𝟕. 𝐋𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐞

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Secondo superiore

Luca

«Vi siete messi insieme?» domandai stupefatto, dopo che Alessandro finì di raccontare quanto accaduto.

Quella mattina era arrivato in classe in perfetto orario con un sorriso smagliante sul volto. Subito la sua attenzione si era indirizzata sul banco di Sofia e quando i loro sguardi si erano incrociati lei gli aveva sorriso anziché fare il dito medio.

Il tutto era sembrato così surreale che avevo chiesto al mio amico se fosse successo qualcosa.

«Sì, cazzo», rispose con fierezza. «Finalmente, non puoi capire...mi sento rincoglionito», tentò di spiegare.

Quello era il suo modo per dire che era felicissimo.

E si vedeva dai suoi occhi, più limpidi e gioiosi che mai.

«Posso ancora respirare vicino alla mia migliore amica, oppure rischio il setto nasale?», domandai ironicamente.

Alessandro sembrò pensarci davvero.

«Ale!» lo rimbeccai offeso, tirando un calcio alla sua sedia.

«Non mi dispiacerebbe se tu la abbracciassi un po' di meno» arricciò il naso, mostrando il suo disappunto. «Ma so che in realtà hai una cotta per Vale, quindi sono tranquillo», affermò con noncuranza, aprendo una delle sue caramelle alla ciliegia.

Aprii la bocca per replicare, ma lui mi interruppe.

«Non provare a negare, ti conosco troppo bene» sentenziò.

Involontariamente il mio sguardo la cercò e la trovò intenta a scrivere un messaggio. Probabilmente stava scrivendo al suo fidanzato, un ragazzo più grande di due anni che la trattava come se fosse un trofeo da sfoggiare con gli amici.

«Credi che se si lasciasse con quello avrei qualche speranza?», domandai senza più curarmi di nascondere i miei reali sentimenti.

Oramai ero stato sgamato, tanto valeva sfruttare i consigli di una persona che conosceva bene Valentina.

Alessandro restò in silenzio per un tempo che a me sembrò infinito. Sospirò e lanciò uno sguardo fugace alla sua migliore amica.

«Vale è attratta da quelli più grandi, lo sai», commentò come se quello potesse bastare a farmi mettere l'anima in pace.

«Questo l'ho notato anche io».

«Non sei tu il problema, Luca. Voglio che questo sia chiaro. Ci sono tante ragazze che vorrebbero un fidanzato dolce e sensibile come te. Valentina però non rientra tra quelle, non ancora. È in quella fase in cui va dietro a coglioni patentati», sbuffò contrariato.

𝐒𝐓𝐀𝐈 𝐂𝐎𝐍 𝐌𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora