capitolo 24

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DEVON

Quel gesto mi aveva lasciata di stucco. Non me lo sarei mai aspettato da lui, me lo ero forse meritato? Se lo aveva fatto c'era una ragione, e volevo che quella ragione lo portasse a confessare e magari anche a spiegarmi il perché, dato che da sola non lo capivo.
Mi girai di scatto ed, all'improvviso vidi una sagoma piuttosto famigliare passarmi davanti agli occhi ed uscire dal capanno. Gli corsi dietro ed uscii. Fuori, appoggiata ad un albero c'era una ragazza con la divisa delle  Cheerleader della Hokins
"Chrissy?" Dissi. La ragazza si girò: era lei. Ma come era possibile
"Devon tutto a posto?" Max era venuta a cercarmi,
"Si certo" mi rivoltai verso l'albero ma lei era sparita. Forse lo avevo solo immaginato. Tornai dentro ancora scossa e mi diressi verso Eddie. Gli altri stavano ancora parlando del cosa fare e noi eravamo lì tagliati fuori dalla discussione
"L'ho lasciata lì a morire, Dev" sussurrò Eddie sull'orlo delle lacrime
"Non potevi fare nulla" gli misi un braccio attorno al collo e me lo strinsi addosso "non è colpa tua"
"Sono scappato e l'ho lasciata lì" pensavo veramente che stesse per mettersi a piangere. Gli accarezzavo i capelli e gli ripetevo che non era colpa sua, ma lui continuava a scaricarsi addosso colpe. Lo abbracciai forte per tranquillizzarlo.
Ci staccammo da quel lungo abbraccio e ci sedemmo sopra di un asse
"Ti ho raccontato di Billy, no?" Lui annui, gli avevo raccontato di Billy, ma ovviamente avevo tralasciato molti dettagli "sai, quando è morto, io ero lì, pietrificata, potevo fare qualcosa ma non mi sono mossa, avrei potuto salvarlo, o almeno provarci ma non ci sono riuscita" il mio sguardo puntato a terra
"Come si supera"
"Si va avanti. non puoi dimenticarti di una persona che ti è morta sotto il naso, certo, ma imparerai a conviverci" lo guardai fisso negli occhi, erano lucidi e pieni di terrore, gli presi il viso tra le mani e gli diedi un bacio sulla fronte per poi sorridergli. Sapevo che non potevo fargli dimenticare quello che aveva visto. Ciò che era accaduto era completamente innaturale, ma averi potuto alleviare il suo dolore. Portai gli occhi sulla finestra alle sue spalle e vidi dinuovo Chrissy osservarci
"Tutto ok?" Chiese Eddie
"Si, è passato un'uccello" tenni fisso lo sguardo fuori dalla finestra ma Chrissy sparì dietro un'albero.
"Dev non ci riuscirò"
"Guardami" spostò I suoi occhi sui miei "se avrai bisogno io ci sarò sempre per te, capito? Sempre"
Lui annuì ed io lo abbracciai nuovamente.

ormai buio decidemmo che Eddie sarebbe dovuto restare lì al sicuro
"resto io con lui" mi proposi, ma nessuno acconsentì
"no tu ci servi, Eddie se la caverà da solo. Se avrà bisogno ha il suo walkie talkie" disse Dustin. Salutai Eddie e gli feci un gran sorriso, lui ricambiò il gesto ma nei suoi occhi leggevo ancora tutta la sua paura e la tristezza.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora