capitolo 26

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DEVON

Quel bacio stupendo era tutto quello che volevo. Provavo veramente dei sentimenti per Steve era lui il ragazzo di cui mi ero innamorata. Avevo paura perché lui amava Nancy ed io non volevo ricevere un rifiuto, quindi avevo sopportato e mi ero rifugiata in Billy. Stavo solo scappando all'idea di essere innamorata di un ragazzo che non avrebbe mai ricambiato, perchè amava mia cugina. Ma ora che sapevo cosa provava veramente non dovevo più nascondere nulla. Ero felice. Almeno fino a quel momento

"traditrice" una voce troppo famigliare veniva dalle mie spalle, scattai all'indietro lasciando Steve pietrificato. Billy ricoperto di sangue si palesava davanti a me
"puoi vedermi, non è così?" non era possibile 
"tu, tu sei morto" dissi indietreggiando. 
"con chi parli Dev" Steve era confuso
"lui non può vedermi ne sentirmi, è questo il vantaggio di essere morti"
"Billy ti prego" ero terrorizzata. Era morto davanti ai miei occhi, come poteva essere lì.
"sapevo che quella ragazzina vestita di bianco e verde non mentiva quando ha detto che tu l'avevi seguita. Mi presento qui per vederti e ti trovo con questo essere" Chrissy. Allora non l'avevo immaginata. Era reale, come era reale Billy.
"Billy"
"Devon che succede? non c'è nessuno lì" Steve mi scossò bruscamente ed io sbattei le palpebre. Billy era sparito.
"cosa ti è successo"
"era lì Steve, lì in piedi davanti a me e mi stava parlando"
"chi Dev, Chi era lì?"
"Billy"
"Billy è morto"
"ma io l'ho visto, ho visto anche Chrissy. Ha detto che io posso vederlo" ero terrorizzata e stavo tremando come una foglia. Dicevo frasi senza un collegamento logico e continuavo a guardarmi intorno. Steve mi abbracciò forte e mi tranquillizzò, poi mi portò a casa sua. Decise che non era il caso di lasciarmi sola, così dissi a Karen che andavo da un'amica.

"chiamo gli altri, dovrai raccontargli cos'è successo" salii al piano superiore e mi sedetti sul suo letto, mi guardai le mani, tremavo ancora. Alzai gli occhi sullo specchio e nel riflesso, alle mie spalle vidi Chrissy. Strillai girandomi di scatto ma lei non era più lì. Steve corse di sopra mentre io ero rannicchiata in un angolo del  letto in lacrime. Mi abbracciò e ci stendemmo. Tra le sue braccia mi sentivo protetta, mi addormentai poco dopo.

era tutto buoi. Io ero sola, avvolta dall'oscurità più profonda. Poi un volto spuntò dall'ombra e si mise a parlare di come era morto. Poi un altro ed un altro ancora. Volti e persone sbucavano dall'ombra e parlavano delle loro morti e di quanto soffrivano. Delle urla giungevano lontane. Non capivo più nulla, misi la testa tra le mani e corsi lontano, la il buio era infinito e non andai da nessuna parte. Strillai mentre quelle anime in pena mi afferravano braccia e gambe, per poi portarmi con loro.

Scattai a sedere sul letto. La sveglia sul comodino segnava le 4.00 del mattino
"ei tutto ok?" avevo svegliato Steve, che dormiva accanto a me. Era tutto un sogno, uno orribile
"vieni qui" mi prese il braccio e mi riportò al suo fianco "é tutto ok, ci sono io ora"

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora