Oggi

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05 maggio 2016

È oggi.

Guardo fuori dalla finestrella la luce accecante del sole pensando che è oggi. Il secondo giorno più bello della mia vita dopo il nostro primo incontro.

Oggi.

Per cena ho chiesto di avere dei noodles e una Cherry Coke.

Ho riflettuto tutta la notte e sono arrivata alla conclusione che oggi avremo il nostro lieto fine. Che poi... Chi dice che il lieto fine debba esserlo per tutti? Forse lo è solo per noi.

Forse è vero che gli eroi non hanno un lieto fine...

Ieri sera ho scritto due lettere.

La prima era per quella strana detective col cappello, Vivianne. È venuta a trovarmi qualche volta, donna incredibile. Ti sarebbe piaciuta, dolcezza. A lei ho lasciato la verità, quella che non mi avrebbe permesso di mostrare a Jacob quanto odio e rancore posso serbare.

Lascio a lei l'onere e il piacere di rendergli la vita infelice.

«Ho un'ultima richiesta, Lorna. Vorrei sentire una canzone per l'ultima volta» chiedo ormai in pace con me stessa.

Ho parlato a lungo di te con lei, mi sono guadagnata la sua simpatia e lei mi sta accontentando.

Le lacrime mi fanno brillare gli occhi e inumidiscono le guance mentre dall'altoparlante si librano le note della canzone che più mi fa pensare a noi.

«It's such a shame for us to part».

Sono lacrime serene, piene di speranza.

Speranza, quella che io non avevo e che tu ti sei tatuato sulle dita. Quella che Jacob mi ha portato via.

Ho scritto tutta la nostra storia affinché gli altri sapessero fino a che punto si è disposti a spingersi per amore.

Eros e Thanatos che camminano mano nella mano.

Ma questa...la seconda lettera. Questa è solo per te.

A Doukas Stawks,

l'amore della mia vita. Colui che mi ha insegnato a odiare e mi ha guarito con il suo amore.

Ti ho sempre amato, senza rendermene conto.

Ti ho amato dal "Ciao, nanerottola" che ancora risuona nella mia mente.

Ti ho amato da quando mi allacciasti la scarpa. Senza saperlo mi hai fatto fare parecchia strada. E anche quando la direzione non era quella giusta, tu eri con me. Lo sei sempre stato.

Ti ho amato dalla prima Cherry Coke rubata dalle mie mani.

Cherry Coke... il gusto del nostro primo bacio. Quello che non ho mai scordato.

Ti ho sempre amato per tante di quelle ragioni che non mi basterebbe l'inchiostro di questa penna per elencarle tutte.

Ti ho amato ogni volta che mi hai toccata e ancora di più quando non lo facevi.

Eravamo un gran casino. Avevamo uno strano modo per dirci che ci eravamo sempre amati. Restavamo in silenzio facendo finta di nulla, ma ci cercavamo negli occhi degli altri per dirci «mi manchi».

Nessuno ci ha mai detto che sarebbe stato facile.

Nel profondo, sapevamo che sarebbe finita male, eppure non ci importava. Ci importava solo di stare insieme e se fosse arrivata la fine del mondo, l'avremmo affrontata a testa alta e mano nella mano.

NANA.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora