ho due chili che dovrei eliminare perche mi sta scomparendo pure la tartaruga》《Mangia, ti prego...》
《Non ho fame》
《Solo un morso》
《No》
Lui si avvicinò alle mie labbra 《Amore. Ti prego, mangia. Un morso, se non lo dai tu , lo do io》Mi provocò.
Io uscii la lingua e gli leccai il labbro inferiore...
Lui sorrise e poi si allontanò da me.
《Se mangio tu, visto che oggi sono diciassette anni, dovrai obbligatoriamente scoparmi》
《Odio quando mi provochi...》
《Io lo amo...a te piace essere provocato. E se tu ora venissi in camera con me...》Sorrisi malizziosamente.
《Non lo farò mai...》
《No?》Mi tolsi la maglietta del pigiama e restai in regiseno.
《Nemmeno se ora mi spogliassi?》Lo guardai mordendomi le labbra.
《Fallo》Mi provocò con la speranza che io non lo facessi.
Io mi slacciai il regiseno davanti a lui...
《Andiamo su, e se non vengo sta volta...》Sorrise e mi prese in braccio, come faceva sempre. A lui piaceva, ed era dolcissimo...
Mi buttò sul letto e mi salì sopra.
《Nono, sta volta ci sto io sopra》Lo baciai impazientemente.
《È un mese che non lo facciamo. Sei sicura? Dopo ...》
《Si zitto》Gli infilai la lingua in bocca per zittirlo. Lo volevo troppo. Ma facendo così mi stavo uccidendo, e stavo uccidendo anche lui.
Gli salii di sopra e infilai il suo enorme cazzo nella figa.
《Quanto mi vuoi?》Chiese eccitato.
《Tanto. Ti viglii adesso》Insistetti a provocarlo cercando di sussurrare il più piano che potevo.
《Sei bellissima. Ti amo amore mio》Sussurrò baciandomi il collo.
Io feci finta di non sentire, presa dall'eccitazzione...
Cominciai a muovermi e a spingere un pò...
Mi muovevo avanti a indietro per cercare di farlo godere, ma più mi muovevo e più mi eccitavo io.
Lui si girò ed andò a finire sopra di me.
《Ora vieni per me piccola》Sussurrò dolcemente. La sua voce che mi accendeva ancora di più la voglia che avevo di lui...
Era bellissimo.
Lui spingeva, e a stento riusciva a tenere gli occhi aperti per guardarmi.
Le nostre mani si stringevano forte... Ed il suo corpo contro il mio mi faceva sentire protetta da lui.
In quel momento ero solo sua... solo sua.
《Ga-Giorgio》Ansimai... e cazzo, stavo chiamando Gabriele mentre stavo scopando con Giorgio.
Appena venni lui continuò a spingere facendomi ansimare sempre più forte.
Alle fine uscì da me e si sdraiò stanco. Io con la bocca andai a leccare tutta la sua sborra.
《Amore》Ansimò《Facciamo il sessanta nove》Era sesso orale...
Io cercai di mettergli la mia figa in faccia mentre gli succhiavo il cazzo.
Era così bello... La sua lingua detro il mio clitoride, mentre io stavo per soffocare dalla tanta sborra che ingoiavo senza sosta.
Staccai la bocca dal suo enorme cazzo , che nemmeno ci entrava tutto, e inizziai ad ansimare senza sosta. Un sospiro dietro l'altro, un gemito alla volta... Ero completamente in estasi.
Appena venni di nuovo , lui continuò a leccare ancora , fino a che poi tolse la lingua e mi diede un dolce bacio sul clitoride.
《Sei saporita. Il mio solo gusto preferito》
《Come il gelato》Risi.
《Più buono》
《Scusa se non sono riuscita a farti per bene la pompa》
《Mi sei venuta in bocca, questo è stato meglio》Scherzò.
《Scemo》
《Vieni》Sussurrò《Abbracciami》
Io mi accoccolai tra le sue braccia e mi addormentai...

Solo sesso. Con il ragazzo che amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora