🌶 capitolo 28 🌶

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STEVE

Quella sera pregai Devon di rimanere a dormire da me, dinuovo.
"Chiamo casa e dico a Karen che non torno" la guardai allontanarsi dalla stanza e dirigersi verso il telefono in corridoio. Avrei voluto accorgermi prima dei sentimenti che provo per lei, è fottutamente stupenda. Scongelai qualcosa e preparai la tavola. Tornò dopo qualche minuto
"Quale scusa hai inventato questa volta?"
"Scusa ma non credo di potergli dire che dormo dall'ex fidanzato di sua figlia, nonché mia cugina" borbotta sedendosi. Sapevo che questo avrebbe influito su di noi. Mangiammo e poi lei sparì al piano superiore. Lavai i piatti e la raggiunsi in camera. La trovai sdraiata su un fianco, mi dava le spalle, ed indossava una mia maglietta. Salii sul letto e misi un braccio su suo fianco
"Cosa c'è che ti turba?"
"Non riesco a smettere di pensare a quello che è successo oggi" strinsi la presa sul lui fianco e la voltai a pancia in su
"Posso aiutarti io a distrarti" poi la baciai. Quando si separammo lei sembrava quasi stupita. Si sporse per baciarmi ma io indietreggiaiun po
"Ti sta bene quella maglia sai?"
"È la prima che ho trovato"disse. Poi mi prese la mia mano e se la infilò tra le gambe.
Cazzo. La tirai verso di me. Pochi istanti dopo ero sopra di lei, un ginocchio tra le sue gambe. Le sfilai la maglietta. La baciai sul collo, sulle spalle, sul seno; lei mi sfilò la maglietta e i pantaloni e io la aiutai. Volevo toccare ogni centimetro del suo corpo. È così bella. Mentre mi chinavo a baciare la pancia, e continuavo a spogliarla, lei affondava le dita tra i miei capelli. Esplorai il suo corpo come se fosse la prima e ultima volta, ma lei mi mise fretta:
"Steve....ti prego..."
"Sei sicura?" In tutta risposta lei strinse la presa sui miei capelli.
Mi spostai sul punto più sensibile e la accarezzai con la lingua.
"Oddio" ansimò
Sollevò i fianchi dal letto e si spinse contro la mia lingua. Mi tirai indietro e lei gemette. La volevo disperatamente, e lei sembrava volere lo stesso. Presi un preservativo dal comodino e aprii la bustina con i denti. Guardai il suo petto alzarsi e abbassarsi per il desiderio. Tirai giù i boxer e infilai il preservativo.
"Sta ferma" mi posizionai tra le sue gambe. Le portai le mie dita alla bocca e, mentre me le leccava, mi feci strada in lei. "Wow" sussurrai, e lei gemette di sollievo. Iniziai a muovermi ritmicamente, dentro e fuori.
"Ancora Steve.....ti prego" cazzo, quanto mi piace sentirmi scongiurare. Muovevo lentamente i fianchi, volevo godermi ogni secondo. La baciai e gemetti quando lei mi piantò le unghie nella schiena.
I suoi gemiti si fecero più intensi; arrivai al suo collo ed iniziai a scucchiare mentre accelleravo il ritmo.
Iniziarono a tremarle le gambe, ciò significava che era quasi arrivata al culmine. Salii fino al suo orecchio e le sussurrai tra una spinta e l'altra
"Voglio sentirti dire il mio nome"
"Steve" mugulò
"Ancora"
"Steve" ci siamo quasi "oh STEVE" gridò, sentii il suo corpo irrigidirsi sotto il mio, e pochi secondi dopo la raggiunsi.
Mi levai il preservativo e feci per scendere dal letto e buttarlo, ma lei mi afferrò il braccio e mi fermò. Lo lasciai a terra ed appoggiai la testa sul suo petto. Sentivo le palpebre pesanti, mi addormentai ascoltando il battito del suo cuore.

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora