🌶capitolo 33🌶

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STEVE

La volevo, avevo bisogno di lei. Dovevo averla e lei mi aveva messo di fronte ad un ultimatum: scoparla consapevole che la mia ex nella stanza affianco ci avrebbe sentito, o andarmene. E se questa era la scelta, di certo non me ne andavo. Le sue mani mi sobottinarono i jeans e li tirarono via
"Cazzo.." sussurrai
Non riuscii a fermarla, non si sarei riuscito neanche volendo. Scese lentamente e mi prese in bocca, poi alzò gli occhi su di me. Era fottutamente bella, avevo perso la testa per quella ragazza.
Non volevo che smettesse ma dovevo sentirla, toccarla
"Fermati" scongiurai ma lei non si fermò, accellerò il ritmo ed io gemetti, per fortuna si fermò prima che io le venissi in gola. Si stese a fianco a me ed io salii sopra di lei
"Ora tocca a me" sussurrai. Gli sfilai le mutande e le lanciai da qualche parte nella stanza. Lei mi prese per I capelli e mi portò dove mi voleva. Gemette e mugulò sotto la mia lingua. So quanto le piace.
"Oddio Steve" mormorò
Infilai un dito dentro di lei, e lo mossi avanti e indietro.
"Ancora, Steve, ti prego, ancora" mi scongiurò, ed io la accontentai. Infilai un secondo dito, poi lo tolsi e tornai a passare la lingua su di lei. Sentii che irrigidiva le gambe. Stava per farlo, le misi una mano davanti alla bocca prima che lei venisse gridando. Aprii il preservativo e appena lo ebbi infilato, lei mi montò sopra
"Voglio iniziare così" calò su di me, strappandomi un sospiro, e iniziò a muoversi lentamente. Mi ipnotizzava. Mi sollevai dal letto per andarle incontro ed iniziai a baciarle il collo, soffermandomi dal lato opposto del succhiotto, per lasciarle un altro segno distinto.
"Oddio" mugulò
L

a presi per i fianchi e la feci girare sotto di me, e lei lanciò uno strillo. Avevo bisogno che mi senisse, che mi sentisse fino in fondo.

"Si si si...Oh Steve!" Questa volta non la bloccai. Ormai sapeva che mi piaceva così, ed infatti, le sue parole bastarono a portarmi ben oltre il limite. Lei mi graffiò la schiena, e quel dolore mi piaceva. Entravo ed escivo da lei e venni mugulando il suo nome. Mi stesi di fianco a lei e la cinsi in vita, tirandola verso di me. In quel momento mi accorsi che quella ragazza avrebbe potuto rendermi il ragazzo più felice del mondo, o distruggermi con una sola parola. Mi addormentai abbracciato alla sua schiena. Durante la notte si svegliò spesso, a causa delle voci e dei morti, ma io riuscivo sempre a calmarla. Vederla dormire tranquilla tranquillizzava anche me. Se non pensavo a quello che era successo poco prima, avrei potuto scambiarla per un angelo.
Quando era impaurita si stringeva forte contro il mio petto ed io la abbracciavo stretta. Sentivo il suo respiro affannoso calmarsi, ed io mi riaddormentavo Con lei. Avrei voluto rendermi conto prima di quello che provavo per lei, e fregarmene di quello che avrebbe pensato Nancy. Forse se fosse stata un'altra ragazza sarebbe stato più semplice, d'altronde era sua cugina. Ma ora non mi importava più, ora mi importava solo lei.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora