DEVON
Entrando presi da parte Steve
"Tutto ok? Sei strano." Ero evidentemente in imbarazzo, lui annuì "tutto ok, perché siamo qui?"
"Cosa è successo ieri sera"
"Come?"
"Ho questo ricordo di noi due sul divano, che ci baciamo"
"Non è mai successo" saltò subito sulla difensiva, ed io mi sorpresi "non so cosa ricordi ma eri fatta, tutto questo non è mai accaduto" il suo discorso mi sembrò strano, ma allo stesso tempo mi ferì. Lo diceva come se mai al mondo avrebbe pensato di baciarmi. Fece per andarsene quando io gli presi il polso.
Strinsi la presa e lo tirai verso di me. I nostri volti erano quasi attaccati e la tensione era troppa. Avrei voluto baciarlo in quel momento, ma lui non sembrava volerlo e io non volevo ritrovarmi di nuovo con il cuore spezzato. Indietreggiai senza staccare i miei occhi dai suoi. Sospirai e lo oltrepassai, lasciandolo lì impalato.
"Avete trovato qualcosa?" Dissi raggiungendo gli altri
Anche quando Steve tornò nella stanza io non dissi nulla.
Non sapevo perché avevo reagito con così tanta freddezza, avevo le idee confuse. Perché mi aveva mentito? Ero abbastanza lucida da sapere di non essermelo immaginato.
Molto probabilmente non lo avrei mai scoperto da sola e quindi avrei dovuto di nuovo affrontare questo discorso con lui. La cosa mi spaventava perché, se avesse continuato a negare? Forse per lui era stato un errore, ed io mi ero solo illusa.
I ragazzi avevano effettivamente trovato qualcosa e, grazie a quello riuscii a distrarmi da quello che stavo pensando.
"Si lo conosco. So dove trovarlo" avevano trovato il nome dello spaccino di Eddie e fortunatamente io sapevo il suo indirizzo.
"Andiamo allora, che aspettiamo?" Corremmo in macchina e Robin si sedette dietro, lasciandomi il posto di fianco a Steve. La cosa si faceva imbarazzante. L'unica cosa che gli dicevo era dove doveva voltare.
"Ci siamo" eravamo fuori casa sua e la porta era chiusa. Fortunatamente Max aveva una spilla ed io riuscii a scansionare la serratura."Qui non c'è nessuno" avevamo guardato in tutta casa ma non si trovava nemmeno l'ombra di Eddie
"La si però" dalla finestra vedevo il capanno dove tenevano le barche, la luce al di fuori di esso era accesa, ciò significava che qualcuno era all'interno
Corremmo fuori ed entrammo nella baracca. Cercammo per tutto il capanno ma nulla, quando ad un tratto Eddie sbucò dall'ombra e puntò un collo di bottiglia rotto alla gola di Steve.
Sobbalzammo terrorizzati.
"Eddie sono io, Dustin"
"Metti giù la bottiglia Eddie" dissi avvicinandomi lentamente "lascialo andare, siamo con te"
"Dev? Cosa ci fai qui?"
"Siamo dalla tua parte, andiamo lascialo andare, non fargli del male" la bottiglia era sempre più vicina al viso di Steve ed io sentii un brivido salire lungo la schiena
"Eddie, metti giù quella cazzo di bottiglia, siamo qui per te" sbroccai. Lui mi guardò negli occhi poi sospirando abbassò l'arma. Steve era sollevato ed io come lui
"Raccontaci cosa è successo" Robin prese la parola e si fece avanti, mentre io toglievo la bottiglia dalle sue mani. Tremava ed era terrorizzato.
"Non mi credereste" disse
"Racconta" Eddie raccontò la brutale morte di Chrissy ed io stavo male solo al pensiero. Steve era in disparte, in un angolo del capanno, probabilmente ancora scosso da quello successo poco prima. Decisi che, mentre Dustin, Max e Robin sperimantavano il da farsi, io avrei potuto parlargli.
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Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |
Fiksi Penggemar[ Stranger Things ] La storia è ambientata a cavallo tra la 3 e la 4 stagione "Tra la gente vidi Steve correre verso di me. Si fermò a guardarmi a qualche centimetro di distanza, scoppiai in lacrime e in quel momento mi abbracciò. L'unica persona ch...