<<Ciao>> mormoro a Nicholas che è appena entrato il classe sedendosi lontano da me.
Nonostante io avvicini ogni giorno i banchi lui va a sedersi dall'altra parte dell'aula e non mi degna nemmeno di uno sguardo.
Lo vedo mentre si fa la sigaretta per poi mettersela dietro l'orecchio e appoggiarsi per dormire.
Ormai lo fa da giorni, e non sembra intenzionato a parlarmi.
Mi schiarisco la voce guardandomi le mani prima di parlare
<<Scusa... Di nuovo... Ma potresti smettere di ignorarmi, ormai è da giorni che ti chiedo scusa>>
Lui non parla e non alza nemmeno la testa verso di me.
Può fare l'offeso quanto vuole ma passa dalla parte dell'infantile facendo così.
Non dico più nulla e le due ore passano talmente lentamente che mi sento morire dentro.
Mi ha ignorata per tutto il tempo per poi uscire prima di me e andarsene.
E poi la nonna mi dice che non mi odia... A me sembra tutto il contrario.
Torno a casa e mi faccio una doccia per poi tornare in camera a fare i compiti.<<Chi è? >> chiedo a Simon che copia i miei esercizi alzando un po lo sguardo per guardare la bionda accanto a Nicholas
<<Penso sia Melania Smith, ma non ne sono sicuro>> risponde per poi concentrarsi nuovamente sul quaderno.
Sbuffo leggermente.
Con me non parla e non accetta le mie scuse ma con la bionda sembra aver stretto amicizia.
Mi infastidisce un po questa cosa.
<<Ciao>> Guardo il ragazzo che mi toglie la visuale da Nicholas.
<<Ciao>> rispondo cercando di sbirciare dietro le sue spalle e vedo la ragazza sorridere al moro che sembra ricambiare.
<<Come va? >> James continua a sorridere e mi fissa.
È un po più alto di me con lunghi capelli biondi legati in un codino. Gli occhi verdi contornati da ciglia fine e dello stesso colore dei capelli.
Non siamo in classe insieme ma ci conosciamo di vista, più o meno.
<<Bene e tu? >> mi fingo interessata anche se a dirla tutta non ho voglia di conversare con lui.
<<Bene, volevo chiederti se ti andasse di venire ad una festa domani sera>> Simon sembra riprendersi dai compiti e lo fissa
<<Che festa?>> eccolo, il suo lato festaiolo sempre pronto
<<Miller da una festa a casa sua e più gente c'è e meglio è>> gli risponde James aspettando ancora una mia risposta.
<<Ci veniamo sicuramente, vero Lia? >> Simon mi prende per il braccio e non mi da nemmeno tempo di rispondere che già si sta accordando col biondo per il posto.
<<Io non voglio andare a nessuna festa>> mi lamento dopo che James si è allontanato
<<Ma smettila, sei sempre a casa a fare lo scarafaggio, una volta ogni tanto non fa male andare a divertirsi>> si sistema gli occhiali e per tutta risposta gli tolgo il mio quaderno da sotto il naso
<<Ei>> si lamenta lui
<<Tu sei uno scarafaggio, imbecille>> mormoro colpendolo alla spalla col quaderno.Mi sto preparando per andare a quella dannata festa nonostante io non ne abbia la minima voglia.
Simon è disteso sul mio letto mentre aspetta che io finisca di truccarmi.
Sono le sette passate e Simon continua a sbuffare incitandomi a darmi una mossa.
Quando ho finito poso tutto e lo guardo.
Mi sono messa l'eyeliner e mascara e un po di rossetto rosso. Il vestito di lana che ho addosso mi piace particolarmente, è caldo e comodo allo stesso tempo.
I capelli li ho lasciati sciolti e mossi come sono al naturale.
<<Vedi? Ogni tanto sei decente pure tu>> dice Simon fissandomi per poi alzarsi e prendermi la mano dirigendosi verso l'uscita
<<John ci aspetta sotto>> mi informa mentre continua a trascinarmi per casa.
Lo ha invitato e quest'ultimo ci ha offerto il passaggio.
<<Sei bellissima>> la nonna ci viene incontro e ci guarda con il suo solito sorriso dolce in volto.
Simon ha dei jeans blu scuro e una camicia nera con sopra una giacca di pelle.
I suoi ricci sono perfetti oggi, e invece dei soliti occhiali si è messo le lenti a contatto.
<<Grazie>> le rispondo prima di lasciarle un bacio sulla guancia
<<Non fate tardi e state attenti>>
<<Non si preoccupi signora, domani le riporto Lia sana e salva>> sorride Simon ricordandomi che avrei dormito da lui dopo la festa.
La nonna ci saluta e noi usciamo.
Appena siamo fuori vedo John appoggiato ad una macchina rossa che ci sorride.
Ci avviciniamo e Simon posa le sue labbra su quelle del ragazzo lasciandoli un bacio.
Sono carini insieme, e John dopo averlo conosciuto meglio non lo reputo più un traditore.
È più grande di tre anni e suona la chitarra e ha la passione per i videogiochi.
È una persona molto gentile e non mi fa sentire mai in terzo incomodo.
<<Ciao, stai benissimo>> si rivolge a me prima di prendermi la mano e facendomi girare su me stessa per ammirarmi da ogni angolazione.
Sorrido e lo ringrazio.
Saliamo in macchina e ci dirigiamo verso la casa di Miller dove si svolgerà la festa.
Appena arriviamo si sente la musica provenire dall'enorme villa.
Scendiamo e andiamo verso l'entrata dove la musica si fa sempre più alta.
Varcata la soglia vedo tutti adolescenti ubriachi intenti a ballare, alcuni spaparanzati sui divanetti, altri ancora bere delle birre mentre giocano a biliardino.
L'odore di fumo e alcol è abbastanza forte e io mi tengo stretta ai due ragazzi accanto a me mentre camminiamo.
<<Siete venuti>> un James sorridente si mette davanti a noi e mi osserva per un po prima di portare i suoi occhi ai miei amici.
Ha il solito codino e una maglia a maniche lunghe color vino.
Si presenta a John e poi ci fa fare un piccolo giro per casa.
Non mi rendo partecipe della loro conversazione e quando passiamo vicino alla cucina vedo una figura famigliare mentre chiacchiera con due ragazze.
Mi fermo e la osservo meglio vedendo che è la bionda che sta sempre intorno a Nicholas.
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Il Silenzio Della Notte
Romance> > > > ︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵︵‿︵ Lyenne, detta semplicemente Lia, si ritrova a dare ripetizioni al silenzioso ed enigmatico Nicholas, un ragazzo arrivato da poco a scuola col braccialetto elettronico e costretto ad essere controllato dalla polizia...