capitolo 13

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DEVON

Il suo tono era cambiato sembrava triste
"Che ti ha detto?"
"Quando siamo andati in bagno ieri sera, ha detto che noi due siamo una stronzata, che i miei sentimenti per lei sono una stronzata e che io sono solo un buffone"
"Wow" non sapevo che dire, fissai la strada di fronte a noi
"E la cosa più brutta è che quando gli ho chiesto se mi amava lei mi ha risposto dicendo 'stronzate' " non me lo sarei aspettata da Nancy. Decisi di non peggiorare la situazione e chiudere con un semplice mi dispiace tanto.
Entrammo a scuola. Come avevo immaginato molti studenti erano assenti e la mia classe quasi vuota.

Arrivammo in palestra mentre si stava giocando un'altra partita. A quanto pare era ragazzi a petto nudo contro maglietta. Figo. Billy senza maglia e Steve con, era da immaginarselo.
"tu ragazzina, conosci le regole?" l'arbitro parlava con me
"certo" 
"allora vieni, ti va di fare il secondo arbitro, io ho bisogno di una pausa" oddio si. Aprì un fischietto nuovo e mi diede una stupida maglia a righe. Corsi a cambiarmi e tornai in campo sotto lo sguardo attento di tutti. Il vecchio mi diede una pacca sulla spalla e mi diede la buona fortuna. Non era incoraggiante ma io ero gasata al massimo. Seguii la partita con attenzione. Billy stava cercando di rubare la palla a Steve ed intanto gli diceva qualcosa. Ci riuscii buttandolo a terra. Fischiai
"oh andiamo" i ragazzi della squadra si lamentarono e Billy venne da me.
"fallo" sussurrai ghignando
"andiamo bambola non è vero"
"fallo" ripetei. Un altro componente della sua squadra si avvicinò ed iniziò ad urlarmi contro cose del tipo 'cosa vuoi saperne te, sei una donna? e robe simili. I commenti sessisti mi facevano incazzare come una bestia. Presi il passo e lui capì che era meglio indietreggiare
"tu sei l'uomo, ma qui comando io" inclinai la testa "sei fuori" scandii bene le parole in modo che capisse
"calma sorella, cos'hai il ciclo?" il resto della squadra si mise a ridere
" te lo faccio venire a te il ciclo"
"ahah e come?" continuava a ridere. Io intanto mi ero fatta abbastanza vicina; gli tirai una ginocchiata nei maroni e lui si buttò a terra
"guai a te se piangi, gli uomini non piangono" gli dissi. Lui strisciò lentamente verso la panchina ed entrò in campo un altro. Stavo per far ripartire il gioco quando qualcuno mi interruppe 
"Steve!" era la voce di Nancy. Allora non stava poi così tanto male. Feci ripartire il gioco. In tutto questo tempo Billy mi aveva guardata con un ghigno sorpreso sul volto. Io ero fiera di me.
Senza Steve la partita stava andando di merda, mandai uno a chiamarlo.
Tornò dentro, sembrava un po combattuto
"tutto ok?" chiesi
"si, fammi rientrare"

Stavo uscendo quando sento Billy prendermi per il braccio e riportarmi nello stesso vicolo dove ero stata il primo giorno
"mi sei piaciuta oggi, anche se hai difeso Harrington. Hai dimostrato di avere le palle" si avvicinò e mi appoggiò al muro proprio come il primo giorno. "sei ancora la ragazza di cui mi sono innamorato" ok no
Quello era un giorno no. Dopo la scenata della partita avevo avuto un calo d'umore che mi aveva portato ad altre riflessioni sulla mia vita. Quella era l'unica persona che non volevo vedere ed invece era lì davanti a me.
Mi voltai da un lato perchè lui non vedesse le lacrime che stavano invadendo i miei occhi, ma non ci fu nulla da fare. Prese il mio viso e lo voltò verso il suo
" perchè piangi?"

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora