33. Medicina per cuori spezzati

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14 febbraio 2022

Marco

Si vede lontano un miglio che è triste. Gli altri le parlano e lei risponde per inerzia. Vorrebbe essere da tutt'altra parte, lo capisco dal modo in cui controlla il telefono, da come si stringe nel suo cappotto guardandosi intorno.

È fidanzata con il migliore amico di Luca che, a quanto ho capito, si è trasferito a Milano per giocare a calcio.

Dev'essere una merda passare il giorno di San Valentino senza il proprio Valentino. Credo sia un'occorrenza stupida, ma alcuni ci tengono e forse Sofia Esposito rientra in quella cerchia.

Si porta una ciocca scura dietro l'orecchio e per un istante, i nostri sguardi si incrociano. Alza il sopracciglio e sembra volermi dire "che cosa ti guardi?" e "per caso ho qualcosa in faccia?"

Mi avvicino come un ladro, attento e silenzioso, finché la sua spalla non sfiora il mio avambraccio.

«Che succede?».

«Niente», di nuovo il suo sopracciglio si inarca.

«Sei triste perché il tuo Valentino non c'è?», insisto.

La sua amica ci studia con la coda dell'occhio. Ho paura che se facessi un passo falso potrebbe spedirmi sottoterra, ma Sofia non sembra avere bisogno di essere difesa.

«Sei sempre così ficcanaso?».

«Solo quando vedo qualcuno triste».

«Non sono triste».

«Sai qual è la città più popolosa del mondo?». Mi guarda come se fossi matto, aggrotta le sopracciglia, ci pensa su qualche istante.

«Tokyo?».

«Stoccolma».

Si morde la guancia. Le viene da ridere, ma non vorrebbe darmi alcuna soddisfazione, così continuo.

«E la città più calda del mondo?».

«Non lo so».

«Stoccarda».

Le labbra sussultano, il suo viso si illumina mentre scoppia a ridere. Resto imbambolato a fissarla. Sembra nata per questo. Ci sono persone a cui l'aria imbronciata dona un certo fascino e poi ci sono le persone come Sofia Esposito. A loro la malinconia non dona affatto.

«Faceva pena!».

«Forse», mi stringo nelle spalle. «L'importante è che hai sorriso. Credevo non ne fossi capace, tanto eri imbronciata».

Le sue labbra si serrano in una linea dritta. Ha un perfetto arco di cupido, non so perché lo noto, ma lo noto. Ho la sensazione di aver detto qualcosa di sbagliato, così cerco di rimediare.

𝐒𝐓𝐀𝐈 𝐂𝐎𝐍 𝐌𝐄Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora