È passato un mese...
Un mese in cui la convivenza tra Tommy,Tommaso e Lorenzo ha avuto alti e bassi ed è stata particolarmente difficile.
Nonostante ciò Lorenzo è guarito,cammina con le sue gambe e si sta preparando all'idea di ritornare a casa sua,se non addirittura di trasferirsi in un altro paese,cosa che gli è stata proposta proprio questo pomeriggio...
"Mi stai dicendo che vuoi far trasferire a Londra?"
"Si. L'impresa non sta andando bene..."
"È vero, so che non stanno attraversando un buon momento."
"Esatto, proprio per questo hanno bisogno delle tue direttive Lorenzo." gli dice il capo al telefono
"Come se io potessi farli uscire dalla crisi!"esclama poco fiducioso
"Beh,evidentemente, se mi hanno chiesto di mandarti li è perché pensano che tu possa farlo!"
"Non lo so..."
"Ti prego,pensaci."
Lorenzo ci pensa su e dato la situazione complicata che sta attraversando in famiglia,soprattutto con Tommy,capisce che stare lontani farebbe bene a tutti e poi Tommy stesso gli ha imposto di sparire dalle loro vite.
"Va bene,accetto. Domani vengo in ufficio ne parliamo di persona."
"D'accordo."
Lorenzo termina la chiama,ma non sa che qualcuno dietro alla porta della stanza degli ospiti,ha sentito tutto...
"E così te ne vai!"esclama Tommaso freddo
"Tommaso. Da quanto tempo eri lì?"
"Abbastanza da sentire tutto. Quindi è così? Vuoi mollare tutto e andartene?"
"È la cosa migliore per tutti. Tommy mi odia e neanche mi guarda in faccia,Armanda mi detesta e non neanche venuta a trovarmi per sapere come stavo e Gaia,come te,si trattiene quando ci parliamo,è fredda,non si lascia andare e sta dalla parte di suo fratello ovviamente. E poi ha la sua vita in Belgio. Quindi che ci sto fare qua!"
"Sono tutte cose che hai voluto tu Lorenzo."
"Si,questo lo so."
"A Tommy? Quando pensi di dirlo?"
"Gli scriverò una lettera che leggerà quando sarò già andato via."
Tommaso rimane scioccato e sconvolto dalle parole di suo suocero!
Davvero non ha il coraggio di dire una cosa del genere a Tommy,a suo figlio nonchè suo marito!
"Non ti facevo così codardo Lorenzo! Come puoi fargli una cosa del genere! È tuo figlio!"
"Mio figlio non mi vuole vedere Tommaso!"
"E questo è un buon motivo per abbandonarlo di nuovo senza guardarlo negli occhi,senza guardarlo in faccia e lasciarlo così...con una lettera secondo te!? Non pensi a come potrebbe sentirsi,a quanto ci potrebbe stare male nel sapere che suo padre se ne andato senza salutarlo e che per questo potrebbe soffrirne! Non pensi minimamente a lui!"
Tommaso,che è tutto un fascio di nervi, fa per andarsene ed uscire dalla stanza...
"Su questo ti sbagli Tommaso. Io penso sempre a mio figlio,ma credo che stavolta sia meglio così. Per me e lui. Non riuscirei a reggere di nuovo il suo sguardo pieno d'odio."
"Resta il fatto che Tommy non si merita una cosa del genere e che tu sei un codardo!"
"Si,probabilmente così. Ma la cosa che mi consola che al suo fianco ha te. Trovarti per lui è stata una grande fortuna perché non mai stato così felice,non come lo è con te. Con te scherza e ride come non ha mai fatto,vi prendete in giro con quella leggerezza che in questi anni mi ha incantato,ma cosa importante,vi compensate e vi amate incondizionatamente."
"Si,è vero. Ma hai tralasciato una cosa: Tommy come è al suo sicuro,è protetto e lo sarà sempre. Lo proteggerò da tutti e tutto e non lo tradirò mai. Non gli farai mai del male come suo padre ha fatto con lui!"
"Si,perché tu Tommaso non sei me,sei migliore. Questo lo so che ti chiedo di stargli vicino e di dargli tanta forza quando me ne andrò e leggerà la lettera."
"Lorenzo so cosa fare e come comportarmi con mio marito senza che tu ti metta a darmi consigli. E comunque quando verrà a saperlo ne sarà distrutto."
Il giorno dopo,appena si alza,Tommy trova una lettera sul tavolo con il suo nome.
Con aria interrogativa si siede e appoggiando la tazzina di caffè che aveva in mano prende la busta,tira fuori il foglio e legge"
"Caro Tommy,figlio mio,
Quando leggerai queste mie parole io sarò già partita per una nuova vita.
Vado a Londra a dirigere l'impresa che ho seguito per molto tempo e che adesso ha bisogno di me.
Sta attraversando un momento di crisi e quando ieri mi è giunta la notizia del mio trasferimento al telefono io non potevo rifiutare.
Stare a Milano mi farebbe solo del male,ma soprattutto farebbe del male a te e alle tue mamme.
Vi ho fatto soffrire troppo e quindi penso che le uniche soluzioni migliori per tutti sia la lontananza e il distacco.
Volevi che sparissi dalle vostre vite e così sarà grazie a Londra e a questo nuovo lavoro che mi aspetterà."
Tommy legge queste parole con le lacrime che ad una ad una scendono dai suoi occhi e che rigano il suo viso.
"Non mi aspetto che tu venga a salutarmi in aereo perché conoscendoti e conoscendo il tuo orgoglio so che non lo farai,ma sappi Tommy che se vorrai chiamarmi e parlarmi io ci sarò come ho detto anche a tua sorella.
Se non vorrai,capirò.
Ricordarti sempre che nonostante tutto,io ti voglio bene.
Papà"
Appena finisce di leggere chiude la lettera e scoppia a piangere appoggiato al tavolo.
Appena finisce di leggere chiude la lettera e scoppia a piangere appoggiato al tavolo.
"Vattene a Londra stronzo! Non sei riuscito neanche a dirmele in faccia queste cose! Vigliacco,codardo!"esclama in lacrime pieno di rabbia
Tommaso sentendolo si alza e lo raggiunge subito in cucina,gli stringe la mano e gli bacia i capelli su cui appoggia poi la fronte.
Tommy sentendolo alza la testa e incontra il suo sguardo con gli occhi rossi,gonfi e pieni di lacrime.
"Sapevo che ti avrebbe distrutto..."dice accarezzandogli il viso
"Tu...tu lo sapevi?"
"Si. Sei arrabbiato?"
"No,tranquillo. Ed anche se lo fossi,con te non riesco ad esserlo più di tanto."dice sorridendogli leggermente "Credimi ho cercato di fargli capire che doveva parlarti,ma non c'è stato verso! Mi diceva che sarebbe riuscito a reggere di nuovo il tuo sguardo pieno d'odio!"
"E così ha preferito nascondersi dietro ad un dito e scrivermi quella lettera. Se pensa se aver fatto la cosa migliore si sbaglia! Ha fatto solo peggio ed io,al solito,come un cretino ci rimango pure male!"
La voce di Tommy si spezza...
"Mi dispiace tanto amore! Vederti così mi distrugge."gli dice Tommaso toccandogli la mano
"Se me le avesse dette di persone quelle cose non starei così! Invece ha fatto la cosa più meschina che potesse farmi! Mio padre è una merda amore mio,è una merda!"
Scoppiando a piangere si butta tra le sue braccia e Tommaso lo stringe forte forte facendolo sfogare,poi appena si staccano prende la lettera...
"Posso?"
"Certo,leggi pure amore mio. Ma poi ti prego buttala!"
Tommaso annuisce e così appena finisce di leggerla tutta la strappa e la butta.
"Non ho parole amore."
"Io non riesco più a dire niente amore mio. Prima tradisce mia madre andando a letto con mamma Alba concependomi,poi mi toglie da lei non facendoci incontrare mezza volta e facendomi credere che lei mi aveva abbandonato quando invece non è così ed infine questo."
"E ci avete rimesso tutti,Francesco compreso."
"Già. Ma sai che ti dico? Che non mi interessa più niente di lui e che non ne voglio parlare.Mi fa malissimo la testa e provo così tanta rabbia che spaccherei qualcosa!"
"Senti che direi se dopo colazione andassimo al parco con i cuccioli? Così ti distrai e prendi un po' d'aria!"
"Si,è una buona idea."
"Bene. Adesso faccio il caffè!"
Tommaso si alza,ma Tommy lo blocca dal braccio...
"E la facessimo fuori colazione?"
"Uhm...ci sto! Andiamo a prepararci!"
"D'accordo. Amore mio?"
"Si?"
"Grazie."
"Non dirlo neanche. Io ci sarò sempre per te e ti starò sempre accanto,qualsiasi cosa accada."
"Lo stesso vale per te. Non sarai mai solo.Ti amo!"
"Anch'io ti amo amore!"
Dopo un bacio si preparano ed escono.
Mentre girano per il parco con Nicola e Gilda,Francesco chiama Tommy e gli chiede se lui e Tommaso voglio accompagnarlo a prendere un gatto.
"Certo volentieri fratellone! Ci vieni a prendere al parco del Castello?"
"Va bene. Sono già in auto."
"Ahhh! Avevi già previsto tutto Oppini eh!"esclama ironico
"Sei il solito pirla! Tra poco sarò da voi comunque!"esclama ridendo
Francesco in poco tempo li raggiunge e vanno al negozio di animali.
Mentre guardano i gatti,Tommy racconta tutto a suo fratello che non ne rimane chissà quanto meravigliato,anzi...
"Non ci si poteva aspettare altro da uno come Lorenzo. E dimmi come ti senti?"
"Distrutto,per l'ennesima volta. Sono a pezzi Fra."
La sua voce si incluna di nuovo,ma cerca di trattenersi.
Francesco lo abbraccia,nel mentre forte forte.
"Mi dispiace fratellino."
"Mio padre ha dimostrato ancora una volta di essere un'egoista ed un codardo. Comunque ti piace qualche gatto?"dice cambiando discorso
"Si questo!"esclama vedendone uno tra il grigio e il nero alternati al bianco.
"È bellissimo! Vero amore mio?"
"Si,è stupendo!"esclama Tommaso
Deciso il gatto,la signora del negozio lo prende, lo mette nel trasportino e spiega tutto a Francesco che sa già tutto,ma per lui un'infarinatura non fa male!
"Grazie signora,arrivederci!"la saluta.
Lo caricano in macchina e vanno a casa di Francesco dove lo liberano.
Il gatto curioso comincia a girare per casa.
"Dato che dopo la fine della storia con Cristina non riesco ancora a trovarmi una donna,ho pensato che prendermi Martino sarebbe stata una buona idea e lo è. Non ne posso più di stare solo."
"Hai fatto bene Fra. Gli animali ti tengono tanta compagnia e non ti fanno mai del male."
Tommy dicendo questo sospira tristemente e Francesco e Tommaso,capendo il riferimento, sorridendogli leggermente gli accarezzano le spalle.
"Voi siete gli unici uomini della mia famiglia e della mia vita. Gli unici di cui mi interessa e mi fido perchè so che non mi fareste mai del male e che non mi tradireste."
"No,mai Tommy."gli dice Francesco
"Al contrario,io e Francesco ti proteggeremo sempre e non permetteremo a nessuno di farti del male."
"Allora ho ragione quando dico che sono fortunato!"esclama sorridendo
"Direi di sì. Non per cambiare discorso,Francesco lo hai chiamato Martino il gatto!"esclama Tommaso cercando di cambiare di nuovo a argomento
"Si Tommaso. Martino Oppini! Vi piace?"chiede prendendolo in braccio e baciandolo
"Molto! Tu che dici amore?"
"È perfetto Fra! Benvenuto in famiglia Martino!"
"Gli zii ti voglio già tanto bene sai!"dice Tommaso
Lo accarezzano e lo guardano con occhi con sorrisi teneri e dolci.
Che dire,nonostante l'enorme delusione,Tommy ha ritrovato un modo per sorridere❤
_____
Che ne pensate?
Faremo sapere nei commenti 😉
STAI LEGGENDO
Una verità nascosta
General FictionTommy,ragazzo di 27 anni felicemente sposato con Tommaso,poco più piccolo di lui e Francesco,ragazzo,ormai uomo di 40 anni,fidanzato e figlio di Alba sono due carissimi amici,che scoprono qualcosa che cambierà per sempre le loro vite e li sconvolger...