Black Roses

Capitolo 46

Hermione
"Sai che non è questo" dice calmo
"Allora cosa è? Non capisco....anzi non ti capisco, non dici niente ed io cerco di aiutarti in qualsiasi modo possibile, ma tu non me lo permetti" dico indicandolo
"Ce la faccio da solo" dice ancora freddo
"Da solo? Stai attento Sirius perché ti ritroverai da solo" so perfettamente che queste parole gli hanno fatto male, lo vedo nei suoi occhi, ma in questo momento non me ne frega niente, esco e vado fuori a prendere una boccata d'aria.

Sirius
"James esci" dico con la voce stanca, vedo i miei amici togliersi il mantello e guardarmi tra l'arrabbiato e il confuso
"Cosa hai fatto Sirius?" Dice James indicando la porta dove è uscita Hermione
"Le ho salvato la vita" sbotto, loro ammutoliscono e Remus dice "che stai dicendo?"
"Adesso sanno che lei per me è veramente importante e questo non va assolutamente bene" dico passandomi le mani tra i capelli
"Lei è più forte di quello che credi" dice Remus
"Non con loro" dico e continuo "non ne voglio più parlare" vado verso la porta e James dice "un giorno lo dovrai fare... non le puoi nascondere per sempre la verità" non rispondo ed esco andando alla Stramberga Strillante.
Mi corico sul divano e guardo il soffitto che sta cadendo a pezzi, chiudo gli occhi pensando a quello che è successo solo pochi minuti fa...forse dovevo agire con più calma e non le dovevo dire quelle cose...sbuffo e dico "ma perché deve essere tutto così complicato?"
La tua vita è complicata da quando sei nato
Mi metto a ridere per la battuta che mi sono rifilato da solo...prendo l'anello e ci gioco...l'unica cosa che mi rilassa e che mi ricorda tutto quello che non devo essere

potrai essere pure rinnegato dalla famiglia ma dentro di te scorre comunque il sangue dei Black

Le parole di Bellatrix mi rimbombano da quella sera...è inutile fuggire dalla mia famiglia se questa continua a perseguitarmi...stringo l'anello e lo lancio in un punto indefinito della stanza, mi volto e chiudo gli occhi affinché il sonno possa venire su di me.

La casa di mio zio è grande quanto la nostra, prima di entrare mio padre mi prende per il collo e mi gira verso di sé
"Non mettermi in imbarazzo come al solito...ricordati che sei un Black"
"Si padre" dico come da copione, mia madre prende la mano a Regulus che ha solo quattro anni e poi passa una mano sulla mia schiena e mi conduce avanti.
"Salve Orion" dice lo zio stringendo la mano a mio padre, non si sorridono neanche
"Walburga ti vedo bene" dice sempre lo zio baciando delicatamente la guancia a mia madre
"Grazie" dice mia madre rigida, lo zio si gira verso di me ed io, come mi ha insegnato mio padre, m'inchino e dico "Salve Zio"
"Vedo che tuo figlio sta crescendo bene" dice lo zio rivolto a mio padre
"Certo che sta crescendo bene" dice acido mio padre e continua "lui è l'erede di tutto" stringo i pugni e mi metto in posizione eretta.
In salotto troviamo la zia e le mie cugine, soltanto una di esse sorride a me e mio fratello in modo gentile... Andromeda...mi siedo accanto a lei e dice "ciao Sirius" ...lei è molto più grande di me, quindi mi devo comportare in modo maturo
"Salve Andromeda" dico, lei ridacchia e si mette una mano davanti a coprirsi la bocca, si avvicina a me e mi sussurra "con me non devi utilizzare parole ridicole" un sorriso nasce spontaneo sulle mie labbra
"Andromeda" la madre la richiama e lei assume la sua solita postura
"Si madre"
"Stavamo parlando di Hogwarts" dice severa lei, Andromeda inizia ad elencare la sua bravura in tutte le materie e quando finisce mi lancia un'occhiolino.
"Walburga di sicuro non vedrai l'ora che tuo figlio vada ad Hogwarts" dice la zia, mia madre sorride in modo forzato come sempre e dice "ma certo...non vediamo l'ora che anche Sirius, come tutti i nostri avuto, faccia parte di Serpeverde" sento le mie spalle e il mio cuore appesantirsi, stringo la magnifica stoffa in un pugno.
Prima di andare Andromeda mi abbraccia e dice nel mio orecchio "cogli l'occasione di essere ciò che vuoi" la guardo sorpreso e come sempre mi sorride gentile e fiduciosa.

Mi sveglio di scatto...guardo fuori ed è buio, sicuramente sarà ora di cena, ma non ci andrò, rivedere Hermione mi farebbe sicuramente male...il mio cuore batte forte a causa del ricordo

Cogli l'occasione di essere ciò che vuoi

Sono queste le parole che mi disse Andromeda...parole di speranza di poter cambiare il mio destino...ma non posso far a meno di ricordare anche le frustrate di mio padre e la delusione negli occhi di mia madre
Sei un fallimento
Ecco cosa mi disse e la parte più sconvolgente è che mi sentivo veramente in questo modo

Io cambierò il destino dei Black

La mia promessa echeggia nelle pareti della mia mente, con enorme fatica mi alzo e cerco l'anello...non l'ho scalfitto neanche un pò...sospiro pesantemente e ritorno alla mia sala comune che è vuota visto che sono tutti a cena.
Mi corico sul letto e inizio a giocare con una palla da baseball babbana, un regalo di Remus...la lancio e la riprendo, la lancio e la riprendo fino a quando non entrano i miei fidati compagni di stanza...