capitolo 31

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STEVE

Avevo reagito in quel modo per istinto, non so per quale motivo ma vederla abbracciata ad Eddie mi aveva reso irrequieto. Loro due erano grandi amici ma ora che tra me e lei stava nascendo un 'noi' quello mi diede fastidio.
"Steve" disse, ma io non mi voltai "Steve, Steve sono qui" capii che qualcosa non andava, mi girai per guardarla. I suoi occhi erano di nuovo bianchi, ma questa volta non sembrava che lei lo volesse, girava su se stessa terrorizzata. Corsi da lei e le strinsi le spalle con le mani
"Devon, sono qui" mi guardò con gli occhi pieni di terrore poi mi abbracciò
"Sei reale?" Disse.
"Si, sono qui" poi la strinsi più forte. Aveva bisogno di me, non potevo lasciarmi condizionare da nulla. A lei servivo io. Le presi il viso tra le mani, i suoi occhi erano normali e lucidi, pieni di paura. Senza allontanarmi da lei la accompagnai al divano, e mi sedetti tra lei e Eddie. Quel gesto non aveva senso ed era inutile, ma era venuto come un riflesso naturale. Avevamo lo sguardo di tutti addosso ma a me importava solo di Devon, e volevo che stesse bene. In contrario, lei sembrava messa in soggezione sotto gli occhi di tutti
"Cosa avete da guardare" dissi. Tornarono ai loro discorsi. Dev appoggiò la testa alla mia spalla e chiuse gli occhi. Mi teneva stretta la mano, come se non volesse che io mi allontanassi per nessuno motivo, ed io non lo avrei mai fatto. Tremava come una foglia
"Ha freddo" disse Eddie
"Come?"
"Ha freddo" ribadì. Mi infastidiva che mi dicesse come occuparmi di lei, ma doveva avere ragione perché Devon continuava a stringersi verso di me. "Tieni" disse porgendomi una coperta "l'ho presa da dentro casa" la presi e la poggiai sulle spalle di lei, ringraziai con un cenno.
Giunse il momento di andare
"Dev" la scossai dolcemente "Dev andiamo" lei aprì gli occhi e annuì. Scese dal divano e abbracciò Eddie
"Ci vediamo presto principessa" disse. Perché ero così geloso della loro amicizia?

In auto lei guardava fuori dal finestrino, mossa poco astuta dato che in macchina avevo anche Robin e Dustin, e che i capelli non le coprivano più il collo.
"Oh santo cielo" gridò Robin "dimmi che quello non è ciò che penso sia"
Dev guardò nello specchietto e si rese conto, si voltò verso di me ma io non potevo aiutarla
"Cosa...aspetta un attimo.." continuò
"Steve!" Gridò Dustin
"Voi due...?" Ero nel panico e lei ancora di più
"Oddio....nooo....assolutamente"
"Nooo....ma che dici..." Cercammo di difenderci ma era troppo tardi
"Quando pensavi di dirmelo?" Sbottò Rob, non sapevo che dire, mi limitai ad abbassare lo sguardo sulla strada. Devon invece era diventata tutta rossa e cercava di non incrociare lo sguardo di nessuno
"Vai così Steve" Dustin mi diede una pacca sulla spalla poi tornò a guardare fuori, mentre Robin era palesemente offesa perché non le avevo detto nulla.
Riaccompagnai tutti a casa, poi mi fermai fuori da casa Wheeler.
"Resti con me?" Mi chiese
"Non so, i miei sono a casa, e Nancy è probabilmente dentro" anche se non mi importava, non volevo che ci vedesse insieme, non ancora almeno.
"Ti faccio entrare dalla finestra" sorrise. Come facevo a resisterle? Semplice, non potevo. Non ero capace di dirle di no.
"Parcheggio la macchina più avanti, tu entra" scese ed io mi mossi. Scesi dall'auto e mi infilai furtivamente sul retro
Lei aveva già aperto la finestra e mi stava aspettando.
"Non fare casino" disse ridendo. Entrai
"Dovrei chiamare i miei per dire che non torno, ma non posso scendere a telefonare" dissi, non avrebbe avuto senso
"Dimmi il numero, chiamo io" era astuta. Gli dissi il numero e mi sedetti sul letto ad aspettarla.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora