capitolo 43

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DEVON

Eravamo al cospetto di Vecna, distratto da Max. Il piano era di dargli fuoco ed ucciderlo. Iniziammo a lasciargli addosso bottiglie di Alcol in fiamme, ed io iniziai a sentire un dolore lancinante a tutto il corpo. Man mano che bruciava, io soffrivo con lui.
Ero ferma, cercavo di non strillare mentre continuavano a bruciarlo ed io continuavo a soffrire
"Dev tutto ok?" Chiese distrattamente Steve, io non risposi, sapevo che se avessi detto qualcosa avrei urlato, scossai la testa e dai suoi occhi intuii che aveva capito
"Nancy no!" Nancy sparò ad 001 ed in quel momento le mie gambe cedettero, caddi a terra in preda al dolore ed inizia a strillare ed a dimenarmi.
"Devon!" Steve si precipitò su di me ma non potè fare nulla per aiutarmi, persi I sensi per il dolore.

Sono all'interno di una grande sala, Max è a terra e Vecna viene verso di me
"Pensate di potermi fermare" continua a camminare ma io non posso muovermi
"Se muoio io tu muori con me"
"Mi hai appena servito su un piatto d'argento come ucciderti stronzo"
"Oh non crederti tanto intelligente, ho detto che se muoio io tu muori con me, non il contrario" una mano mi accarezza il volto mentre io sono ancora immobile
"È finita Katelyn, avete perso"

DUE GIORNI DOPO
Mi risveglio di colpo, disorientata.
"Ei Dev" Steve mi prende la mano nella sua
"Dove mi trovo?"
"Sei in ospedale, in coma da due giorni" i suoi occhi sono rossi e gonfi, come se avesse pianto
"Steve hai pianto?"
"Ho avuto paura che non ti risvegliarsi più, i medici non capivano cosa ti è successo, ho temuto il peggio"
"Steve.." sussurro mentre gli metto le mani dietro al collo e me lo stringo al petto.
"Ei amico sono due giorni che sei chiuso qui non-" Dustin entra nella stanza ma appena mi vede si blocca "porca miseria, Dev stai bene" si fionda su di me ed io riesco ad abbracciarlo. Solo in quel momento realizzo ciò che era successo
"Max.." cerco di scendere dal letto ma la testa inizia a girare e per poco non cado, Steve mi prende per un braccio e mi rimette seduta
"Sei ancora troppo debole"
"Dov'è Max" lui abbassa lo sguardo, chiudo gli occhi alla ricerca della sua anima ma non la trovo, che è un bene dato che sento solo quelle dei morti. Ma sento qualcosa di strano, come se lei fosse a cavallo tra la vita e la morte.
"Steve portami da lei ti prego" lui sospira poi mi carica con un braccio sulla sua spalla e mi accompagna fino a qualche stanza a fianco. Entrando rivedo subito Undi, e Mike, Will e Jhonatan. Quando si spostano riesco a vederla, stesa sul letto d'ospedale, ridotta in condizioni orribili. Un senso di colpa mi invade la mente, le mie gambe cedono e per poco non cado a terra
"È colpa mia, l'ho condannata" gli occhi di coloro che non sanno si puntano su di me
"Non è colpa tua, è solo di quel bastardo"
Riesco a staccarmi da Steve e a uscire dalla stanza e tornare nella mia. Mi rivesto velocemente poi, uscendo incontro Dustin
"Andiamo a dare una mano a quelli che sono rimasti senza casa"
"Senza casa?" Decido di andare con loro ed in auto mi faccio spiegare tutto quello che è successo mentre io ero priva di sensi.
Arriviamo alla palestra della scuola, con degli scatoloni per gli sfollati. All'interno c'è una bacheca con i nomi e le foto dei dispersi, e lì vedo il suo nome 'Eddie Munson'. Come è possibile, Eddie era con noi nel Sottosopra, come può essere scomparso?
"Ei Steve" raggiungo il gruppo "Eddie è scomparso?" Mi guardano tutti fisso senza dire una parola
"No" sussurro "no, no non è possibile"
"Sono qui" all'improvviso la sua voce risuona nella mia testa, proprio come era successo con Chrissy, ma lui non c'è. "No, Eddie ti prego"
"Raggiungimi fuori"
Con le lacrime agli occhi corro verso l'uscita e lo cerco ovunque, fino a trovarlo, poco lontano dal parcheggio
"Ti piace il mio nuovo look?" Chiede ironico
"Perché" sussurro
"So che puoi vederlo, come sono morto" lo avevo fatto una volta sola, con Chrissy ma non di mia spontanea volontà
"Devi mostrarmelo" all'improvviso tutto si fa buio, Eddie è davanti a me ed i DemoPipistrelli lo stanno divorando
"Vedi?"
"Perché lo hai fatto, potevi scappare"
"Basta scappare, basta fare sempre il codardo"
ora era tornato, lui era inpiedi difronte a me "Come farò senza di te?"
"Come hai fatto sempre, e se avrai bisogno, sai che sarò qui per te" detto questo svanisce
"No!" Ormai è andato, mi inginocchio a terra e scoppio in lacrime, fino a quando Robin mi raggiunge e mi prende la spalla
"Ei, rientriamo? Si, dai" sussurra. Mi asciugo le lacrime e annuisco leggermente. Tornati dentro corro subito da Steve, e presa dalla foga del momento lo bacio
"Ti prego, mi sei rimasto solo tu" appoggio la fronte alla sua e lui mi porta i capelli dietro l'orecchio.
"Io sarò sempre qui per te." Poi con due dita solleva il mio viso fino a guardarlo negli occhi
"Ti amo Devon Lopez" quelle parole mi riempiono il cuore. Non ce lo eravamo mai detto prima.
Tutto si ferma, il mondo si ferma mentre la mia mente elabora quelle parole, parole che sognavo ma che non avevo mai pronunciato
"Ti amo anch'io Steve Harrington"

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora