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<<Cosa c'è tra te e Melania? >> domando facendomi coraggio con lo sguardo puntato sull'acqua che pian piano inizia a bollire.
<<Cosa dovrebbe esserci? >> mormora mentre sento la sua presa scivolare via.
<<Non lo so... Dimmelo tu dato che state sempre insieme>>
Lo sento sbuffare e allontanarsi, e il calore del suo corpo sparisce lasciandomi un freddo gelido.
Mi giro e lo osservo mentre con le mani nelle tasche dei pantaloni guarda la finestra appoggiato sul tavolo.
<<Perché indossi quello? >> chiedo indicando il braccialetto elettronico sulla sua gamba.
<<Ti ho già detto che non voglio parlarne>> risponde secco senza manco guardarmi.
<<Ok. Chi è Sam? >> domando ancora mentre osservo la sua postura cambiare.
<<Come mai abiti da solo con tuo fratello?>> detto questo sobbalzo al colpo provocato dal suo pugno sul tavolo.
<<Smettila. Ma che hai oggi si può sapere? >> mi chiede alzando il tono di voce.
<<È proprio di questo che volevo parlarti... Non so niente di te. Ho rispettato il fatto che tu non volessi parlarmi del motivo di quel braccialetto e non ti ho mai chiesto nulla a riguardo, il problema è che tu non vuoi rispondere a niente non solo a quello>> mormoro con un sorriso compiaciuto in volto.
Lo vedo che sta per rispondere ma lo fermo proseguendo
<<Che tipo di relazione abbiamo? Amici che si baciano di tanto in tanto o sconosciuti che non sanno nulla l'una dell'altro? Perché sai, io mi sono affezionata a te e non mi va di essere una qualsiasi persona che tu tieni a distanza e usi solo per del contatto fisico>> concludo sentendo l'acqua dietro di me bollire.
Il suo volto e impassibile mentre mi perfora con i suoi occhi scuri.
<<Bella considerazione che hai di me se pensi che ti usi solo per avere del contatto fisico con una ragazza>> Dice freddamente.
Sento gli occhi pizzicarmi e so che se rimango qui un minuto in più, scoppierò a piangere come una fontana.
Non mi piace litigare, e piango sempre quando devo discutere.
<<Vale lo stesso per te. Bella considerazioni se non ti fidi a dirmi niente>>  dico con voce tremante mentre stacco gli occhi da lui non volendo che veda le lacrime che cercano di uscire.
Mi rigiro e spengo l'acqua ormai fuoriuscita dalla pentola cercando di calmarmi, cosa difficile dato che lo sento mormorare qualcosa alle mie spalle.
<<Vado a casa>> dico allontanandomi e uscendo dalla cucina con in mano le mie cose.
Dal canto suo lui non mi ferma, resta immobile a guardare un punto indefinito e così, senza aggiungere altro, esco da quella casa.

Sono con Simon al locale di Trevis, l'amico di John, e stiamo bevendo un altro drink, penso il quarto.
Sinceramente mi sento un po' a disagio dato che mi sembra quasi di essere il terzo incomodo con loro due che si sbaciucchiano.
Guardo il drink rosa mentre ripenso a Nicholas e alla discussione avuto con lui, e mi dispiace.
<<Tutto bene? >> la voce sbiascicante di Simon mi riporta alla realtà mentre cerco di osservarlo con la vista che si sgrana.
<<Ho bevuto un po' troppo penso>> dico sincera mentre mi guardo intorno vedendo leggermente appannato.
<<Meglio no? Così non pensi a quello stronzo>> dice lui ridendo mentre barcolla con John che lo regge.
<<Ma a me manca>> piagnucolo a mia volta ripensando al moro.
<<Andiamo da lui allora>>
<<Noooo lui non mi ha fermata quando andavo via, non cederò per prima>> urlo per sovrastare la musica mentre il suo fidanzato sorseggia una coca cola dato che deve guidare.
<<Andiamo davvero? >> chiedo senza freno portando a galla i miei reali pensieri.
<<Andiamo John? >> domanda Simon a sua volta al ragazzo e non so come ma in un batter d'occhio ci troviamo in macchina sua diretti a casa di Nicholas.
<<No no e se poi c'è suo fratello? Nooo non sono sobria nemmeno>> Dico ridendo e pensando alla figura che sto per fare presentandomi alla sua porta.
<<Eccociiii>> ride Simon guardando dal finestrino la casa gialla.
Con tutto il coraggio che non sapevo manco di avere mi alzo e scendo dalla macchina salutando mentre mi dirigo verso la porta.
Sento Simon urlarmi dietro qualcosa ma non comprendo dato l'alcol nel corpo, e non ho voglia di tornare indietro per chiedere di ripetere.
Suono il capanello e nel silenzio della notte mi dondolo sui piedo mentre aspetto che qualcuno apra.
La notte buia è fredda ma io in questo momento non lo sento per niente.
Dopo quelli che sembrano minuti interminabili la porta si spalanca mostrandomi Nicholas coi capelli spettinati.
<<Sei bellissimooo>> urlo mentre lo guardo incantata sentendo la macchina di John ripartire, probabilmente aspettavano che mi aprisse la porta.
<<Che ci fai qua? >> chiede lui guardandomi confuso mentre si sposta leggermente per farmi passare.
<<Mi mancavi ed ero dispiaciuta di aver discusso con te>> dico velocemente mentre mi tolgo la sciarpa che ora in casa mi sta facendo un gran caldo.
<<Hai bevuto? >> domanda ancora lui chiudendo la porta e osservandomi con fare strano.
<<Io? Perché?>>
<<Non diresti mai questo da sobria, in più puzzi di alcol>>
<<Perché devi essere sempre scorbutico con me? >> dico cercando di metterlo a fuoco ma mi arrendo e senza aspettare la sua risposta mi dirigo in camera sua.
Spalanco la porta e noto il solito ordine regnare ovunque.
<<Funziona ancora? >> domando avvicinandomi al proiettore che gli ho regalato.
<<Perché non dovrebbe? >> domanda a sua volta mentre si appoggia allo stipite della porta.
Sorrido ripensando al nostro bacio sotto quelle stelle finte e una risatina che non riesco a controllare mi esce dalle labbra mentre mi stendo sul suo letto immergendomi in quel buon profumo.
<<Tutto bene? >> lo sento dire intanto che i suoi passi si avvicinano al letto e poco dopo sento un peso poggiarsi accanto a me.
Lo guardo seduto di fianco alle mie coscie che mi osserva con una strana preoccupazione dipinta in volto e non posso fare a meno di ridere.
<<Mi piaci>> dico osservando il soffitto sorridendo come una bambina.
Con la coda dell'occhio lo noto scuotere la testa.
<<Vieni>> dice lui alzandosi e tendendomi entrambe le mani. Lo guardo non capendo ma senza pensarci le afferro e mi faccio tirare su.
<<Dove andiamo? >>
<<A bere dell'acqua>>
<<Non mi piace l'acqua>> mormoro alzandomi del tutto con lui che mi regge prima che io possa cadere.
<<Ti farà bene se sei ubriaca>>.
Lo seguo fino alla cucina con una mano intrecciata nella sua e la cosa mi fa sorridere.
<<Mi piace quando mi tieni la mano>> dico felice mentre cammino accanto a lui.
Arriviamo in cucina e Nicholas accende la luce per poi andare davanti al frigo aprendolo, il tutto non lasciando la presa da me.
Con una mano tira fuori la bottiglia d'acqua e la appoggia sul tavolo per poi prendere un bicchiere e versarci dentro il liquido.
<<Bevi>> dice mentre me lo porge osservandomi con espressione strana.
Sbuffo prima di prendere il bicchiere e bere, e in questo momento l'acqua fresca mi sembra il paradiso dato che effettivamente avevo una gran sete.
Appoggio il bicchiere sul tavolo e dondolo le braccia con la sua mano nella mia, sono felice.
<<Cosa c'è?>> mi domanda notanto i miei occhi puntati su di lui ad osservarlo.
Sorrido mentre mi libero la mano e stando attenta a non cadere mi avvicino al fornello con la pentola di qualche ora fa.
<<Non hai fatto gli spaghetti alla fine? >>
<<Mi era passata la voglia>>
<<Facciamoli ora! >>
<<Hai fame? >> domanda con un tono leggermente preoccupato mentre si avvicina a me.
<<No>> dico sorridendo
<<Volevo che tu fossi felice>> aggiungo per poi allontanarmi ed uscire dalla cucina.
Sento i suoi passi dietro di me mentre mi segue silenziosamente.
Devo andare in bagno e non ce la faccio più a tenermela, però non l'ho mai usato a casa sua e quindi mi ritrovo a girare per il corridoio non volendo aprire tutte le porte perché mi sembrerebbe maleducato.
<<La smetti di andare avanti e indietro? >> dice all'improvviso lui mentre mi blocca.
<<Ma io devo fare pipì>> piagnucolo e noto sul suo viso comparire un piccolo sorriso divertito.
Non ci vedo nulla di divertente, la mia vescica sta chiedendo pietà.
<<Vai>> mi incita mentre apre una porta e sbirciandoci dentro noto con gioia che è il bagno.
Mi ci fiondo dentro e chiudo la porta per poi finalmente liberarmi.

Il Silenzio Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora