capitolo 15

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DEVON

Quella sera mi aveva fatto venire un dubbio: ero veramente ancora innamorata di Billy?
Poco importava perché nel giro di 3 mesi avevo già mandato a puttane tutto. Ero ritornata con Billy. La lontananza dalla California e da mia madre aveva mandato a puttane tutti i miei ideali ed io mi sentivo completamente sola. Mi ero accorta di provare dei sentimenti per un altro ragazzo ma che lui non sembrava ricambiare. Ero rimasta da sola così tornai con Billy, dopotutto era stato il mio primo amore, quindi decisi così.
Ero comunque ancora io, con le mie idee e i miei obbiettivi, solo più sicura.
Le ragazze del liceo mi disprezzavano perchè lui aveva occhi solo per me.

"Buongiorno Max" dissi mentre scendeva le scale. Quella notte avevo 'dormito' a casa loro.
"buongiorno Dev" io e lei avevamo fatto amicizia dall'inizio dell'anno. A sua madre e al padre di Billy stavo simpatica ed erano così felici che fossi tornata, soprattutto perchè erano stufi di veder girare per casa ogni giorno una ragazza diversa. Questo me lo aveva confidato direttamente la madre di Max. Mentre del padre diffidavo, come avevo già specificato, non mi piaceva come spesso trattava Billy.
"possiamo parlare?" 
"dimmi Max"
"chiama anche Billy" andai in salotto per chiamarlo e portarlo al piano superiore
"Bene" iniziò Max "devo specificare una cosa. Dato che tra la mia stanza e la tua c'è uno sgabuzzino: Potreste almeno evitare di farlo proprio in quello sgabuzzino? Nella vecchia casa non mi importava di quello che facevate, ma qui, qui i muri sono sottili. Quindi evita di farlo nello sgabuzzino e fallo in camera come le persone normali" Trattenni a stento una risata mentre guardavo la faccia di Billy.
"la mia camera è troppo vicina alla camera dei nostri" disse
"allora andate da un'altra parte. Devon ce l'ha una casa e la stanza dove dorme lei è lontana da tutto. E i suoi muri sono molto più grossi di questi. Vi prego"
"non succederà più" riuscii ad interrompere Billy ancora prima che aprisse bocca "te lo prometto"
"non esiste" Billy riuscì a controbattere
"scommetto che se succedesse la stessa cosa a te ti darebbe fastidio" mi voltai "quindi facciamo questo favore a Max e basta" Billy tornò seduto e io sorrisi compiaciuta
"oddio Dev se sapevo che per tenerlo a bada servivi tu, ti avrei chiamata molto prima" Max mi diede un bacio sulla guancia e poi uscì dalla stanza. 
Io rivolsi uno sguardo compiaciuto al mio compagno ma ricevetti in cambio solo una smorfia.
"ragazzi forza o arriverete in ritardo!!"

In macchina, alla radio davano una canzone troppo bella, tanto che io e Max iniziammo a cantare a scuarciagola. Riuscii, con un solo sguardo a far levare la mano a dalla radio a Billy, già pronto per spegnerla. Era incredibile come facesse esattamente tutto quello che volevo.

Ma quella situazione durò poco. All'inizio dell'estate era diventato strano, sembrava che non stesse bene. Mi trattava male, era spesso fuori e sembrava uno zombie. Ne avevo parlato con Max e lei mi aveva dato una teoria completamente assurda. Ora mi trovavo nel seminterrato dove loro mi stavano spiegando esattamente cos'era successo:
"quindi tutte le scomparizioni e morti dell'ultimo periodo sono tutte collegate a questo coso"
"il Mind Flayer esatto"
"so che è difficile da credere ma è così"
"non è difficile, è impossibile. Ok io me ne vado" tentai di salire le scale quando la porta si chuse di fronte a me. Mi girai lentamente. "sei stata tu?"
"si" lei era Undici, avevo avuto l'onore di conoscerla qualche settimana prima
"ora ci credi?" 
I ragazzi avevano un folle piano per dimostrare la loro teoria, ma decisi di aiutarli. 
Secondo la loro, chiamiamola esperienza, al Mind Flayer non piaceva per nulla il calore, quindi l'idea era di chiudere Billy nella sauna della piscina, facile facile no? Il mio compito era quello di attirarlo lì.

"Billy possiamo parlare?" si stava facendo la doccia e io non avevo il coraggio di entrare nello spogliatoio "Billy?"
"sono occupato Devon, parliamo un'altra volta"
"Billy ti prego" lo sentii sbuffare, quello era il momento. Corsi nella sauna ed iniziai a chiamarlo
"Billy, Billy ti prego"
"dove sei?"
"Billy"
"Devon dove stracazzo sei?"
"Billy"
"eccoti, cosa vuoi?"
"mi dispiace" dissi
"cosa?" Undi lo scagliò contro il muro ed io uscii. Chiudemmo la porta ed accendemmo l'impianto.
"Apri la porta Devon"
"non posso, è per il tuo bene"
Billy si accasciò a terra ed iniziò a urlare: 104 gradi
Poi versi strani come se stesse piangendo
"non è colpa mia, non è colpa mia Devon" mi avvicinai alla porta e guardai dentro. Stava seduto in terra e piangeva
"cosa non è colpa tua Billy"
"ho fatto delle cose Dev, molto brutte, non volevo farlo, mi ha costretto lui"
"chi ti ha costretto?"
"sembra quasi un'ombra, un'ombra gigante. Ti prego Dev"
"che ti ha fatto fare?" sentivo le lacrime bagnarmi il viso
"non è colpa mia! ok Dev? ti prego, ti prego Dev credimi non è colpa mia. Ho provato a fermarlo, ti prego credimi Devon. Ti amo. Ti prego credimi"
"andrà tutto bene" stava delirando e io stavo lì a guardare "parla con me troveremo una soluzione"
"lo sto sentendo, si è attivato" sussurrò Will
"Devon togliti dalla porta"
"cosa?"
"via dalla porta!" Billy ruppe il vetro della porta
"fammi uscire Stronza!" levò la sbarra ma Lucas lo tramortì con un colpo di fionda. Billy cadde a terra e le luci iniziarono a lampeggiare. Urla provenivano da dentro la stanza. Poi con una forza completamente sovrannaturale Billy riuscì a sfondare la porta. Nelle sue vene scorreva sangue nero e negli occhi non c'era rimasto nulla di umano.
Restai immobile mentre quasi uccideva due ragazzini. Billy fuggì e l'unica cosa che potei fare fu accasciarmi a terra scioccata.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora