Neanche il tempo di spegnere la TV, che mi ritrovo il telefono intasato di messaggi.
La maggior parte da Benny e di Vittoria, un paio di Peppe e uno da mio padre.Leggo quelli di Peppe:
P: Spero che quello che ho sentito in televisione sia una cavolata! Dopo io e te parliamo! E passa a palazzo Chigi!
Ecco che Peppe parte in modalità gelosia!Leggo quello di mio padre con una paura tremenda in corpo!
P: Voglio sapere tutto! Ci sentiamo dopo! Ah non sono arrabbiato, dopo ti do dei consigli! So che Peppe ti ha scritto, prima di andare da lui passa da me!
Menomale che mio padre ha compreso la situazione!Leggo quelli di Benny:
B: Allora…Non mi dici nulla? Comunque sono felice che abbiate reso ufficiale la vostra relazione!E un sacco di messaggi così!
Penso bene di chiamarla per spiegare la situazione.
Ho fatto così per tutta la mattinata.Dopo di che torno a casa, mi cambio e porto in giro “Felpato” (il cane), e penso bene di portarlo con me a palazzo Chigi, con tutta la sua roba.
Passo i controlli e avverto papà che sono arrivata e che mi aspetta nel suo ufficio.
P: Allora, com'è successa la cosa?
Gli racconto tutto saltando il pezzo in cui l'abbiamo fatto!
P: Beh devo dire che è stata una cosa molto audacia e molto sciocca. Però se eravate d'accordo entrambi devi tenere conto delle cose, Luigi è già abituato a tutto ciò, tu no! Lo sai che ho sempre voluto evitare tutto questo, però sia io che la mamma eravamo pronti! Devi stare attenta, i giornalisti sono degli avvoltoi!
Dopo avermi spiegato tutto quello che c'è da sapere, vado nell'ufficio di Peppe. Busso ed entro.P: Sei arrivata! Allora cosa vi è saltato in mente? Mi dici cosa vi ha detto la testa? Sai a cosa vai incontro?
Percepisco che è arrabbiato e anche tanto!
Provo ad aprire bocca…P: Non aprire bocca finché non ho finito! Sono molto deluso, da lui ma soprattutto da te! Non sei la ragazza che ho visto crescere! Non so cosa ti abbia tuo padre, ma io sono incazzato!
E questo si era capito!
Finito di farmi la ramanzina, mi fa uscire dalla stanza, mi scendono le lacrime agli occhi.Vado nell'ufficio di papà, sperando di trovarlo li! Nel mio cammino vado a sbattere contro qualcosa!
F: Scusi non volevo!
Non so nemmeno contro chi sono andata che non faccio in tempo a capirlo che Peppe interviene!
P: Tu pezzo di merda come hai potuto? Sai contro cosa l'hai messa? Fabiana levati da lui!
Lui?
P: Fabiana, staccati subito da Luigi!
Mi tolgo, Peppe prende per il colletto della camicia e lo sbatte al muro, non so cosa fare!
L: Peppe fermati!
P: No, ti avevo avvertito qualunque cosa avessi fatto per metterla in pericolo me l'avresti pagata!
Gli tira un pugno sullo zigomo! Luigi lo spinge indietro. E iniziano a menarsi.
Non so cosa fare.
Mio padre e Alfonso Bonafede cercano di dividerli, con scarsi successi.
F: Fermatevi entrambi!
Urlo, si fermano! Mio padre e Alfonso ne approfittano per dividerli!F: Cosa vi salta in mente? Cosa siete bambini che litigano per quale gioco è meglio fare? Siete due adulti e potete benissimo parlare! Adesso, tornate tutte e due nel vostro ufficio!
Non so da dove ho preso tutto sto coraggio, ma adesso non conta!
Peppe torna nel suo ufficio.
Luigi cerca di parlarmi
F: No, scusami…torna nel tuo ufficio. Non peggiorare la situazione!
L: Scusami tu, non volevo metterti in questa situazione!
Torna nel suo ufficio.
F: Alfonso, posso chiederti di stare con Luigi? E di sistemargli lo zigomo?
Alfonso: Si certo! Ti tengo aggiornata!
Annuisco, mi giro verso mio padre che è rimasto lì, inizio a piangere di nuovo!Mio padre mi abbraccia, mi porta nel suo ufficio dove c'è anche felpato.
P: Ho una riunione, ci metterò un po', tu metti sdraiata sul letto, in cucina trovi qualcosa da mangiare, ci sono anche delle schifezze!
Sorrido, le merendine per lui sono delle schifezze.
F: Va bene!
Mi dà un bacio sulla fronte, esce e io mi metto sul letto, crollo poco dopo.
STAI LEGGENDO
Tra la musica e la politica
RomanceQuando la musica e la politica diventano una sola cosa, e così facendo si uniranno per diventare amore per entrambi.