Dopo due settimane in ospedale,Lorenzo viene dimesso e,in attesa di andarlo a prende, in famiglia di presenta un quesito da risolvere: chi l'ospiterà?
Armanda giustamente non nè vuole sapere e si rifiuta categoricamente perché l'ha tradita e un tradimento è pur sempre un tradimento!
E poi sono divorziati e non avrebbe senso.
Francesco si è offerto,ma Tommy non vuole che si prende questa responsabilità...
"Perché no Tommy!"esclama mentre nè discutono a casa
"Fra ti sei preso già carico di nostra madre,non posso chiederti di occuparti anche di mio padre! Non è giusto!"
"Non me lo stai chiedendo infatti,mi sono offerto io perchè sono tuo fratello e lo farei per te,soltanto per te! Siamo una famiglia e nelle famiglie ci siamo aiuta!"
"Senti,apprezzo quello che vuoi fare,ma non insistere."
"Ok,ma lo avrei fatto con piacere."
"Lo so fratellone."
Tommy vede il viso di Francesco cambiare espressione ed incupirsi e lo abbraccia.
"Ehi,non volevo essere cattivo!" esclama poi dolcemente
"Non lo sei fratellino."
Francesco con un semplice abbraccio di Tommy, di suo fratello torna a sorridere.
"Lo ospiteremo noi papà. Ovviamente solo sei d'accordo amore mio."
Tommaso si alza dal tavolo su cui era appoggia e si avvicina a Tommy toccandogli la spalla.
"Amore,anche se ha fatto quello ha fatto non potrei mai dirti di no e vietarti di aiutarlo. È pur sempre tuo padre e ha bisogno di te!"
"Allora è deciso. Starà qui nella camera degli ospiti. Gaia si è trasferita da mamma già da stamattina, quindi è libera. Fra?"
"Dimmi!"
"Mi accompagni tu a prenderlo?"
"Ma si,certo!"
"Mi preparo ed andiamo allora."
"Ok."
Ma mentre Tommy si sta preparando, il cellulare di Francesco suona.
È Margie e di solito quando li chiama non è nulla di buono.
"Margie, che succede?"
"Signor Oppini sua madre è svenuta!" esclama agitata
"Hai chiamato il medico?"
"Si, sta arrivando. Ma adesso cosa faccio?"
"Non fare niente e non muoverla. Arrivo subito con Tommy."
"Va bene."
Tommy nel frattempo è pronto per andare.
"Possiamo andare!"
"Tommy dovremo fare una deviazione..."
"Ah si? E come mai?"
"La mamma è svenuta. Margie mi ha appena chiamato."
"D'accordo,andiamo subito. Immediatamente!"
"Fatemi sapere ok?"
"Certo. Ciao amore mio."dice dandogli un bacio
"Ciao amore. Ciao Francesco."
"Ciao Tommaso."
Arrivano da Alba in poco tempo perché fortunatamente la strada era abbastanza libera e si viaggiava lisci.
Quando entrano la trovano sul divano sveglia con il medico che le misura la pressione.
"Mamma!" esclama Francesco
"Mamma Alba!" esclama Tommy
"Sto bene ragazzi! Il dottore mi sta misurando la pressione. Com'è?"
"La pressione è buona! E tutto a posto! "dice il dottore
"Visto?"
"Si, ma cosa è successo?"chiede Francesco
"Dobbiamo preoccuparci?"
"No,tranquilli,è stato solo un calo di pressione. Adesso devo andare!"
Il dottore esce dalla Villa e Francesco e Tommy abbracciano Alba.
"Ci hai fatto spaventare."
"Lo so Francesco, mi dispiace."
"L'importante che stai bene mamma Alba."
"Certo. E tu tesoro, come stai? So che tuo padre viene dimesso oggi..."
"Bene,anche se sono teso. Sai, ho deciso di ospitarlo a casa andando contro me stesso,ma dato che non va lasciato solo e sono suo figlio mi prendo questa responsabilità."
"Decisione coraggiosa visto quello che ci ha fatto."
"Mamma Alba ti prego..."
"Tommy ha ragione. È già abbastanza difficile per lui!"
"Avete ragione."
"Fra andiamo. Mio padre ci aspetta."
"Certo."
Salutano Alba e vanno da Lorenzo, che li sta aspettando fuori insieme ad un'infermiera.
È felice di uscire e vedere Tommy.
"Ciao papà!" esclama Tommy
"Pensavo che non venissi più!" esclama ironico
"L'incidente ti ha reso spiritoso vedo! Comunque c'è stato un contrattempo durante il viaggio, ma come vedi adesso siamo qui. Adesso ti carichiamo in auto e andiamo da me."
"Mi ospiti tu? Davvero? E Tommaso?"
"Tommaso è d'accordo sta tranquillo."
Lorenzo nota che c'è della freddezza nei toni di Tommy e sapendo il perché, non può fare altro che capirlo e comprenderlo.
Si dirigono alla macchina e appena sono pronti si dirigono a casa di Tommaso e Tommy.
"Siamo arrivati!"esclama ad alta voce Tommy
"Eccovi! Ciao amore!"esclama dolcemente baciandolo
"Ciao!"
"Ciao Lorenzo." lo saluta Tommaso un po' trattenuto
"Ciao Tommaso. Come stai?" dice tranquillamente
"Bene. Tu?"
"Non mi posso lamentare. Devo solo fare fisioterapia e camminare con la stampella per un po'."
"Per guarire bisogna fare tutto il necessario."
"Certo. Ah Tommaso,grazie per aver permesso a Tommy di ospitarmi."
"Non potevo fare altrimenti,sei suo padre Lorenzo. Ma questo non cancella quello che gli hai fatto."
"Lo so,ne sono consapevole,ma vorrei che avessimo una convivenza pacifica finché non mi riprendo."
"L'avremo,per quanto possibile."
Tommy,nel frattempo torna in salotto da loro.
"Ho messo tutte le tue cose nella camera degli ospiti papà."
"Grazie Tommy. Adesso vado al bagno,se non vi dispiace."
"Hai bisogno di aiuto?"gli chiede Tommy
"No,grazie Tommy. Ho imparato ad alzarmi da solo dalla sedia a rotelle."
"Ok."
Mentre Lorenzo va in bagno,Tommy e Tommaso si siedeno sul divano.
Tommy non sa come comportarsi con suo padre,non sa cosa prova e confuso sospira mettendosi le mani tra i capelli e Tommaso,comprensivo, gli accarezza la spalla. Sa che per lui non è una situazione facile,anzi tutt'altro.
"È difficile,lo so..."
"È che non so cosa fare amore mio. Dopo aver passato tutto il tempo ed odiarlo,adesso me lo ritrovo qui,convalescente. E so che l'ho voluto io perchè ho dovuto prendere questa decisione essendo suo figlio,però è strano!"
"Lo so. Anche io mi trovo nella tua stessa situazione e se devo essere sincero e dirla tutta amore,non riesco a lasciarmi andare con lui e mi trattengo. Forse perché sono troppo coinvolto anch'io essendo tuo marito e ho fatto mia la tua sofferenza."dice con la voce spezza e gli occhi lucidi.
Tommy lo attira sul suo petto e gli bacia i capelli.
"Mi spiace che tu ti senta così per colpa di mio padre ....per colpa mia!"
"Non dirlo neanche per scherzo. Se c'è una persona che in questa storia non ha proprio colpa,insieme a Francesco, quella sei tu."
"Ti amo!"esclama sorridendogli con gli occhi lucidi
"Anch'io ti amo."
Si danno un bacio intenso,poi si abbracciano.
In quel momento Lorenzo ritorna in salotto.
"Scusate."
"Non hai interrotto niente papà."
"Si Lorenzo vieni pure."
Lorenzo annuisce e li raggiunge vicino al divano.
"Sentite,capisco la vostra freddezza e la vostra difficoltà a sciogliervi perché avermi qui dopo tutto ciò che ho fatto per voi non è una passeggiata..."
"Papà tu sei qui solo per la convalescenza e perché tu possa riprenderti. Dopodiché te ne ritorni a casa tua!"
"Ancora non riesci a guardarmi in faccia vedo. Eppure quando mi sono svegliato non eri così Tommy..."
"Quello era un momento diverso papà. Ho passato giorni e notti con la paura di perderti e quando hai riaperto gli occhi non nego di essere stato felice,ma non dimentico ciò che hai fatto e nè tanto meno ti perdono."
"Ma mi hai voluto qui,quindi non mi odii così tanto."
"Ti ho voluto perché era l'unica cosa possibile da fare. Mamma non ti vuole neanche vedere e non potevo di certo chiedere a Fra di ospitarti. L'unico ero io,anzi eravamo noi e Tommaso non ci ha pensato su due volte nel dirmi di sì. Ma sappi che appena starai bene,tu qui non ci metterai più piede."
"Certo,questo mi è chiaro e mi sembra giusto,ma pensavo che dopo l'incidente qualche passo verso di me l'avessi fatto,che qualcosa fosse cambiato dentro di te."
"Il fatto che ti ho detto "ti voglio bene,non meriti il male peggiore",non si significa che le cose sono cambiate papà. Ogni volta che ti guardo,che ti ho davanti il male che mi hai fatto prevalerà sempre sul bene che ti voglio. Sempre!"
Detto questo Tommy va in camera e si sdraia sul letto in lacrime.
"Ho sbagliato ad aspettarmi altro da lui, Tommaso."
"Si Lorenzo,credo di sì. Non sai quanto gli è costato prendere questa decisione, quanto gli costa averti qui e quanto costa a me perché anche se non centro niente sono pur sempre suo marito e quando sta male lui sto male anche io!"
"Invece si,vi capisco. Ma ormai sono quel che sono per mio figlio:un traditore."
"Come hai detto:non potevi aspettarti altro. Senti adesso va da mio marito. Se vuoi guardare la TV fa pure."
"Grazie Tommaso."
"Lo faccio per lui,non per te."
Tommaso raggiunge Tommy in camera da letto e si sdraia accanto a lui.
"Amore..."
"Stringimi amore mio!"esclama girandosi verso di lui
Tommaso senza farselo ripetere due volte apre lo braccia e appena lo sente sul petto lo stringe forte forte.
Tommy scoppia a piangere,mentre Tommaso lo accarezza e lo bacia con gli lucidi lasciandolo sfogare.
Lorenzo dal salotto sente il pianto del figlio e gli fa un male atroce.
È una convivenza necessaria,ma non sarà mai facile.
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Una verità nascosta
Ficción GeneralTommy,ragazzo di 27 anni felicemente sposato con Tommaso,poco più piccolo di lui e Francesco,ragazzo,ormai uomo di 40 anni,fidanzato e figlio di Alba sono due carissimi amici,che scoprono qualcosa che cambierà per sempre le loro vite e li sconvolger...