Primo superiore
Sofia
Guardai per l'ennesima volta l'elenco appeso all'ingresso della scuola. Non c'era. Diavolo biondo non era capitato nella mia stessa classe e non sapevo se essere dispiaciuta o tirare un sospiro di sollievo.
Dopo il compleanno di Valentina, ci eravamo scambiati giusto qualche messaggio in cui lui mi informava che il nostro bacio gli era piaciuto, ma era ancora fidanzato con Francesca Rusciano e voleva che tornassimo ad essere amici.
Ero troppo orgogliosa per ammettere che ci ero rimasta male, così feci una cosa ancora più stupida e accettai di essere sua amica, decidendo di mantenere intatti i rapporti con lui, mentre qualcosa dentro di me si era spezzato.
Io, Valentina, Luca e Marta eravamo capitati nella stessa classe. I nuovi compagni sembravano essere simpatici e dopo la prima settimana ero riuscita ad ampliare la mia cerchia di amici.
I problemi iniziarono il mese successivo quando, come se fossi stata obbligata da qualche legge naturale a dover vivere all'interno di un déjà-vu infinito, Alessandro entrò nella I B e affermò di essere un nostro nuovo compagno.
Mi voltai verso Valentina. «Tu lo sapevi?», chiesi con tono indagatorio.
«Mi aveva detto che non si trovava bene nella I C, ma non che sarebbe venuto qui.»
Mentre quel grigiazzurro si schiantava dentro di me, facendomi tremare da capo a piedi, il mio cuore galoppava ad una velocità che raramente aveva raggiunto.
Quelle rare volte in cui lo aveva fatto, impazzendo momentaneamente, era sempre stata colpa sua.
Diavolo biondo era diventato ancora più bello. I capelli una volta biondissimi erano ora più scuri e creavano un contrasto evidente con gli occhi chiari. Oramai mi superava di una spanna in altezza – ma avevo il presentimento che sarebbe ancora cresciuto – e il suo amore per il calcio e il nuoto gli avevano conferito un fisico invidiabile da qualsiasi altro quattordicenne.
Dopo un mese era diventato la cotta segreta di tutte le ragazze del primo anno e anche di alcune del secondo.
Alessandro si presentò ai nuovi compagni con quella sicurezza che lo contraddistingueva.
Tutti furono contenti del suo arrivo eccetto me, che ero troppo occupata a combattere la guerra interiore che mi aveva scatenato.
Lo seguii con lo sguardo mentre prendeva posto al lato opposto della classe. Si sedette con la schiena poggiata al muro, un avambraccio sul banco e l'altro sulla spalliera della sedia e mi fissò.
Ero seduta esattamente allo stesso modo. Mi stava imitando.
Ciao mutandina, lessi il suo labiale.
Diavolo biondo mi fece un sorriso, uno di quelli furbi, che mi piacevano e imbestialivano allo stesso tempo.
Stronzo, mimai, sperando riuscisse a leggere il mio.
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𝐒𝐓𝐀𝐈 𝐂𝐎𝐍 𝐌𝐄
Romance✨️ COMPLETA ✨️ Sofia Esposito intuisce che qualcosa sarà destinata a cambiare, nel momento esatto in cui nella sua classe, in terza elementare, si trasferisce Alessandro Romeo, un bambino pieno di sé, bellissimo e che non fa altro che prendersi gioc...