Giro in moto

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Esco di casa, prendo la moto.
Non la prendevo da un po', sperando che parta...

Mi dirigo verso il palazzo Chigi, in meno di dieci minuti sono già lì.
Parcheggio la moto e entro a palazzo.

Alfonso è all'entrata che mi aspetta.
Alfonso: Fabiana mi dispiace aver interrotto quello che stavi facendo ma mi sembrava il caso di chiamarti.
Non sto capendo di che cosa sta parlando.
F: Alfonso di che cosa stai parlando?
Alfonso: Fai prima a vederlo con i tuoi occhi!
Bene grazie Alfonso di avermi messo più ansia!
Mi accompagna verso l'ufficio di mio padre.
Entriamo, e la scena che ho davanti mi fa ribollire il sangue.
Mio padre mi viene in contro.
F: Cosa cazzo è successo?
P: Si sono menati di nuovo! Ci parli tu?
F: Sì faccio io, chi ha iniziato per primo?
Alfonso: Da quello che abbiamo capito hanno iniziato entrambi una volta finita la riunione!
F: Okay, vi ringrazio, ci penso io!
Mi dirigo verso Peppe e Luigi che sono seduti distanti.
F: Mi dite cosa cazzo vi è salato in mente? Io mi allontano per qualche ora e voi combinate questo?

Cerco di mantenere la calma, calma che non ho appena li ho visti ricoperti di sangue.
L & P: ha iniziato luì!
Dicono in coro indicandonsi.
F: Si e io so nata ieri! Smettetela di fare i bambini!
Dopo aver capito cosa è successo tra Luigi e Peppe vado verso Alfonso e mio padre.

Alfonso: Allora hai capito cos'è successo?
F: Si, i due broccoli si sono istigati a vicenda, una volta usciti dalla riunione hanno deciso di menarsi! Solo che la loro lite ha come argomento principale me!
Questo perché Peppe vuole che io smetta di vedere Luigi, Luigi mi difende dicendo che essendo grande posso decidere da sola!

Alfonso: Che situazione! Hanno ancora tutta la rabbia di ieri! Che vogliamo fare?
F: Io penso a Luigi, Alfonso tu sei libero di andare, grazie dell'aiuto, se c'è qualcosa ti chiamo. Papà tu pensi a Peppe?
P: Sì ci penso io a Peppe!
Alfonso: Allora io vado!
Gli annuisco e poi va via!
Papà: Che facciamo?
F: Io porto Luigi nel suo ufficio, gli sistemo la faccia, gli faccio fare la doccia e poi non lo so! Tu cosa pensi di fare con Peppe?
Papà: Non lo so, il fatto che c'è anche Niccolò da andare a prendere, visto che stava dalla madre.
F: Va bene ci penso io! Porto Luigi a casa e poi prendo la macchina.
Papà: Perché con che cosa sei venuta?
F: Con la moto!
Mio padre è sorpreso, di solito non la prendo mai.
Papà: Va bene, allora vai!
Vado verso Luigi.

F: Luigi alza il culo!
Luigi si alza e viene verso di me, insieme ci dirigiamo verso la sua stanza.
Entriamo, neanche il tempo di metterci piede che Luigi inizia a piangere.
L: Scusa amore, non volevo!
Viene verso di me e mi abbraccia.
Io voglio sapere cosa cavolo prende a Luigi in questi giorni!
F: Amore, è tutto ok! Adesso ti calmi, poi vai a fare una bella doccia!
Si stacca da me e mi guarda con gli occhi color cioccolato.
L: Resti con me?
F: Ovvio, non sono domande da fare! Adesso spogliati e vai a farti la doccia!

Fa ciò che gli dico, ma invece di andare solo lui in bagno mi trascina con lui.
Mi ricorda me dopo la morte di Carson.
Lo guardo, qualche mossa fa è sotto il mio sguardo attento.
Fa la doccia e dieci minuti dopo è già pronto!

F: Fatto?
L: Si!
Si avvicina a me ancora tutto bagnato!
F: Non provare a toccarmi sennò ti meno io!
Questa frase non ha nulla di serio, Luigi lo capisce dal mio tono di voce!
Decide bene di avvicinarsi verso di me e di abbracciami.

F: Luigi Di Maio, io ti uccido!
Mi metto a ridere.
L: Sei mi uccidi come fai senza di me?
F: Infatti, hai ragione!
L: Lo vedi, sono fondamentale!
Si è vero lui è fondamentale per me.

F: Si carciofo dei miei stivali sei fondamentale per me! Ma rimani comunque stupido per aver fatto quello che hai fatto! Ma ti perdono solo perché sei tu!

Lo bacio, lo bacio perché voglio che senta che non sono arrabbiata, ma che è tutto ok, e che di me si può fidare!
F: Onorevole adesso si vesta!

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