Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |

capitolo 27

DEVON

Il mattino seguente ci ritrovammo tutti a casa Wheeler, come sempre. Io ero seduta sul divano e tutti intorno mi guardavano
"Ok, Steve spiegati meglio" disse Dustin
"Ok. Ieri sera eravamo insieme. E lei afferma di aver parlato con Billy"
"È la verità, l'ho visto"
"Billy?" Schiarì Max
"E ieri pomeriggio ho visto Chrissy, fuori dalla rimessa delle barche" continuai. Era tutti un po scioccati
"E se, insomma, tu potessi parlare con i morti?" Blaterò Dustin
"Cosa?"
"Pensateci ha senso: ha parlato con Billy e Chrissy, e non potete non crederci perché anche Undi ha dei poteri strani" Aveva senso. Ma come era possibile? In quel momento il walkie talkie di Dustin iniziò a fare rumore, Eddie ci stava chiamando.
"Si certo" mise giù "Eddie ha finito il cibo"
In auto Steve teneva la mia mano ben stretta nella sua e mi lanciava sguardi per tranquillizzarmi. Arrivati a destinazione scendemmo, e per poco non ci facemmo di nuovo uccidere da Eddie
"Magari bussate la prossima volta"

"Dovremo testarti" Robin se ne era uscita con una frase a caso in un momento a caso
"Come scusa?"
"Vedere se riesci di nuovo a comunicare con Chrissy"
"Cosa?" Eddie era completamente allo scuro della mia situazione
"Abbiamo il sospetto che Devon possa comunicare con i morti"
"È assurdo"
"Si ma possibile. Dovremmo chiedere a Chrissy qualcosa che sa solo lei"
"Chiedile quanto le avrei fatto pagare mezza occia, quel giorno dietro scuola" disse Eddie. Forse non era stata una grande idea parlare di Chrissy davanti a lui
"Come dovrei fare? Non decido io quando vederla" in effetti era stata lei a manifestarsi la prima volta "ora in testa ho solo un mucchio di voci, non saprei come fare"
Steve si avvicinò e si sedette di fronte a me, mi prese le mani e disse
"Concentrati. Hai visto come fa Undi a trovare le persone, fallo anche tu. Cerca Chrissy"
"Come dovrei fare?" Ero nel panico. Tutti si aspettavano qualcosa da me ma io non sapevo come dargliela.
"Chiudi gli occhi e cerca la voce di Chrissy, tra tutte quelle che senti. Se avrai bisogno sarò qui" strinse le sue mani attorno alle mie e io annuii. Tutti lo guardarono stano per quel giesto, ma io dovevo concentrarmi su altro quindi non ci diedi peso. Chiusi gli occhi e presi un grande respiro.
Nel buio più profondo vedevo e sentivo le persone di quella notte. Non riuscii a gestire tutto quel chiasso.
"Ei tranquilla" sentivo la voce dolce di Steve, e in qualche modo riusciva a tranquillizzarmi.
Avanzai in mezzo a tutte quelle persone, fino a focalizzarmi su una sola. Eccola lì, seduta a piangere. Chrissy. Aprii gli occhi di colpo e vidi sobbalzare i miei amici
"I tuoi occhi..." disse Eddie. Mi girai e mi specchiai in un vecchio specchio: le mie iridi erano sparite, le pupille anche, erano completamente bianchi. Ebbi paura per un secondo, poi sentii la sua voce nella testa
"Vieni fuori Devon, mi troverai lì" era Chrissy che mi richiamava a se. Mi alzai inpiedi e corsi all'esterno. Lei era lì, difronte a me.
"Mi vedi vero?" Disse
"Si, si ti vedo. Ma devo provarlo anche a loro. Quindi dovrò farti una domanda" dissi con voce calma
"Si?"
"Quanto ti offrì Eddie per mezza occia, quel giorno nel bosco"
"15$ disse che praticamente lo stavo derubando" sorrise poi svanì nel nulla. Tornai dentro e vidi nel mio riflesso i miei occhi tornare normali e le mie iridi riprendere il colore verde che avevano prima
"Ci hai parlato?" Chiese Dustin irrequieto
"15$ per mezza occia. Ti stava derubando" dissi rivolta a Eddie. Lui sorrise dolcemente e sussurrò un lieve si.
"Questo è, straordinario" Robin interruppe l'atmosfera triste che si era creata "parli...CON I MORTI...o santo cielo deve essere bellissimo"
Non lo era. Sentivo tutte le loro voci, le loro urla, i loro lamenti, in continuazione, soprattutto nelle vicinanze dei cimiteri. Ne avevamo oltrepassato uno venevdo lì, e li avevo sentiti ancora più forti
"Si, deve essere incredibile" Max cercò di evitare il discorso. Sapevo che soffriva ancora per Billy e forse ne avrebbe approfittato per scusarsi con lui, se fosse capitato a lei.