Solo sesso. Con il ragazzo che amo

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《Giorgio mi fai malissimo adesso》Lamentai del dolore mentre spingeva, ma a lui sembrava non importare molto di me...
Chiusi gli occhi e cercai di pensare ad altro , visto che in quel momento non mi stavo affatto divertendo purtroppo.
Ma cercando di pensare ad altro , l'unica cosa che saltò fuori fu Gabriele... Non so perchè, a me piaceva ancora lui, credo, ma Giorgio era l'unico con cui volevo stare... Ero divisa fra il ricordo del ragazzo stronzo che avevo sempre amato, e il ragazzo perfetto che avevo davanti in quel momento.
Appena mi rilassai, pensando a Gabriele mentre stavo facendo "l'amore" con Giorgio, e mi abbandonai al piacere, ero io ad essere tesissima in quel momento, senza un valido motivo...
《Oh si》Ansimai Affondando le mie unghie nella sua schiena《Gabriele》Urlai dal piacere...
Giorgio si eccitava ancora di più sentendomi urlare durante il sesso... Peccato solo che quello che avevo urlato non era affatto il suo nome.
Lui si tolse di colpo via da me , e si girò dall'altra parte.
Io scoppiai a piangere, non volevo.
《Scusa》Piansi...
《Io mi merito questo vero? Che tu pensi ad altri , quando poi stiamo insieme》Disse con tono severo ed arrabbiato.
《Non volevo》
《E sta zitta!》Urlò. Aveva ragione... Si che cel'aveva. Era stata solo colpa mia, non c'erano giustificazioni. 《Per favore vattene. Li facciamo dopo i conti》
《No! Io voglio parlare adesso, ok?》Piagniucolai.
《No》
《Perdonami... Io stavo solo pensando a lui , e poi》Pogiai una mano sulla sua spalla per accarezzarlo. Ma lui si voltò bruscamente e poi alzò il busto e si sedette pogiando la testa allo schienale del letto.
《Cazzo Giulia》Sospirò《Tu vai a pensare proprio a lui , quando poi quello era solo il nostro momento , cioè dovevamo stare solo io e tu a goderci il sesso, ma tu ovviamente rovini sempre tutto》Disse con vice calma e sottile rinfacciandomi di rovinare sempre tutto.
《Lo so, sono sempre io che rovino tutto, ma io amo te, non lui》Ovviamente mentii, ma l'amore che provavo per Giorgio era più forte di quello che provavo per Gabriele.
Mi asciugai le lacrime《Giorgio ascolta... Si, ho pensato Gabriele, semplicemente perchè tu mi stavi facendo male, ed io dovevo pensare ad altro... E questo altro era che io ti amo, ti amo più di lui, e poi quando beh, sono venuta c'avevo il suo nome in testa. Tutto quí. Non volevo davvero nominarlo.》Mi avvicinai a lui e lo baciai lentamente sulle labbra, e lui chiuse subito gli occhi al contatto delle nostre labbra. Lui mi adorava troppo per avercela con me, ed io continuavo a ferirlo.
Dalle sue splendide labbra scesi sempre più giú, ad arrivare lì , dove lui anche dopo la mezza litigata era ancora caldo , pulsante e voglioso del mio corpo contro il suo, e di tutto quello che riuscivo a scatenargli. Lo presi in bocca e cominciai a muoverlo, cercando di andare il più veloce possibile. Le seu dita tra i miei capelli, e la sua mano che mi spingeva sempre più verso di lui per andare più veloce. Stavo per rimanere senz'aria.
Appena venne ingoiai tutto, e appena mi staccai ripresi fiato.
Lo guardai e sorrisi, mentre mi stavo giá mordento le labbra immaginando il dolce sapore delle sue.
Mi avvicinai al suo orecchio e lo mordicchiai pianissimo, mentre le sue mani mi palpavano il sedere frenetice.
《Voglio farti venire io adesso》Sussurrò... Ed io sorrisi. Sapevo le sue intenzioni, e non mi dispiacevano affatto.
Avvicinò la sua bocca al mio punto più sensibile e cominciò a lasciarmi piccoli baci... Poi a mordicchiarmi ils clitoride con le labbra e poi cominciò a darci dentro con la lingua. Lui era ancora lo stesso ragazzo , lo stesso ragazzo dolce che riusciva a farmi impazzire.
Mentre continuava a muovere freneticamente la lingua io comincivo a gemere sempre più forte. Era così eccitante e stupendo allo stesso tempo, semplicemente perchè era lui a darmi piacere. Le mie mani spingevano la sua testa verso il basso, mentre non riuscivo a controllare nemmeno più le urla dal piacere. E appena venni , lui continuò a muovere la lingua...
Appena si staccò, quasi non gli strappai quelle labbra con un morso a quanto erano stupende...
Ci addormentammo abbracciati , dopo quella mezza litigata... Ma sapevo di diver fare i continti con Gabriele, dovevo togliermelo dalla testa...