Madison
Mi sveglio nel mio letto a causa del campanello di casa. Qualcuno lo sta suonando senza sosta d è solo ora che sono sveglia la smette. Sento la voce di mio padre e poi quella di un ragazzo. Per un attimo credo sia Holden ma poi mi rendo conto che non potrei sbagliarmi di più.
La voce che sento al piano di sotto è quella di William. È da un po' che non si fa vedere nonostante non abbia mai smesso di inviarmi messaggi e foto del suo yacht, dei suoi addominali dopo la palestra, del suo pranzo, di un cocktail...
Prendo il telefono e trovo una decina di messaggi. Cinque sono di Ally, uno è di mia madre e quattro sono di Liam. A quanto pare ieri mi ha chiesto di fare colazione insieme a lui oggi e io non gli ho mai risposto.
Deve aver interpretato il mio silenzio come un si visto che si è presentato qui alle 9 e mezza.Dopo essermi lavata e cambiata, scendo in cucina dove lo trovo seduto al tavolo insieme a mio padre e Sam.
«Buongiorno Madison, pronta per uscire?» mi domanda appena oltrepasso la soglia.
Devo trattenermi dall'alzare gli occhi al cielo e sforzarmi a sorridere.
Vorrei dirgli di no ma è già arrivato fin qui...«Si» gli rispondo ignorando quella parte di me che vorrebbe solo tornare a dormire dopo la festa di ieri.
«Perfetto, ho parcheggiato la macchina qui fuori» dice prendendo le chiavi.
«Non mi va di andare in macchina, è una bella giornata e non fa neanche troppo caldo quindi possiamo andare a piedi»
«Ma con la macchina ci metteremo di meno...»
«Potete andare in posto vicino, perché prendere la macchina anche quando ne possiamo fare a meno?» interviene mio padre prima di riprendere a sorseggiare il suo caffè.
«Ha ragione signor Ward, possiamo andare a piedi.»
Soddisfatta della risposta, prendo la mia borsetta e lo seguo fuori.
«Conosci qualche posto dove possiamo mangiare qui vicino?» mi domanda appena oltrepassiamo il cancello.
La verità è che non conosco nessun posto dove possiamo fare colazione qui vicino eccetto quello dove lavora Holden.
«Ne conosco uno, seguimi» gli dico mentre attraversiamo la strada.
Non so se sia una buona idea presentarmi dove lavora con Will, ma vorrei proprio vederlo dopo il modo in cui se n'è andato ieri sera. So che oggi lavora perché me lo ha detto Liam ieri nel tentativo di giustificare la sua uscita di scena anticipata.
Avrei così tante cose da chiedergli...in primis quel bacio sulla spiaggia. Non riesco a togliermelo dalla testa, ieri mi sono addirittura addormentata ripensando alla sensazione delle sue labbra sulle mie. È stato bellissimo e sembrava così reale, c'eravamo solo noi e non stavamo fingendo...almeno spero.
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«Un diner?» mi domanda scettico Will appena ci fermiamo davanti l'ingresso.
«Si, fanno dei milkshake fantastici» gli dico prima di entrare.
Dentro ci sono già un po' di persone, alcune sedute al bancone e altre so tavolini. Io e Will ne troviamo uno libero e andiamo a sederci.
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Sotto il sole di Miami
ChickLitHolden ha vent'anni e da quando ne ha diciassette vorrebbe che Camila lo considerasse come più di un semplice amico. Stanco di aspettare, racconta ai suoi amici di aver conosciuto una ragazza e di esserci uscito insieme. Quella che doveva essere s...