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<<Secondo te va bene? >> domando alla nonna che osserva la torta di mele fumante che ho appena sfornato.
<<Penso proprio di si>> mi sorride sistemandosi gli occhiali. Si avvicina ad una mensola e tira fuori una bella scatola che mi porge.
<<Puoi metterla qui dentro quando si raffredda>> annuisco e rimetto la teglia in forno lasciandolo aperto.
La nonna mi ha aiutato a prepararla ma sono molto felice del fatto che alla fine l'ho fatta quasi interamente da sola.
Oggi finalmente è il 16 novembre ed essendo domenica mi son svegliata presto, nonostante non ci sia scuola, per fare questa torta.
Ringrazio la nonna per la millesima volta e mi dirigo in bagno facendomi una veloce doccia.
Sono felice e sento già il cuore impazzire all'idea che il pomeriggio andrò da Nicholas.
Il planetario l'ho incartato in una carta regali di un bel blu notte, che si abbina al regalo secondo me.
Mi sento più felice che al mio di compleanno, però sapere che Nicholas se ne sarebbe rimasto a casa da solo mi turbava. Voglio che passi un bel pomeriggio e che per un attimo sia spensierato senza il peso di essere rinchiuso in casa con il braccialetto elettronico a controllarlo.
Finisco di prepararmi e torno in cucina ad aiutare la nonna col pranzo.

<<Sicura che non vuoi che ti veniamo a prendere? Guarda che non è un problema>> guardo John dal finestrino della macchina mentre tengo in mano la borsa con la torta e il regalo per Nicholas.
<<Non farò tardi, non preoccupatevi>> sorrido a Simon e al suo ragazzo e li saluto con un cenno di mano incamminandomi verso la casa del festeggiato.
Il cuore inizia a battermi più veloce e prendo un bel respiro prima di suonare alla porta, che si apre poco dopo.
<<Ciao>> sorrido a Nicholas che mi fa un cenno e mi fa entrare.
Non so perché ma sono talmente felice che finalmente sia il suo compleanno che non perdo tempo ad andare in camera sua sotto il suo sguardo attento.
Appoggio la borsa sulla scrivania e mi tolgo il giubbotto mettendolo sulla sedia col ragazzo vicino la porta che osserva ogni mio movimento.
<<Sei più pimpante del solito>> si siede sul letto e mi osserva mentre con attenzione tiro fuori la torta dalla borsa e subito dopo gliela metto davanti la faccia sorridendo come una bambina
<<Buon compleanno>> lo fisso sorridendo mentre lo vedo cambiare espressione. Sembra sorpreso ma allo stesso tempo felice
<<Non sapevo i tuoi gusti, però conosco bene la tua ossessione per le mele. Perciò ho optato per una torta di mele>> dico posando velocemente la torta sul comodino e ritornando alla borsa per tirare fuori anche il regalo.
<<Lyenne>>
<<Si? >> Non mi volto nemmeno, troppo indaffarata a prendere il pacco dalla borsa cercando di non rovinarlo.
Mi blocco quando sento le sue mani sui fianchi.
Un brivido mi percorre la schiena, e quando lentamente mi fa girare verso di lui, ora in piedi davanti a me, sento le guance andare a fuoco.
L'ultima volta che siamo stati così vicini stavamo per baciarci.
Dall'imbarazzo cerco di evitare che succeda staccandomi da lui e tenendo il regalo in mano
<<Questo è per te>> dico sorridendo ma mi riblocco non appena lui si riavvicina a me
<<Perché scappi? >> la sua mano si riposa sul mio fianco e il suo sguardo intenso mi mette agitazione
<<N-non scappo, vuoi assaggiarla?>> mi allontano di nuovo, indicando la torta sul comodino cercando di non guardarlo negli occhi. Mi sento un'idiota ma quella vicinanza con lui mi fa avere le palpitazioni e sono agitata al solo pensiero che potremmo baciarci.
<<Lyenne>> mi richiama e lo sento di nuovo dietro di me. Butto giù il groppo di saliva e mi giro a guardarlo. I suoi occhi sono inchiodati nei miei e io mi ci perdo dentro.
<<Il preside ha detto che non ti servono più ripetizioni. Sono felice che tu abbia deciso di applicarti pure in classe, da domani non dovremmo più restare dopo la scuola>> cerco di sviare l'argomento nonostante la sua vicinanza, ripensando a pochi giorni fa in cui il preside mi aveva richiamato per darmi la notizia.
<<Mi dispiace un po perché ormai ero abit->> non faccio in tempo a finire che la distanza tra di noi si annulla e le sue labbra calde si posano sulle mie. Le sue mani arrivano alle mie guance mentre il bacio tra di noi si intensifica.
Sento le gambe che possono cedere da un momento all'altro. Il cuore sta per uscirmi dal petto e le farfalle che sento nello stomaco non vogliono saperne di andar via.
Ci stacchiamo e prendo l'aria che sembrava mancarmi per tutto questo tempo guardando tutto fuorché lui.
<<Grazie>> mi sussurra provocando in me mille brividi prima di staccarsi e sedersi sul letto guardando il suo regalo.
Rimango ferma immobile ancora con un turbine di emozioni che si scatenano in me mentre lo guardo aprire il pacco.
Tira fuori dalla scatola il planetario e lo osserva un po prima di posare di nuovo li occhi su di me.
<<È-è un planetario portatile>> balbetto cercando di calmarmi
<<Così se piove o è nuvoloso puoi guardare lo stesso le stelle>> concludo mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio mentre mi avvicino a lui osservandolo che ispeziona l'oggetto. Poco dopo scatta in piedi e copre la finestra per poi spegnere la luce.
<<Che fai? >> chiedo agitata cercando di non sbattere contro qualcosa.
<<Lo provo>> lo sento dire e subito dopo una marea di piccole lucine si sparpagliano per tutta la camera.
Mi giro e vedo Nicholas intento ad osservarle anche lui, con un'espressione bellissima. Sembra felice in questo momento. Lentamente i suoi occhi raggiungono i miei e in un secondo ci ritroviamo di nuovo vicini.
Abbasso lo sguardo imbarazzata e lui con la mano mi solleva delicatamente il mento per far di nuovo scontrare i nostri occhi.
Sotto la luce delle mille stelle finte, le nostre bocche si riuniscono di nuovo, questa volta in un bacio più lento e dolce.

Il Silenzio Della NotteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora