Capitolo 28

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Hermione
Il Natale passa e cosi anche i giorni natalizi...tra incubi notturni e risate di giorno...alla fine riesco ad arrivare al rientro ad Hogwarts meglio di quanto mi aspettassi.
Ho stretto la mano ad entrambi i Signori Potter ringraziandoli del loro soggiorno e mi sono incamminata a cercare uno scompartimento libero, cerco di trascinarmi la valigia, ma si è incastrata proprio in mezzo al corridoio
"Vuoi una mano?" Mi giro e incontro gli occhi grigi di Regulus
"Se non ti dispiace" sussuro ricordandomi della conversazione avuta prima delle vacanze, lui prende gentilmente la mia valigia e riesce a liberarla e la mette dentro lo scompartimento
"Grazie Reg" dico sorridendo
"Figurati...ora mi devi un favore" dice, lo guardo male e dico "pensavo che lo avessi per il piacere di aver aiutato una persona" lui ride e dice "ma secondo te? Sono sempre io...allora devi uscire con me"
"Non sei troppo piccolo per lei?" Interviene Sirius entrando insieme agli altri
"L'età non conta niente e se Hermione mantiene la sua parola...uscirà con me" mi ha chiamata per nome
"Sei un ricattatore...ma hai ragione... uscirò con te, ma solo una volta" dico puntandogli il dito contro, lui alza le mani e mi fa l'occhiolino per poi uscire.
"Cosa hai in quella testa? Vuoi davvero uscire con lui?" Dicono insieme James e Sirius, sbuffo e dico "ho sempre con me la bacchetta e sapete so lanciare molto bene gli incantesimi di difesa...ma penso che non mi serviranno.." mi siedo e apro un libro
"Perché lui?" Continua James
"La vera domanda è perché non lui?" Dico continuando a leggere e continuo "ragazzi state tranquilli..con Regulus non succederà niente, se voleva qualcosa l'avrebbe già fatto, non credete?" Loro sbuffano ma non dicono niente ed io lascio perdere.

Mangiamo con Marlene che parla delle sue vacanze ma il mio sguardo vaga nel tavolo dei serpeverde e incontro subito i suoi occhi che mi stavano già guardando, abbasso immediatamente lo sguardo e mi concentro sulla mia amica
"Hey ragazze posso sedermi?" Ci giriamo e vediamo Bea
"Ma certo" rispondo io e si siede accanto a me e racconta anche lei le sue vacanze poi si gira verso di me e mi chiede "senti...ti andrebbe domani di studiare insieme?"
"Ma certo" le sorrido e sembra che lei stia arrossendo...sorvolo su questo fatto e continuo a mangiare.

Perfetto...non riesco neanche a dormire, un gufo becca sulla finestra ed io prendo la lettera che mi è stata portata
Sabato alle 15...non tardare. RAB.
Sorrido nel vedere come ha firmato e subito mi viene in mente il medaglione, lui alla fine non credeva veramente a tutta questa scemenza del sangue puro e alla fine è morto per salvare il mondo magico in parte....ci sono troppe persone da salvare...ce la farò a salvarle tutte?
Mi distendo e l'ultima cosa che sogno sono due occhi grigi.
"Forza Herm o faremo tardi" mi sveglia Lily, mi alzo controvoglia e mi preparo alla svelta per poi fare colazione
"Buongiorno" dico, ma mi risponde solo Remus, alzo gli occhi al cielo verso quei due e mi siedo in mezzo a loro "siete proprio due bambini" si girano di scatto e continuo mettendomi il pane tostato "tanto so che state pianificando qualcosa per seguirmi" loro adesso hanno la bocca aperta e continuo lo stesso "spero che vi divertirete ad Hogsmeade...sapete siete una bella coppia" bevo un pò di succo di zucca e James dice "siamo così prevedibili Felpato?"
"A quanto pare Ramoso" risponde lui, alzo gli occhi al cielo e dico "muovetevi o faremo tardi".

Dopo le lezioni mi dirigo in biblioteca e trovo subito Bea in un tavolo appartato
"Scusa il ritardo ma non riuscivo a liberarmi di James" mi siedo accanto a lei, ride e dice "non ti preoccupare...da dove vuoi iniziare?"
"Trasfigurazione? Mi sembra più semplice" dico, lei annuisce e iniziamo subito, appena finito mi dice "hai un ragazzo?" Questa domanda mi lascia interdetta e dico "no, tu?"
"Ehm...no" dice arrossendo
"Ma ti piace qualcuno?" Dico vedendo la sua faccia che si colora sempre di più
"È difficile da spiegare" risponde lei prendendo Erbologia
"È un amore impossibile?" Chiedo prendendo Difesa contro le Arti oscure
"Una cosa del genere" dice non guardandomi neanche una volta in
faccia
"È qualcuno che conosco?" Chiedo
"No" ha risposto troppo velocemente
"Quando sarai pronta me lo dirai?" Dico, lei mi sorride e annuisce e per oggi abbiamo concluso tutti i compiti anche se quella conversazione mi è sembrata più strana del previsto.

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