Holden
Manca un'ora alla festa di compleanno di Camila. Come ogni anno, festeggerà nell'hotel della sua famiglia dove c'è una piscina enorme.
Dopo aver indossato il costume e una camicia bianca nuova, prendo il profumo che mi ha regalato Liam a Natale e ne spruzzo un po' sul collo. Questo profumo lo uso solo nelle occasioni importanti essendo l'unico non comprato al supermercato.
Prendo la busta con il regalo e poi esco. Prima di salire in macchina mando però un messaggio a Madison per assicurarmi che sia partita anche lei.Quando mi risponde parto anche io.
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Lei è già lì quando parcheggio. Come d'accordo, mi sta aspettando davanti all'hotel. Le avevo proposto di arrivare insieme ma lei ha insistito per venire da sola e incontrarci prima di entrare.
Non capisco quale sia il suo problema con la mia auto.La guardo mentre mi viene incontro sul marciapiede. È così bella che mi chiedo come mai abbia deciso di sprecare il suo tempo con me.
«Stai benissimo» mi dice appena si ferma davanti a me.
«Grazie, anche tu stai molto bene. Mi piace l'azzurro.»
Lei sorride e potrei giurare di averla vista arrossire.
«Allora...», comincia dopo essersi schiarita la voce, «qualche indicazione particolare per oggi?»
«In realtà ci sarebbe una cosa...»
«Cosa?»
«Dobbiamo pensare ad un segnale o qualcosa del genere per quando sto per baciarti così non sembrerai sorpresa.»
«In che senso?» mi domanda con una nota di stupore nella voce.
«Se dovessi ritenere necessario baciarci, tu dovresti essere pronta a ricambiare senza sembrare sorpresa ogni volta» le spiego mentre comincio a pensare a un gesto da usare come segnale.
«E in che modo decideresti se sia o meno necessario baciarci?»
«Non lo so...dipende dalla situazione. Per te va bene?»
Ci pensa un po' su, ma alla fine annuisce.
«Che ne dici di questo?» Mi avvicino a lei, poso la mia mano sul suo braccio e poi muovo solo l'indice due volte. Su e giù. Un movimento così piccolo da essere impercettibile agli altri.
«Ok» risponde in un sussurro mentre osserva la mia mano ancora a contatto con la sua pelle. Non la tolgo, la sposto soltanto più in basso fino a quando le nostre dita non si intrecciano.
«Andiamo.»
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«Holden!» esclama Camila quando li raggiungiamo a bordo piscina.
Come ogni volta, mi corre incontro e mi abbraccia. So che lo fa quasi con tutti ma mi piace pensare che con me sia diverso. In effetti, credo che i nostri abbracci durino di più rispetto a quelli degli altri.«Buon Compleanno Cami» le sussurro prima che sciolga l'abbraccio. «Ti ho portato un regalo.»
Guarda la busta rosa con il fiocco dello stesso colore e sorride. «Grazie Hol, vado subito a metterlo insieme agli altri.»
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Sotto il sole di Miami
ChickLitHolden ha vent'anni e da quando ne ha diciassette vorrebbe che Camila lo considerasse come più di un semplice amico. Stanco di aspettare, racconta ai suoi amici di aver conosciuto una ragazza e di esserci uscito insieme. Quella che doveva essere s...