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Madison

«Non riesco a credere di averle tirato un pugno» dico a Liam mentre chiudo il forno e lascio cuocere i biscotti.

Alla fine ieri sera avrò dormito sì e no un paio d'ore e stamattina con Liam ci siamo ritrovati in cucina per preparare la colazione ma la cosa ci è un po' sfuggita di mano. Abbiamo pancake, waffles, brownies e ora anche i biscotti.

«Se l'è meritato e se devo essere onesto è stato anche abbastanza epico. Devo ricordarmi di non farti mai arrabbiare.»

«E se mi denunciasse?»

«Non può essere tanto stupida da farlo considerando quello che proprio lei ha tentato di fare. E poi tuo padre è un avvocato molto noto quindi puoi stare tranquilla.»

Mentre aspetto che i biscotti si cuociano, Liam mi avvisa che andrà a farsi una doccia lasciandomi così da sola nella sua cucina. Comincio a ripulire un po' il casino che abbiamo combinato e poi sforno i biscotti.

Dato che è passato un po' di tempo e Liam non è ancora sceso, mi avvicino alle scale ma mi fermo immediatamente quando sento la voce di Holden. Lui e Liam stanno parlando e non è il caso di interrompere quella che presumo sia una delle conversazioni peggiori da avere con il proprio migliore amico.

Quindi torno a rifugiarmi in cucina e preparo un vassoio con le cose che abbiamo preparato io e Liam per portarlo a Holden nel caso abbia fame...forse è meglio dire nel caso voglia ancora mangiare dopo quello che gli dirà Liam.

Sospiro e mi appoggio all'isola della cucina a fissare i dolci preparati. Sono così in ansia che ho quasi voglia di preparare un'altra torta e l'unica cosa che mi ferma è il fatto di non essere nella mia cucina.

«Ehi»

Mi volto di scatto verso Liam e provo a studiare la sua espressione.

«Holden si è svegliato» pronuncia con un sospiro «vorrebbe vederti.»

Deglutisco e annuisco prima di voltarmi verso il vassoio appena preparato.

«Potresti portargli anche un'aspirina? Mi ha detto che gli fa male la testa.»

«Certo» farfuglio mentre lui posa il bicchiere d'acqua e l'aspirina sul vassoio. Ma a metà strada tra dove ero prima e la porta della cucina, mi torna in mente che Holden ha una ragazza vera adesso e che probabilmente verrà qui per lui. Non credo che Camila sarebbe felice di trovare Holden in compagnia della sua ex.

«Forse è meglio se vado, Camila sarà qui a momenti-»

«Camila?» pronuncia Liam come se fosse appena caduto dalle nubi. «Che c'entra Camila con...», spalanca gli occhi e presumo che abbia capito cosa intendo, «ti spiegherà tutto Holden spero, ma tra lui e Camila non c'è niente.»

Mentre provo a dare un senso alle parole di Liam dato che sul telefono ho ancora la prova del contrario, raggiungo la porta della stanza chiusa e mi prendo qualche secondo prima di bussare.

Non ricevo alcuna risposta dall'altra parte ma Liam ha detto che voleva vedermi quindi apro lo stesso la porta.

Holden è sdraiato sul letto a pancia in sotto, con la testa nascosta tra i cuscini e non sono sicura si sia ancora accorto di me.

«Hol...» pronuncio più pino del previsto, eppure è sufficiente per farmi sentire da lui.

«Quindi sei rimasta veramente.»

Sentire quelle parole mi fa sentire una stupida per averlo ignorato tutti questi giorni.

«Puoi venire più vicino?» mormora puntando i suoi occhi verdi su di me.

Sotto il sole di MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora