Holden
«È andata bene, no?» mi chiede Madison mentre accelera il passo per starmi accanto.
Stiamo camminando da quasi 20 minuti verso casa sua perché si è rifiutata di tornare con la macchina di Thomas insieme agli altri. Fortunatamente una nuvola ha deciso di coprire il sole cocente, altrimenti a quest'ora avremmo già fatto la fine di due ghiaccioli lasciati fuori dal congelatore.
«Credo di sì» le rispondo rallentato di poco. Avrei voluto risponderle di no però. Tutto questo non sarebbe dovuto succedere. Non avrei dovuto mentire ai miei amici, non sarei dovuto uscire quella sera e soprattutto, non avrei dovuto baciare lei. Mi volto per guardarla solo un secondo, non se ne accorge nemmeno.
I capelli castani che le arrivano poco sotte le spalle terminano in morbide onde che ricordano quelle del mare in inverno. Ha gli occhi color nocciola e ciglia naturalmente lunghissime. La sua pelle chiara sembra priva di imperfezioni ma oggi, mentre eravamo vicini in acqua, mi sono accorto di una minuscola cicatrice sullo zigomo destro. Ora non posso fare a meno di chiedermi come se la sia procurata.
Nonostante quel dettaglio minuscolo, resta comunque bellissima...ma non è Camila, lei è perfetta. Sono ormai 4 anni che voglio mettermi con lei e nessun'altra ragazza con cui sono stato, per quanto magnifica potesse essere, è riuscita a farmi cambiare idea. Ogni volta che vado a letto con qualcuna vedo Camila, penso alla sua voce, immagino di sentire il suo corpo sotto di me, sopra di me...
Vorrei che per lei fosse lo stesso.
Ma non dovrei pensare a questo adesso. Madison è qui per aiutarmi e in cambio io le dovrò solo un favore. Questa è stata l'unica cosa che ha voluto in cambio, un giorno mi chiederà di fare qualcosa, qualsiasi cosa, ed io dovrò accettare.
«Non mi stai ascoltando vero?» mi domanda corrugando le sopracciglia e...no cazzo, non la stavo ascoltando.
«Scusa, puoi ripetere quello che stavi dicendo?» Sbuffa sporgendo leggermente in avanti il labbro inferiore.
«Ti ho chiesto perché non le dici quello che provi per lei e basta.»
Sospiro. Sarebbe la cosa più logica da fare ma ci sono troppi rischi. Se lei mi rifiutasse le cose non sarebbero più le stesse nel nostro gruppo. Lei si allontanerebbe da me e Tara, in quanto sua migliore amica, la seguirebbe portando con se Thomas dato che stanno insieme da prima che Liam me li presentasse. Forse Liam mi rimarrebbe accanto, ma prima o poi anche lui si stuferà di me. È quello che succede quando i tuoi amici sono ricchi e tu no, quando non puoi andare in vacanza con loro perché devi risparmiare...si, persino Liam si stancherebbe di me.
Mentre la mia mente divaga, mi rendo conto che Madison sta ancora aspettando una risposta. «Non sono cose che ti riguardano» le dico. «Ormai abbiamo un accordo, tu mi aiuti e io ti devo un favore.»
Lei si volta nuovamente verso la strada e riprende a camminare, più velocemente di me. Forse sono stato troppo brusco.
«Sono arrivata» afferma dopo essersi fermata davanti ad una delle ville più belle che ci sono in questa zona. Mi fermo anche io ad osservare la vasta villa di un bianco accecante circondata da una siepe ben curata.
«Principessa ti si addice proprio.» Non è la prima villa che vedo, anche i miei amici ne hanno una, solo non così grande.
«Vuoi entrare a bere qualcosa di fresco?» Madison ha già oltrepassato il cancello e me lo sta tenendo aperto.
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Sotto il sole di Miami
ChickLitHolden ha vent'anni e da quando ne ha diciassette vorrebbe che Camila lo considerasse come più di un semplice amico. Stanco di aspettare, racconta ai suoi amici di aver conosciuto una ragazza e di esserci uscito insieme. Quella che doveva essere s...