È mezz'ora ormai che siamo in classe senza proferire parola.
Ho avvicinato due banchi ed entrambi ci siamo seduti, non troppo vicini.
Ho cercato di chiedergli in cosa avesse più bisogno per le ripetizioni ma lui mi ha preso in giro facendomi il verso e sbuffando.<<Senti lo so che non hai voglia di stare qui, ma se vuoi migliorare i voti e recuperare il programma, cerca di impegnarti>>
Mormoro dopo un po buttando una veloce occhiata verso di lui.
Il suo viso è dritto sul soffitto con la testa buttata all'indietro. Non si degna di rispondere ma dopo un po mi guarda.
Sento un brivido che mi trapassa sotto il suo sguardo duro che cerca invano il contatto visivo, che io gli nego.
<<Grazie... Per oggi intendo>> Dico puntando finalmente i miei occhi nei suoi, riferendomi all'accaduto con Brian.
Ghigna senza dire nulla.
Simon aveva ragione a dire che non è di molte parole.
<<Va bene senti, non ti ricordi di cosa hanno parlato i tuoi professori ieri e oggi? >> sbuffo volendomi concentrare sulla lezione che teoricamente dovremmo fare
<<Non lo so. Dormivo>>
Ah.
Sbuffo ancora una volta questa volta più rumorosamente.
Prendo il mio libro dallo zaino e apro sull'argomento trattato dall'insegnante in questi giorni. Glielo passo senza avvicinarmi con la sedia.
Lo guarda per un attimo e poi fa un mezzo sorriso tornando con gli occhi su di me
<<Non m'interessa>>
<<E allora perché sei qui se non t'interessa? >>
Alzo gli occhi al cielo cercando di restare calma, e per fortuna l'enorme pazienza che ho mi aiuta.
<<Lo voleva il baffutto>>
Si lamenta grattandosi un gomito.
Lo guardo trattenendo un sorriso sapendo che le sue parole sono riferite al preside.
<<Potresti almeno far finta di interessarti>>
dico mentre lo vedo intento a cercare qualcosa nelle tasche.
Tira fuori un accendino e lo mette in piedi sul banco, una busta di tabacco e subito dopo un pacchetto di cartine e filtri.
<<Che stai facendo? >>
<<Mi faccio una sigaretta>>
Risponde quasi scocciato iniziando a prendere una cartina nella quale subito dopo posiziona un po di tabacco.
Guardarlo così concentrato è piacevole, se solo avesse la stessa concentrazione sullo studio...
<<Ma non puoi fumare qui a scuola>>
<<Sei fastidiosa>>
<<Va bene sono fastidiosa, resta il fatto che non puoi fumare qui>>
Mormoro avvicinandomi un po e prendendo l'accendino che aveva appoggiato davanti a se.
Mi guarda per un attimo per poi puntare gli occhi sull'accendino tra le mie mani, che non perdo tempo ad infilarmi nella tasca dei jeans.
<<Te lo ridò quando finiamo>>
Prometto cercando di restare seria e autoritaria. Lo vedo che ci riflette e subito dopo si avvicina per leccare leggermente la cartina e finire la sigaretta, non smettendo di fissarmi.
Potrei dire che è quasi sexy a farlo.
Se la infila dietro l'orecchio e incrocia le braccia al petto.
<<Ok>>.Le due ore passano finalmente.
Non ho mai assistito a due ore così noiose.
Nicholas ogni tanto sbuffava e mormorava parole poco carine riferite al preside che lo ha "incastrato" con queste ripetizoni, a detta sua.
Non ha parlato molto con me, si è limitato ad ascoltare quello che gli dicevo.
Metto tutte le mie cose nello zaino e mi alzo rimettendo il banco al suo posto.
Lo vedo con la coda dell'occhio che mi fissa e poco dopo si alza pure lui.
Mi allontano e vado verso la porta della classe mentre sento lui dietro di me che mi segue.
Cammino verso l'entrata della scuola a passo svelto quando sento una mano poggiarsi sul mio mio fianco.
Mi fermo immediatamente e mi giro vedendo Nicholas che mi fissa, con ancora la sigaretta posizionata dietro l'orecchio.
<<Che c'è? >> chiedo spostandomi leggermente dalla sua mano.
Lo vedo avvicinarsi sempre di più ed io indietreggio fino a sentire il muro dietro la schiena.
Evito il suo sguardo ma vedo che ha un sorriso malizioso in volto.
È sempre più vicino e io sento il mio cuore battere sempre più forte e il fiato farsi più corto.
Mi mette in soggezione.
<<Questo è mio>>
Dice col volto poco lontano dal mio e sento le sue dita sfilare l'accendino dalla tasca dei miei pantaloni.
Riprendo a respirare quando si è allontanato da me.
Voleva solo l'accendino, e io stupida pensavo che volesse farmi qualcosa.
Mi maledico mentalmente quando lo guardo e non posso non pensare a quanto sia bello.
Gli occhi neri penetranti e i capelli sbarazzini del medesimo colore.
<<Che hai da fissare? >> Il suo tono duro mi riporta alla realtà.
Lo stavo fissando, di nuovo.
<<Nulla... B-beh ci vediamo domani>>
Dico velocemente balbettando e incamminandomi a passo svelto verso l'uscita.
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Il Silenzio Della Notte
Romance> > > > ︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵ Lyenne, detta semplicemente Lia, si ritrova a dare ripetizioni al silenzioso ed enigmatico Nicholas, un ragazzo arrivato da poco a scuola col braccialetto elettronico e costretto ad essere controllato dalla polizia...