E se la meta fosse...

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Prima di ricevere il verdetto di chi aveva vinto il contest, ci hanno spiegato che cosa avrebbe fatto il vincitore.
Bene, dire che sono in ansia è dire poco.
I battiti aumentano, l'ansia sale, la voglia di sapere il verdetto è tanta.
No, non è possibile, non ci posso credere!
HO VINTO!!
Sono riuscita a superare le mie paure, le mie ansie, e dopo tanta fatica, dopo tanto lavoro, sono riuscita ad arrivare al mio risultato, al mio obiettivo ancora non ci posso credere!
Bene adesso lo devo solo dire ai miei genitori, alle mie migliori amiche e a Luigi.
Usciamo tutti dalla stanza dove gli insegnanti ci hanno detto il vincitore, raggiungo i miei genitori, la mia migliore amica e Luigi e gli dico la notizia, avverto anche Benny, inutile dire che è felice per me perché tanto è più felice di me!
Usciamo tutti dallo studio e ci dirigiamo verso un bar per poter prendere qualcosa da mangiare.
Riportiamo la mamma e Vittoria a casa, io invece andrò con papà nel suo ufficio perché aveva una sorpresa da darmi, e naturalmente la sua sorpresa era nel suo ufficio

 Riportiamo la mamma e Vittoria a casa, io invece andrò con papà nel suo ufficio perché aveva una sorpresa da darmi, e naturalmente la sua sorpresa era nel suo ufficio

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Prima di andare nell'ufficio di papà mi fermo a parlare con Luigi.
L: Sapevo che saresti stata tu la vincitrice del contest! Ma quanto dura l'esperienza?
F: un mese su per giù! Dovrebbe durare tutto il mese di luglio
L: beh mica male!
F: sì, però non sono mai stata così lontano da casa per così tanto!
L: si vede lontano un miglio che sei legata ai tuoi genitori, ai tuoi amici e alla tua terra!

Inutile, non posso nascondere nulla né a lui! Mi riesce a leggere dentro!
E se la mia meta fosse proprio lui?

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