✨️ COMPLETA ✨️
Sofia Esposito intuisce che qualcosa sarà destinata a cambiare, nel momento esatto in cui nella sua classe, in terza elementare, si trasferisce Alessandro Romeo, un bambino pieno di sé, bellissimo e che non fa altro che prendersi gioc...
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Alzi la mano chi ha scoperto questa storia a causa di un video andato virale su TikTok!
È davvero pazzesco, nell'arco di qualche giorno siamo arrivati a 20.600 letture, non potete capire quanto sono emozionata! Per esprimervi la mia gratitudine, eccovi il nuovo capitolo in anticipo!
Un bacio e buona lettura 🧡
Terzo superiore
Sofia
«Non dovevi disturbarti», sospirò Gloria adagiando le mani sui fianchi.
«Tranquilla, lo faccio volentieri», la rassicurai stando attenta ad asciugare per bene la padella.
Avevamo da poco finito di cenare e mi ero proposta di aiutarla con le faccende domestiche. Si era creato un clima piacevole, Manuel era un uomo alla mano e gentile, nonché un ottimo cuoco. Aveva preparato la cena con la supervisione di Gloria ed era stato tutto buonissimo.
Notai i suoi occhi chiari restare fissi su di me e capii che voleva dirmi qualcosa, così misi la padella al suo posto e la fissai a mia volta.
«C'è qualcosa che non va?», domandai a bassa voce, per non farmi sentire dagli altri, intenti a discutere di alcune migliorie che Manuel avrebbe potuto apportare al pub.
«So che può risultare egoista da parte mia, ma sono felice che tu abbia convinto Alessandro a sfruttare questa opportunità.»
«Non lo avrei mai ostacolato», ci tenni a precisare.
«Sono felice che lui abbia incontrato una ragazza d'oro come te. Non tutte avrebbero reagito allo stesso modo e so che non deve essere stato facile.»
«No, non lo è affatto. Ci conosciamo da otto anni, stiamo insieme da otto mesi e non siamo mai stati così distanti. Sono terrorizzata e piena di insicurezze, ma cerco di non darlo a vedere perché se vacillo io, vacilla lui.»
Lanciai un'occhiata nella direzione di Alessandro e scoprii che lui mi stava guardando a sua volta.
Lo amavo così tanto che mi sembrava impensabile l'ipotesi di tarpargli le ali e impedirgli di seguire il suo sogno. Ci scambiammo un sorriso e lui mi fece l'occhiolino prima di voltarsi verso Manuel. Riportai l'attenzione su Gloria, che mi scrutava con tenerezza.
«Lui ci tiene moltissimo a te e sono sicura che farà del suo meglio per far funzionare le cose.»
«Lo so.»
***
Capodanno era alle porte e Luca stava cercando di convincermi a partecipare alla festa che stava organizzando. Niente locali o persone poco raccomandabili, solo noi compagni e alcuni suoi amici esterni che giurava essere innocui.
