Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |

capitolo 1

Ciao. Mi chiamo Devon. In questo momento mi trovo su un taxi diretto ad Hawkins per conoscere il mia zia Karen Wheeler. Vengo dalla California, mio padre e mio fratello sono morti in un incidente stradale poco tempo fa mentre mia madre, beh lei è stata rinchiusa in una comunità: è una drogata. Gli assistenti sociali hanno contattato Karen ed ora mi stanno mandando in questo posto dimenticato dal mondo, nell'Indiana.
Non mi hanno dato molto preavviso quindi ho solo uno zaino con le cose più importanti.
"Sono 90 dollari signorina"
Guardo fuori dal finestrino. L'autista si era fermato davanti ad una stazione di polizia. Avremo fatto massimo 10 minuti insieme e ora vuole 90$ assurdo. Gli lascio il mio denaro e scendo. Entro nella stazione e una donna sulla quarantina mi ferma
"Hai bisogno di qualcosa ragazza" mi chiede
"In effetti si. Il tassista mi ha lasciato qui, sto cercando la casa di Karen Wheeler"
"Siediti cara" mi fa sedere su una sedia di legno mezza scassata e si allontana. Sento gli occhi degli altri agenti addosso ma non ci do peso. Poco dopo un uomo alto e grosso con l'uniforme da sceriffo spunta da dietro l'angolo e si dirige verso di me.
"Sei tu la ragazza in cerca dei Wheeler?"dice
"Si sono io signore" mi alzo e lascio lo zaino sulla sedia
"Io sono lo sceriffo Jim Hopper" gli guardo la mano e la stringo sorridente "non sei di qui?"
"No io, vengo dalla California, gli assistenti sociali mi hanno mandato qui da mia zia Karen"
"Prendi lo zaino, ti ci porto io" prendo lo zaino come mi è stato ordinato e seguo l'uomo fino alla volante della polizia.
Dopo un lungo silenzio l'uomo mi chiede il mio nome
"Sono Devon signore, Devon Lopez"
"Molto bene Devon, siamo arrivati" mi fa scendere e se ne va. Busso alla porta, silenzio. Busso ancora e dall'altro lato sento una giovane donna strillare "Mike vai ad aprire la porta!" Poco dopo un ragazzo dai capelli nero corvino e la faccia svogliata apre la porta
"Si?" Sbotta
"Casa Wheeler?" Chiedo. So che è quella ma cosa dovevo dire
"Si"
"Sono Devon" sorrido. Il Ragazzetto deve aver capito perché indietreggia e mi fa entrare
"Mamma! È arrivata!" Chiude la porta. Una donna dai capelli biondi corre velocemente verso di me e mi abbraccia forte
"Oddio, l'ultima volta che ti ho visto non camminavi nemmeno" dice al mio orecchio "Forza vieni in cucina, Mike chiama tutti"

Mi siedo al tavolo e poco dopo il ragazzo dai capelli neri torna con una ragazza mora dai capelli ricci che sembra avere la mia età, una bambina più piccola bionda e quello che credo sia suo padre.
"Ciao Devon io sono Nancy, lui è mio fratello Mike e mia sorella, lui invece è mio padre"

Nancy mi ha accompagnato nella stanza degli ospiti che ora diventerà camera mia. Domani inizierò la scuola. Cerco una maglietta nel mio zaino e me la butto addosso poi mi lancio sul letto.