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<<Quante ore hai detto che devi stare qui?>> Mi chiede Simon che da quando ieri gli ho detto delle ripetizione, non smette di parlarne.
<<Due>> rispondo mangiando il panino che continua a sbriciolarsi e buttando una veloce occhiata a Nicholas dall'altra parte del corridoio che mangia una mela.
Ieri dopo averlo visto dal preside, non l'ho notato molto in giro. Adesso alla ricreazione invece, sta lì, appoggiato al muro a mangiare con quell'aria arrabbiata e i capelli scompigliati. Chissà a cosa pensa...
<<Willims, dammi venti dollari>> alzo lo sguardo portandolo su Brian in piedi davanti a me con due dei suoi amici.
<<Non li ho>> lo guardo aspettando che arrivi il suo solito sbraito ma lui prende il mio zaino e inizia a svuotarlo facendo cadere tutto sul pavimento
<<Ei ma co->>
<<Stai zitto frocio>> Dice Brian a Simon che si era alzato intento a riprendere il mio zaino.
<<Ti ho detto che non ne ho, Brian smettila>> mi avvicino per raccogliere le mie cose dal pavimento mentre lui fruga nel mio portafoglio
<<Ma smettila di dir cazzate>> ride lui buttandomi in testa il panino che avevo appoggiato sul davanzale ampio della finestra.
<<Perché non vai a lavorare invece di chiedere soldi in giro? >> quella voce roca mi giunge alle orecchie provocandomi un piccolo brivido. Alzo leggermente lo sguardo e vedo Nicholas guardare Brian con tono di sfida. Le mani chiuse in due pugni, talmente stretti da farle bianche.
<<E tu che vuoi? >> dice Brian che però sembra aver cambiato il suo atteggiamento.
Da divertito è passata a quello che sembrerebbe preoccupato
<<È vero quello che si dice in giro? Che hai pestato uno fino ad ammazzarlo? >>
<<Vuoi scoprirlo? >> chiede il moro facendo un mezzo sorriso non togliendo lo sguardo da quello del biondo davanti a lui.
Mi alzo con le mie cose in mano sentendomi a disagio a stare in mezzo a loro due che non fanno altro che guardarsi in modo di sfida.
<<Mi devi venti dollari Williams>> Brian mi guarda di sfuggita prima di andarsere con li altri due ragazzi.
Sento la mano di Simon acarezzarmi il braccio bisbigliando che è tutto ok e non è successo niente.
Mi giro verso Nicholas che ricambia il mio sguardo e io non posso non perdermi in quei occhi scuri, anche oggi, contornati dalle occhiaie. Fa uno strano effetto averlo davanti che mi ispeziona con lo sguardo. Sembra quasi farmi i raggi x, la cosa mi mette in imbarazzo e sento subito le guance diventare rosse. Distolgo lo sguardo cercando qualcosa da dire ma Simon mi precede
<<Grazie amico>> sorride anche se capisco dalla sua voce titubante che non è per niente tranquillo, come tutti del resto.
Nicholas è qui solo da ieri e tutti se ne tengono alla larga, anche Brian non ha mai interagito con lui prima di adesso.
<<Beh non è di molte parole>> Mi dice Simon dopo che Nicholas si è allontanato senza proferire parola.
Sospiro pensando alle due ore che mi aspettano con lui.

Sono nella classe ormai vuota che rifletto sulle parole del preside. Mi ha detto che potevo usare qualsiasi classe per le ripetizioni.
Sbuffo passandomi una ciocca dietro l'orecchio pensando a dove sia Nicholas. Dopo l'accaduto delle ore precendenti non l'ho più visto e sinceramente non ho nemmeno voglia di andarlo a cercare. L'unica cosa che mi sprona è il fatto di aver preso un impegno, e non voglio deludere il preside.
Mi alzo lasciando lo zaino sulla sedia e uscendo dall'Aula percorrendo i corridoi e sbirciando in tutte le classi in cerca di lui.
Mi fermo davanti quella di scienza quando lo vedo seduto con la testa poggiata sulle braccia, sembra dormire.
Mi avvicino silenziosamente tossendo per attirare la sua attenzione ma lui non si muove di un centimetro.
<<Nicholas? >> lo chiamo con voce titubande mentre mi avvicino al banco.
Lo osservo per un po, le sue braccia muscolose e tatuate escono dalla t-shirt nera. La felpa grigia legata alla vita ha una manica che tocca per terra.
<<Nicholas>> lo richiamo questa volta alzando un po la voce
<<Mh>>
<<Ehm... Le ripetizioni>>
Gira la testa aprendo li occhi e fissandomi.
Abbasso lo sguardo sulle maniche un po troppo lunghe del maglioncino e inizio a giocherellarci.
<<Vuoi stare qui? Porto le mie cose qui altrimenti andiamo da un'altra parte>>
Non risponde ma vedo che si sta alzando. Il suo profumo mi arriva alle narici, un profumo molto buono.
Lo guardo per un attimo prima di fare un mezzo sorriso contenta che si sia alzato
<<Perché sorridi? >> mi domanda mentre mi studia con gli occhi
<<Niente niente>> dico affrettando un po il passo dirigendomi verso la classe dove ho lasciato lo zaino.

Il Silenzio Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora