capitolo 41

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DEVON

Ciò che Nancy rivelò di aver visto era a dir poco orribile. Ero seduta con loro ma non stavo ascoltando veramente. Pensavo al perché Vecna mi volesse laggiù invece che quassù, infondo se dovevo essere la sua macchina per trovare vittime, la sotto non gli sarei servita a nulla. Forse il mio lavoro era finito, forse avevo portato tutti dove lui voleva che io li portassi. Avevo le idee confuse e sentire Nance lamentarsi di quello che aveva visto mi stava dando sui nervi, senza nessun apparente motivo
"

Potresti essere un po più chiara?" Chiesi cortesemente
"Scusami se sono ancora scioccata" rispose acida
"Ora basta" Steve si alzò di colpo sotto gli occhi di tutti "Devon era disposta a sacrificarsi per te, stava per rimanere la sotto con quel mostro pur di farti risvegliare e di salvarti la vita, sii quindi un po riconoscente cazzo" sembrava averla presa molto più sul personale del dovuto, ma era vero, avrebbe potuto mostrare un po di gratitudine. Lei rimase stupita dalle sue parole ma non disse nulla.
"Come facevi a sapere che lui ti voleva lì?" Ora l'attenzione era su di me, Eddie era allo scuro della mia situazione e Nance e Rob ne sapevano veramente poco.
"Io, ci ho parlato, o meglio dire che lui è venuto a parlarmi, quella sera a scuola. Ha detto che io sono la sua miglior creatura, che è stato lui ha darmi questo dono e che è grazie a me che ha trovato le sue vittime. La sotto l'ho sentito di nuovo, nella testa, mi voleva lì con lui, al suo fianco mentre diceva che avevo compiuto bene il mio lavoro" scioccati continuavano a fissarmi e io non sapevo che dire. Mi alzai di scatto e corsi fuori.
Volevo urlare, ma qualcosa mi fermò. Una voce famigliare chiamò la mia attenzione
"

Tesoro" alzai la testa
"Papà?"
"Che fai qui, torna da loro"
"Papà, li sto portando a morire"
"No, tu puoi salvarli tutti, so che puoi farlo"
Sospirai quando lui sparì e tornai dentro asciugandomi le lacrime con la manica della maglietta. Mi sedetti sul divano affianco a Steve.
Nancy aveva un piano, assurdo ma lo aveva, ed io non sarei rimasta in disparte quasta volta. Rubammo un caravan e ci dirigemmo verso un negozio di armi appena fuori città.
Seduta dietro, cercavo di non incontrare lo sguardo di Steve nello specchietto. Dopo la nostra chiacchierata e dopo quello che era successo non avevamo più parlato. Aveva messo bene in chiaro il fatto che per lui contavo solo io, e lo aveva dimostrato quando aveva lasciato Nancy per correre da me, ma io avevo ancora paura ad affrontare quel discorso. Ora lui stava guidando e affianco a lui c'era proprio lei.
"Principessa, a cosa pensi?" Eddie si sedette a fianco a me e mise il suo braccio sulla mia spalla
"Niente" notò il mio sguardo spostarsi sul pavimento
"Pensi ancora a quello? Andiamo, lo sai che Harrington ti ama"
"Cosa?"
"Sul serio, non staccarti così da lui, farà male ad entrambi alla fine"
"Non è per quello che sto così, non è il fatto che lui mi ami o meno, è la sensazione di essere solo una sostituta, che non riesco a togliermi di dosso" per l'ennesima volta sentii la lacrime rigarmi il viso "ogni volta che ci penso dico 'magari sono qui solo perché Nancy non ricambia i suoi sentimenti, e lui non vuole restare solo. Vorrei solo smettere di sentirmi così" e scoppiai in lacrime.
"Queste cose le devi dire a lui, non a me"

Vieni A Riprendermi - | Steve Harrington |Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora