capitolo 20

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DEVON

Giravo su me stessa e cercavo un'appoggio ma non lo trovavo
"Steve! Steve?!" Gridavo
"Cosa succede?" In lontananza sentii una voce familiare avvicinarsi velocemente. Le lacrime fluivano sulle mie guancie
"Steve ti prego" le sue mani si posarono sulle mie braccia "non vedo niente Steve. Eddie deve avermi dato la roba sbagliata, ti prego Steve"
"Vieni" mi accompagnò sull'auto e partì "bevi" mi posò una bottiglia d'acqua sulle gambe ed io bevvi. Di lì a poco ci fermammo. La mia vista era migliorata, vedevo sfuocato ma qualcosa iniziavo a metterlo a fuoco. Steve mi prese per mano e mi fece sedere su un divano. Da quel poco che vedevo riuscii a capire che non si trattava di casa Wheeler
"Ti sei drogata?" Chiese brusco
"Cosa no"
"Allora cos'è successo? Chi è Eddie e cosa ti ha dato" sembrava arrabbiato, alzai la testa verso la sua sagoma poi riabbassai lo sguardo sul pavimento
"Doveva essere una semplice canna, ma deve essersi sbagliato ed avermi dato qualcosa di diverso" tornai a guardarlo. Nonostante non riuscissi a mettere bene a fuoco lo vidi coprirsi il volto con le mani per poi allontanarsi
"Steve, Steve dove vai" mi alzai inpiedi ma le mie gambe cedettero e io finii con il culo per terra. Scoppiai in lacrime mentre vedevo la sagoma di Steve entrare in un'altra stanza
"Papà ti prego non è colpa mia" stavo delirando, seduta sul tappeto di casa Harrington "Papà torna qui ti prego, non è colpa mia lo giuro" singhiozzavo e strillavo ma non ricevevo risposta. Sbattei le palpebre: mi ero immaginata tutto, ero ancora seduta sul divano e Steve stava dicendo qualcosa
"Come ti sei ridotta" aveva un panno e un sacchetto di piselli congelati in mano. Mi fece stendere e me li mise sulla testa e io crollai in un sonno profondo.
Al mio risveglio la vista era tornata come prima. Steve era seduto sulla poltrona di fronte a me. Quando si accorse che ero sveglia chiuse il giornale che stava leggendo e mi guardò con sufficienza
"Ti prego Steve. Non guardarmi così. Non anche tu" lui si alzò e venne a sedersi sul divano. Mi alzai a sedere, la testa girava un po ma nulla di grave.
"Hai fame?" Mi chiese
"Devo tornare a casa" mi guardai intorno e cercai di alzarmi ma lui mi bloccò
"Non vai da nessuna parte. Dimmi se hai fame"
"No" in realtà si, ne avevo molta ma non volevo disturbarlo
"Sicura?"
"Si" faceva strano sentire la mia voce.
"Allora torna a dormire" mi spinse la testa fino al cuscino ed io mi feci scappare un sorriso. Lui anche.
"Promettimi che smetterai con questa merda" disse mentre si alzava
"Non posso farlo"
"Si che puoi. Fallo per me" Steve aveva fatto tanto per me, forse sarei riuscita a smettere di fumare una seconda volta no? Comunque ci avrei provato. Annuii e lui tornò sulla sua poltrona.
"Mi fido" Era un ragazzo d'oro, per nulla al mondo avrei tradito la sua fiducia

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora