capitolo 34

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DEVON

Al mattino mi svegliai, mi misi l'intimo e presi la prima maglietta che trovai a terra, poi svegliai Steve e gli diedi il resto degli abiti che avevo trovato a terra
"Forza esci, ti raggiungo"
"Esco così nudo?" In effetti
"Rivestiti" sentii Karen chiamarmi per la colazione e corsi fuori chiudendo la porta. A tavola c'era già Nancy ed il resto della famiglia
"Perché non fai scendere anche Steve? Avrà fame" disse Nancy. Quasi mi strozzai con quel boccone di cereali che avevo preso
"Come?" Avevo gli sguardi di tutti puntati addosso
"Si dai, so che è lì, lo hai urlato tutta la notte" cazzo. Sbiancai ed cercai di non guardare la faccia dei suoi genitori che mi guardavano
"Non so di cosa stai parlando, devi essertelo immaginata" Cercai di deviare
"Oh Steve, Oh si Steve" iniziò a fare il verso, proprio lì davanti a tutti
"Ok basta" dissi
"Oh si così"
"Nancy sul serio piantala"
"Steve"
"Cazzo Nancy basta!" Strillai. Mi alzai inpiedi e sbattei le mani sul tavolo. Tutti mi guardavano e lei sembrava orgogliosa di aver ricevuto una reazione
"È inutile che continui a negare, i segni sul collo ti tradiscono" mi portai una mano sul collo e mi specchiai nel vetro della finesta. I due segni viola erano ben visibili sul mio corpo. Ero scioccata, come aveva potuto provocarmi in quel modo davanti ai suoi genitori, e poi perché? Era forse gelosa? Spostai la sedia e uscii dalla stanza.
"Tesoro non finisci la colazione?" Urlò Karen ma io non Risposi. Ero mortificata. Non volevo che lo sapessero, non in quel modo. Era stato davvero crudele da parte sua. Corsi in camera e feci uno zaino con un paio di cose poi tornai al piano di sotto
"Dove vai?" Mi chiese Olly mentre mi vedeva uscire
"Lontano da quella stronza di tua sorella. Di alla tua mamma che sto fuori per un paio di giorni"
"Vai a scoparti di nuovo il mio ex ragazzo?" Eccola che scendeva le scale. Non Risposi, uscii e sbattei la porta. Non vedevo più l'auto di Steve, così mi incamminai a piedi verso il noleggio di videocassette. Ci misi un po ma finalmente arrivai. Vidi la sua auto nel parcheggio ed entrai, lui stava servendo una ragazza ed io ne approfittai per usare il computer.
"Ei che fai?" Mi chiese Robin
"Cerco un posto dove stare per un paio di giorni"
"Casa Wheeler ti ha già stufato?"
"No, ma Nancy è una vera stronza"
"Che succede qui" Steve aveva finito ed era tornato al bancone
"Dev cerca un posto dove stare per un paio di giorni perché la tua ex ragazza è una stronza" chiarì Rob
"Cosa ti ha fatto?" Lo presi e lo portai sul retro
"Stanotte ci ha sentiti, e stamattina mi ha umiliata davanti a tutta la famiglia. Mi ha praticamente dato della puttana" sospirai e misi la testa tra le mani "devo calmarmi e non posso farlo stando lì con lei" era vero. Quella mattina mi ero trattenuta dallo sferrargli uno schiaffo.
"Vieni da me"
"No, aggraverebbe solo le cose"
"Davvero ti importa di cosa pensa lei?" In effetti era vero, ci parlavamo a malapena, quindi non mi sarebbe dovuto importare
"Non vorrei disturbare"
"Tu non disturbi mai, e poi a mia madre piaci" sorrisi e lui mi spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Steve"
"Vai, Robin ha bisogno di te" mi lasciò in quello sgabuzzino ed io lo raggiunsi dopo. Stetti tutta la mattina dietro il bancone aspettando che il turno finisse.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora