Capitolo 18

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Hermione
Sono in un posto nascosto e silenzioso, continuo la relazione di rune antiche fino a quando non si siede qualcuno accanto a me...alzo lo sguardo e mi stupisco di trovare Regulus
"Ciao Reg" dico
"Reg?" Dice lui sedendosi davanti a me
"Si...ti piace?" Dico facendo un mezzo sorriso
"Mio fratello mi chiamava sempre così" dice lui aprendo il libro di Trasfigurazione
"Immagino che ti manchi" dico, lui si blocca e dice "non sai niente"
"Infatti...stavo solo facendo delle ipotesi, comunque non ti vedo da un pò come va?"
"Seriamente?" Dice lui
"Ti sei seduto tu qui di fronte a me ed io gentilmente sto iniziando una conversazione" lui sbuffa e si guarda intorno "non so perché mi sono seduto qui"
"Forse perché ti mancavo" gli faccio l'occhiolino e lui sembra che rimanga impassibile ma ho visto un pò di colore nelle sue guance
"Comunque il test è andato molto bene" dice iniziando a scrivere qualcosa
"Prego" sospiro e continuo anche io
"Stai bene?" Lo dice talmente piano che forse me lo sono solo immaginata
"No...si sta avvicinando Natale e di solito lo passavo con la mia famiglia...ma è stata uccisa un mese fa ormai" dico guardando il suo viso e leggo soltanto sorpresa "uccisa?"
"Si, uccisa...sai mangiamorte, Voldemort"
"Non nominare il suo nome" si guarda intorno spaventato
"Reg...dimmi la verità" dico, lui guarda fisso il mio viso e dice delle semplici parole "non ancora...ma accadrà, è il mio destino"
"Lo puoi cambiare" dico con voce ferma e sicura
"No, quel privilegio è spettato a Sirius e preferisco che sia lui piuttosto che io" sbarro gli occhi e dico "meriti di essere felice quanto lui" scuote la testa e sorride un pò "sono felice vedendo lui felice"
"Stai mentendo" una lacrima scende senza il mio permesso e continuo "farai una fine orribile stando con loro e sinceramente Regulus...non te la meriti, meriti molto ma molto di più" lui allunga una mano e mi toglie la lacrima
"Sei la prima persona che piange per me, sei diversa Hermione, fanne il tuo punto di forza" si alza e prende tutti i libri
"Reg...ti prego" provo a dire
"Hai ragione sono venuto qui per vederti...alcune volte è meglio scappare dalla realtà no?" Mi fa un mezzo sorriso e i suoi occhi per un attimo si riempiono di vita e poi semplicemente se ne va mentre altre lacrime invadono il mio viso.
Me le asciugo in fretta e continuo a studiare per dimenticare un attimo di tutti i problemi che non riesco a risolvere e che forse non ci riuscirò mai.
"Ecco dove eri" la testa di Remus sbuca dallo scaffale e si siede nel posto dove prima c'era Regulus
"Ciao Remus" sorrido e gli do tutta la mia attenzione
"Capisco perfettamente che può risultare difficile affrontare quest'anno il Natale da sola" abbasso lo sguardo... Remus è sempre stato capace di leggere le persone per questo era il nostro miglior insegnante
"Grazie Remus...ma non è esattamente quello...sono più che altro i ricordi che fanno male, della mia vita in America" stringo la piuma sotto il tavolo e cerco di smascherare la bugia e continuo a parlare "stavo bene in America, avevo i miei due migliori amici, le mie amiche...avevo tutto e..."
"Non ti piace restare qui" dice triste
"Non è neanche questo" ridacchio, lui mi guarda confuso ed io spiego "il punto è adoro stare qui, però mi mancano loro...mi capisci?" Mi osserva intenerito e dice "perfettamente"
"Come faccio?"
"A fare cosa?"
"A togliermi pesante malinconia e nostalgia...io non voglio avere quei ricordi" dico sporgendomi un poco più avanti, lui mi guarda serio e dice "da amico ti dico di tenerli" questa volta quella confusa sono io
"I ricordi Hermione sono il nostro più grande dono...ti aiutano in momenti difficili della tua vita e sono pure che sicuro che tra poco ti serviranno per affrontare la guerra" sussulto a questa parola
"E se tutti i nostri amici dovessero morire? E se rimanessimo solo noi due, che cosa faremo Remus? I ricordi ci mangeranno vivi" ipotizzo anche la storia che sta per accadere è vera
"Vivremo senza avere dei rimpianti" sbarro gli occhi e sprofondo nella sedia.
Rimaniamo nei nostri pensieri per almeno un'ora fino a quando la bibliotecaria non ci avvisa che è l'ora di cena.
Non diciamo niente fino alle porte della sala grande poi Remus mi ferma e dice "se mai dovessimo rimanere solo noi due in vita...sappi che affronteremo in ricordi insieme" sorrido e lo abbraccio, lui all'inizio tentenna ma alla fine mi avvolge e dice "c'è sempre speranza... trovala" annuisco e alla fine entriamo.
"Ma dove eravate?" Dice Marlene
"In biblioteca" diciamo insieme
"Chissà il perché non mi sorprendo" continua lei, sorrido e dico "ho finito tutti i compiti di questa settimana e anche per le vacanze così sono libera" mi siedo accanto a lei
"Anche io" dice Lily sorridendo
"Ma come fate?" Dice Marlene sconvolta e noi tutti ridiamo.

È lunedì...e sono pronta ad affrontare quest'ultima settimana prima delle vacanze...passano le lezioni Lily ed io siamo pronte per uscire
"Non possiamo venire con voi?" Dice James seguendoci da stamattina
"Hai il permesso Potter?" Dice Lily continuando a camminare mentre io sono divertita da questa scena
"No" sembra un cane bastonato
"E allora ti rispondi da solo" siamo davanti a Gazza e ci giriamo verso James
"Forza Potter...sciò" fa un gesto con la mano come per scacciare gli animali, lui si gira con il broncio per poi voltarsi subito e dire "dopo ci fare vedere gli abiti?"
"No" diciamo insieme, lui rimette di nuovo il broncio e con la testa abbassata si dirige verso il campo da Quiddich
"È il primo ragazzo che chiede a delle ragazze di fargli vedere gli abiti" faccio notare
"Hai ragione" Lily solleva le spalle e poi da il permesso a Gazza e ci fa passare.

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