Madison
Sono appena le 10 di mattina e già posso dire che questa è una brutta giornata.
Per prima cosa, questa mattina Ally e Megan sono tornate a Chicago.
Poi un amico di mio padre gli ha confermato quello che già sospettavo, ossia che James è qui a Miami.
Dopo aver ricevuto la notizia, Sam mi ha trascinata con lei a fare shopping per distrarmi e, non pensavo che l'avrei mai detto, ma sta funzionando.«Sembri una dea» mi dice appena apro la tenda del camerino.
A quanto pare dovremo andare tutti a una festa organizzata ogni anno dalla signora Lance, una vedova straricca.Il vestito che sto provando è color orchidea, lungo e con uno spacco che arriva oltre metà coscia.
«A papà verrà un infarto» le dico immaginandomi la sua faccia.«Di lui mi occuperò io, ma questo vestito ti sta troppo bene per lasciarlo qui.»
In questi casi è inutile discutere con Sam. Ma al contrario del costume rosso, questo vestito lo metterò di sicuro.Subito dopo aver pagato, usciamo dal negozio ma io vado subito a sbattere contro qualcosa di duro che però non è la porta.
«Madison.»
Alzo gli occhi e vedo quelli sorpresi di Holden.
Sposta subito allo sguardo dietro di me e saluta Sam.«Sono così contento di averti incontrata» mi dice subito dopo.
Non lo vedo dalla sera del 4 luglio.
Quella sera non ho chiuso occhio e il giorno dopo sono stata malissimo perché non riuscivo a togliermi dalla testa la voce di Noah.
Holden mi ha scritto per sapere come stavo e io l'ho liquidato con un semplice "bene".«Perché?» gli domando confusa. Dopo averlo ignorato per due giorni non mi aspettavo questa reazione da parte sua.
«Perché mi serve il tuo aiuto» mi risponde prima di rivolgersi di nuovo a Sam.
«Posso rubargliela per un po'?»Sam sorride. «Certo, divertitevi. Io ho delle commissioni da sbrigare ma quando hai fatto chiamami così torniamo a casa.»
«Posso riaccompagnarla io, non si preoccupi. Sono venuto a piedi e pianificavo già di andare a casa di un mio amico che abita lì vicino.»
«Ok, allora ci vediamo a casa Madi.»
È successo tutto in così poco tempo. Un momento ero con Sam, quello dopo mi ritrovo da sola con Holden.
«Per cosa ti serve il mio aiuto?» gli domando appena ci spostiamo all'ombra di un negozio.
«Sabato sarà il compleanno di Camila e io sto cercando un regalo da questa mattina ma non so cosa comprarle.»
«Quindi vuoi che ti aiuti a scegliere un regalo per lei?»
Annuisce.
«Ok...» gli rispondo anche se l'idea non mi entusiasma «cosa le piace?»«Cose che io non posso permettermi...»
«Non è il prezzo a rendere un regalo speciale.»
«Non tutti la pensano come te» sospira «l'anno scorso le ho regalato dei fiori ma sono subito passati in secondo piano quando Tara le ha regalato un braccialetto d'argento.»
A questo punto vorrei chiedergli cosa ci veda in lei, ma sono quasi certa che se lo facessi finirei col farlo innervosire.
A volte proprio non lo capisco.
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Sotto il sole di Miami
ChickLitHolden ha vent'anni e da quando ne ha diciassette vorrebbe che Camila lo considerasse come più di un semplice amico. Stanco di aspettare, racconta ai suoi amici di aver conosciuto una ragazza e di esserci uscito insieme. Quella che doveva essere s...