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Holden

«Madison non...»

Fermi tutti.
Ho sentito bene?
Liam ha appena detto "Madison"?

Quando sento la porta del mio appartamento chiudersi in modo troppo brusco capisco che non l'ho immaginato.
Madison era qui.
Poi realizzo la cosa peggiore, ossia che deve aver sentito Ruby.

«Cazzo!»

Mi precipito fuori dalla mia stanza e trovo Liam fermo in mezzo al soggiorno. Senza perdere altro tempo mi precipito verso le scale e, saltando qualche gradino, raggiungo il portone. Quando arrivo sul marciapiede però è troppo tardi. L'auto di suo padre si sta già allontanando.

«Porca puttana!» urlo in mezzo alla strada attirando l'attenzione di una vecchietta che sta portando a spasso il suo chihuahua.

Ad ogni gradino che salgo per tornare nel mio appartamento non faccio che imprecare e maledirmi per non so neanche cosa.

«Ma che ti è preso?» mi domanda Ruby appena varco la sogli del mio soggiorno.

«Grazie di avermi riportato i miei vestiti Ruby ma è ora che te ne vada» le dico senza nemmeno guardarla perché sono troppo concentrato sulla scatola che il mio migliore amico sta aprendo sul tavolo.

«Sicuro di volere che me ne vada? Potrei farti dimenticare un po' la tua brutta giornata...». Non prova nemmeno a fingere che il suo intento non sia scopare visto il modo in cui mi accarezza il braccio.

«Se non lo volessi non te lo avrei detto» rispondo allontanandomi dalle sue grinfie.

«Vaffanculo!» esclama subito prima di uscire sbattendo la porta.

«Ti ha portato una torta al cioccolato» mi dice Liam mentre guarda ancora il contenuto della scatola.

Quando mi avvicino anche io e scorgo la torta ricoperta di panna mi sento una merda.

«Cazzo!» esclamo di nuovo passandomi esasperatamente una mano sulla faccia. «Devo andare» dico al mio amico mentre prendo le chiavi della macchina, ma non ho nemmeno il tempo di arrivare alla porta che mia madre piomba in soggiorno.

Mi sono completamente dimenticato di averle inviato un messaggio per dirle di aver perso il lavoro.

«Che cosa è successo Hol?» mi domanda subito dopo aver salutato Liam.

«Quello che ti ho scritto, mi hanno licenziato ma ora devo andare...»

«Non vai da nessuna parte finché non mi spieghi come è successo» dice in tono severo.

Faccio dietro front e mi accomodo sulla sedia che ha già preparato di fronte alla sua.

«Credo sia ora di andare, vi lascio parlare in pace.»

Appena Liam esce di scena, mia madre addolcisce lo sguardo e mi chiede di nuovo cosa sia successo.

«Ho tirato un pugno a un cliente, tutto qui.»

«Tutto qui? Holden ma come ti è saltato in mente?!»

«Lo avresti fatto anche tu se avessi sentito il modo in cui le stava parlando» ribatto stringendo i pugni contro le mie ginocchia.

Sotto il sole di MiamiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora