Solo sesso. Con il ragazzo che amo

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Arrivati alla festa il locale era un castello da principessa... più di quanto mi immaginavo.
Entrammo e subito gli occhi furono puntati su di me e Gioia.
Il nervosismo saliva a mille.
Salutammo la festeggiata e poi andammo a sederci per i fatti nostri... lontano da tutti.
-Hei, amore io non posso venire alla festa, ho un impegno a lavoro cazzo... scusa- A leggere il messaggio di Gabriele ne fui totalmente distrutta, ma ovvio che se non poteva venire non potevo farci nulla.
《Amore andiamo a ballare》Mi invitò Marco... ma io non volevo, mi vergognavo.
《No amore vai tu, io esco un attimo fuori con Gioia ok?》Sorrisi. Lui non se lo fece ripetere due volte ed andò a ballare in mezzo alla folla con due amici, e noi due andammo a sederci ai tavoli fuori.
《Non sei andata a ballare con il tuo raggazzo?》Chiese perplessa Gioia.
《No, non mi va. Sono tutte bellissime lá dentro, le hai viste no? E i ragazzi, oddio che boni》
《A noi possono soli baciare i piedi, siamo meglio》Disse Gioia con tono superiore. Io sorrisi.
Ad un certo punto arrivarono due bruni con due bicchieri in mano.
《Hei bellissime...》Sorrise uno.
《Possiamo sederci?》Chiese l'altro.
《Certo》Sorrise Gioia... io la guardai male, che stava facendo?
《Dove l'avete lasciato il fidanzato? Due belle ragazze come voi non dovrebbero restare sole ed isolate ad una festa》Sorrise uno.《E comunque io sono Erik piacere》Sorrise.
《Io Andrea》Di presentò l'altro. Dai modi di fare e dall'evidente egocentrismo intuivo fossero modelli anche loro.
《Il mio ragazzo è dentro che balla》Risi《Comunque io sono Giulia piacere》
《Io Gioia》
《Vi siete scelte i nomi apposta?》Rise Erik...
《No》Sorrisi.
《Sai? Marco ci ha detto di evitare una bionda tacco dodici vestita di blu, credo ci siamo riusciti》Ridacchiò Andrea.
《E la mora vestita attillata? Quella con la coda di lato》Rise Erik.《Era la cognata mi pare》
《Si esattamente, la cognata》Lamentò Gioia un pò divertita dalla situazione.
《Allora se vi offriamo da bere vi offendere, no?》Rise uno dietro all'altro.
《No, se lo fate è meglio》Risi...
《Siete anche voi modelle? Oddio tutte ste ragazze immagine》Rise Erik. 《Venite a ballare?》
《Siamo fidanzate...》Commentai io.
《Mica ci stiamo provando, vogliamo solo ballare》Rise.
-Stupida- Mi sgridai fra me e me.
《No grazie ragazzi, restiamo un pó quì fuori, ci fanno male i piedi a causa dei tacchi》
《Ok bellissime, noi andiamo. Contate cinque canzoni e torniamo con un piatto di patatine e delle birre》Sorise ... appena se ne andarono io a Gioia riprendemmo a parlare.
《Oggi dov'eri? Ti ho mandato un messaggio. Tu vivi col cellulare in mano, mi pare strano ...》Si insospettí.
《Ero da Gabriele...》Confessai.
《A fare cosa?》
《Ci ho fatto l'amore》
《E come è stato?》Chiese curiosa.
《Cosa? Credevo mi sgridassi...》
《No, io odio Marco, tu non lo ami, ti stai solo accontentando del più bello. Non meriti un coglione come lui》
《Ok... è stato bellissimo, come la prima volta, e mi mancava》Sospirai triste.
《Piccolina, sei così bella quando parli di lui. Hai una luce diversa》Sorrise.
Tempo di niente arrivarono di nuovo Erik e Andrea a stravolgere il silensio.
《Ecco le patatine》Gridarono in coro ridendo.
《Non dovevate andare a ballare?》Rise Gioia.
《Stanno ballando un lento》Rise Erik.
《Vai a ballare con il tuo ragazzo dai》Mi incitó Gioia.
《No!》Mi fermò Erik di scatto.《Non puoi perchè... em... È andato in bagno. Ne avrá per molto》Rise nervosamente.
Io lo guardai spaventata, Marco era a ballare... cosa ci faceva in bagno? Mi insospettii.
Entrai in sala e tra tutte le coppiette che ballavano vidi Marco che si strusciava con la festeggiata...
Vidi le sue labbra su quelle della bionda, e sentii uno strappo al cuore.
《Che stronzo》accennai a dirmi sa sola ed uscii arrabbiata.
Andiamo a casa... piansi gettandomi tra le braccia di Gioia...non volevo stare lì.
Erik vedendomi piangere entrò di scatto trascinandomi per il polso, e dietro seguirono Gioia e Andrea.
Erik andó incazzato da Marco e lo staccò dalle labbra della bionda.
《Sei un bastardo》E gli sferrò un pugno in faccia facendolo cadere a terra. Poi mi prese per la mano e mi trascinó fuori...